1720 visite totali, 1 visite odierne

Browse By

LA FESSERIA DI FRANCESCO AMODEO di Piemme

1720 visite totali, 1 visite odierne

[ mercoledì 6 novembre 2019]

Nel campo “sovranista” c’è tanta roba. Spesso anche la spazzatura. Non saprei come altro definire l’ultima cazzata di Francesco Amodeo.


C’è un limite all’infantile concezione complottista della storia. Questo limite Amodeo lo ha superato. 

Il Risorgimento? La nascita dell’Italia come stato-nazione? Per Amodeo colo un complotto massonico. Anzi, per la precisione della finanza ebraica.

Quel complesso, controverso e per certi versi disgraziato processo di liberazione e unificazione nazionale ridotto ad una cospirazione, per la precisione ad “un golpe” degli onnipotenti e onnipresenti banchieri Rothschild.

Anche volendo sorvolare sulle implicite nostalgie borboniche, resta che come storico e storiografo Amodeo è proprio una schiappa.

Su cosa infatti si basa Amodeo per sostenere la sua fregnaccia? 

Ha pescato negli archivi della Camera dei Deputati [vedi foto a destra] un atto del del 4 agosto 1861 dal quale si evince che il governo incaricò i banchieri Rothschild di sovraintendere il concambio dei debiti degli stati preunitari — lo neonato stato unitario infatti se li accollò.
Per questo servizio lo Stato italiano si impegno coi Rothschild per la cifra di 30mila lire.

Amodeo spaccia questa cretinata per una grande, impressionante e geniale scoperta — dove il genio sarebbe lui medesimo. Egli invece si dimostra un grossolano principiante. 

Se si fosse applicato un po’ più seriamente avrebbe verificato non solo che i Rothschild gestivano simili transazione finanziarie per nome e per conto di diversi altri stati europei. Avrebbe quantomeno, per poter supportare la tesi che i Rothschild furono i burattinai del Risorgimento, dovuto verificare a quanto ammontasse il debito pubblico totale del neonato Stato unitario, quindi commisurare la consistenza della quota per la commissione dovuta ai Rothschild al totale. Lo avesse fatto avrebbe evitato di cadere nel suo errore madornale e di spacciarlo per una “geniale scoperta”.

Vediamoli questi dati.

Nel 1861 — il regno d’Italia fu proclamato il 17 marzo — il rapporto debito pubblico/Pil era al 45%. Passò al 96% nel 1870. Per la precisione nel primo completo esercizio finanziario del 1862 le entrate correnti coprirono solo il 57,8% delle spese correnti e fino al 1864 si verificarono disavanzi di parte corrente superiori a 300 milioni di lire. Il deficit di parte corrente arrivò al culmine nel 1866 con un valore pari a 543 milioni.[1] 
Viene fuori che la cifra dovuta ai Rothschild (30mila lire) sul totale del debito contratti ala data del 1861 (300milioni) corrispondeva allo 0,01%. Uno spicchio insignificante, davvero pochino per asseverare l’idea che l’Italia si unificò sotto l’egida di banchieri stranieri, che quindi essi ipotecarono lo Stato unitario.

Il nostro quindi conclude:

«Ci sono sovranisti che inneggiano a Mazzini e Garibaldi.Ci sono meridionalisti che si definiscono pro Europa.Sono le due categorie più dannose alla causa di liberazione del Paese».

Va bene stendere un velo pietoso sui “meridionalisti” europeisti, ma questo non può giustificare in alcun modo sbeffeggiare il movimento patriottico e democratico, rispolverando simpatie borboniche. La domanda vera è: ma che tipo di sovranista è Amodeo? Quali le sue radici storico-ideali?

Infine: è inammissibile liquidare Mazzini e Garibaldi come pupazzi dei Rothschild. Tantomeno lo è stabilire l’equipollenza tra le forze conservatrici-monarchiche con quelle rivoluzionarie e repubblicane, sorvolando bellamente sul fatto che queste ultime furono sconfitte e ne pagarono a caro prezzo le conseguente (Mazzini con una condanna a morte pendente sul suo capo), Garibaldi, tratto in arresto dai piemontesi, poi da francesi, e quindi esiliato a Caprera. Si tratta di un’operazione ideologica meschina e indecente, frutto di dilettantismo o di malafede.

Ps

Si dirà che Francesco Amodeo è un libero pensatore, probabilmente affetto da narcisismo, che quindi può affermare “liberamente” quel che gli passa per la testa. Ci risulta tuttavia che Vox Italia lo abbia arruolato, addirittura nella direzione nazionale. sarebbe interessante sapere quale sia la posizione


NOTE

[1] Degno di nota non solo il fatto che l’assunzione dei debiti degli stati pre-unitari fu la causa di questo dissesto delle finanze pubbliche del neonato Stato unitario, ma che i debiti degli Stati preunitari che vennero iscritti nel Gran Libro del debito pubblico provenivano dal Regno di Sardegna per una quota pari al 57,22%, ma il 29,40% dal Regno di Napoli e Sicilia.



Sostieni SOLLEVAZIONE  e Programma 101

17 pensieri su “LA FESSERIA DI FRANCESCO AMODEO di Piemme”

  1. Chiavaccio dice:

    Complimenti e grazie per l'articolo!

  2. Anonimo dice:

    AMODEO CHI?QUELLO CHE CI CONVOCAVA A ROMA SOTTO L'AMBASCIATA DI GRECIA E CHIESE SSI INDOSSASSERO LE MAGLIETTE CON IMPRESSO IL SUO NOME?SOLO EGOTISMO E MARKETING DI BASSA LEGA.

  3. Mia Gandini dice:

    Non entro nel merito di quanto contestato ad Amodeo: la critica è sempre sacrosanta. Ma non posso certamente condividere il tono così aggressivo usato contro di lui: è anche merito suo se la gente ha iniziato a capire il disastro dell'euro. Io per prima ho letto e apprezzato la sua Matrix Europea. Un testo utilissimo, secondo me, pur con le sue forzature. Dividerci fra noi, con tutti questi distinguo fra chi sta con chi e su chi sta dalla parte giusta non giova alla causa. I nemici sono altri!

  4. Unknown dice:

    Di bassa lega sei tu anonimo, quindi nessuno. Colui che offende e nn vuol farsi riconoscere uguale a 0.

  5. Rodolfo dice:

    E invece, Mia Gandini, occorre entrare nel merito, altrimenti di che parliamo?QUELLO CHE SCRIVE AMODEO (HAI LETTO BENE?) E? INAUDITO.Se l'Italia è nata da un complotto massonico di banchieri ebraici ne deduco, se ne deduce, che sorse un mostro, che era meglio che l'Italia non si unificasse. Al che mi chiedo: ma questo Amodeo che razza di sovranista è?Io non vorrei avere come alleato uno che non fa la differenza tra Mazzini o Pisacane e i Savoia. Quali sono i suoi riferimenti ideali? Chi c'è dietro?Chi getta merda sui patrioti di ieri non merita altro che merda.PsNon ho seguito la manifestazione del 12 ottobre ma… mi sbaglio Amodeo si è tirato indietro per sabotarla?

  6. Anonimo dice:

    Come dicevate…che la Lega non diventerà mai democristiana…?Guardate i 20 secondi di filmato di questo tweet in cui Salvini annuncia…che voterà a favore di Draghi presidente della repubblica…https://twitter.com/DestroyUnion/status/1192221346366971914Siete i professionisti del cavallo sbagliato…:D

  7. Giorgio Mistretta dice:

    Vorrei chiedere a Mia Gandini in quale rigo del testo di Piemme legge aggressività contro la persona di Francesco Amodeo. Non vedo scritto da nessuna parte nè che F. A. è uno stronzo, o un cretino nè altra accusa nei confronti della persona. Leggo invece una piccola lezione di Storia, che evidentemente Amodeo non conosce. Del resto come potrebbe? Non è uno storico, e si è occupato di tutt'altro nella vita come nei suoi testi. A me, che a mia volta ho letto i libri di Amodeo, sembra che egli sia tutto intento nella minuziosa ricerca di elementi che supportino la sua personale tesi. Peccato che collezionare dettagli non sia sufficiente per ricostruire verità storiche.Personalmente poi non ho alcuna stima di chi vuole ridurre complessi fenomeni storici (come la formazione degli Stati Nazione) ad un complotto della Spectra.Ciò è profondamente ridicolo, vergognoso e per di più da ignoranti. La storia è troppo seria per lasciarla ai complottisti.Nel merito del testo di Piemme, consiglierei di sottoporlo allo stesso Amodeo, magari trarrebbe ispirazione per decidere di mettersi a studiare e approfondire la Storia quanto meno contemporanea, ed evitare così di scrivere fesserie (fesserie… ops, scusate, cos'è questa? Un attacco alla persona?!?)

  8. Anonimo dice:

    Non so cosa penserà Vox Italia di quanto dice Francesco Amodeo.E' chiaro però cosa ne pensa Diego Fusaro, guardate sul suo sito:LA FESSERIA DI FRANCESCO AMODEO di Piemme

  9. Gaetano dice:

    l'assunzione dei debiti degli stati pre-unitari fu la causa di questo dissesto delle finanze pubbliche del neonato Stato unitario, ma che i debiti degli Stati preunitari che vennero iscritti nel Gran Libro del debito pubblico provenivano dal Regno di Sardegna per una quota pari al 57,22%, ma il 29,40% dal Regno di Napoli e Sicilia.entrando nel merito, bisognerebbe sapere ( e io non lo so) se è quanta parte di quel debito contratto dagli stati unitari fosse a credito dei Rotschild

  10. SOLLEVAZIONE dice:

    Giusta la domanda di Gaetano.In base alle ricerche da me condotte non si trovano fonti attendibili su chi possedesse i titoli di debito degli stati preunitari quindi del Rergno d'Italia dopo il 1861. E' certo che buona parte fossero in mano alle banche, anche straniere (ma non solo).Segnalo tuttavia, e questo è un fatto comprovato e documentato, che livello di indebitamento totale del nuovo Regno non era troppo elevato (poco più di 3 miliardi di lire dell’epoca, 30% del Pil), che però aumentò rapidamente per coprire le spese dovute allo sforzo bellico dei piemontesi — il debito pubblico giunse al 60% del Pil.Piemme

  11. Anonimo dice:

    Capisco chi si lamenta per la critica molto dura di sollevazione.Mi pare tuttavia proporzionata alla gravità della tesi sostenuta da Amodeo il quale, senza portare argomenti di spessore apprezzabili (si legga bene quel che scrive!!) riduce il processo di unificazione dell'Italia nemmeno più ad una annessione piemontese (che ci starebbe anche) bensì a una macchinazione di una spectra di banchieri sanguisughe. Quindi un complotto della peggior specie. Quindi che l'Italia sia maledetta.Altro che sovranismo, questo è il peggior autorazzismo.E siccome e pensare male….. un fare l'occhiolino non solo al leghismo padano, ma all'idea di smembrare lo stato nazionale in macroregioni, proprio come "ce lo chiede l'Europa".Mi sbaglio?A.V.

  12. Anonimo dice:

    1) la guerra dei piemontesi fu finanziata dai Rothschild e dalla massoneria inglesehttp://www.ilgiornale.it/news/finanziamento-massoneria-britannica-dietro-lavventura-dei.html2) dopo l'unità l'ex Regno delle Due Sicilie fu depredato dai piemontesi per ripagare il debito contratto con i Rothschildhttp://www.ilgiornale.it/news/questione-meridionale-rimane-irrisolta.html

  13. Unknown dice:

    La mia banca di paese non ha certo filiali o sedi da nord a sud del mondo, al contrario dei Rothschild, indipendentemente da che c entrassero o meno al risorgimento. La cosa certa è che oggi contano le banche e la finanza, tutto il resto è fuori; sappiamo anche in che stati ancora i Rothschild non hanno potuto fare i loro comodi e sappiamo pure in che condizioni sono. Io non parteggio ne per Vox ne per altro, ma vedo il caos attorno a me e dubito si possa tornare ad un mondo decente; colpevoli ce ne sono tanti, chi espia invece sempre troppo pochi fra i responsabili.

  14. Anonimo dice:

    Vorrei capire meglio la posizione di Piemme. Vorrei capire se oltre alla polemica sulla questione finanziaria se davvero pensa che l'unita' d'Italia fu un fenomeno virtuoso,come la storiografia ufficiale racconta, o fu fatta in punta di baionetta, massacrando contadini e pastori inermi, bruciando villaggi, stuprando donne e fanciulle, applicando la regola della rappresaglia feroce. Fu un unità talmente voluta dalle popolazioni delle Due Sicilie che la guerra civile (definita dai Savoia solo brigantaggio) duro' ben nove anni. L'Unita' fu fatta con il 60% della ricchezza sottratta al Sud, cifra che da sola era inferiore a quella di tutti gli altri stati della penisola. Potrei continuare. Vorrei una risposta da Piemme. P.s.: non sono un neoborbonico, ma riconosco cosa erano le Due Sicilie prima che subissero un invasione e una guerra mai dichiarata.

  15. VASTO dice:

    Mi piacerebbe leggere un intervento ONESTO e non di parte , non da tifoso Perche' la storia la scrivono i documenti non le figurine Panini E la STORIA dice che i Rothschild arrivarono a Napoli al seguito del tradimento di Re Ferdinando , accompagnati da 30 mila soldati austriaci che dovevano garantire il Trono al traditore – La storia dice che fino al 1860 furono i padroni delle finanze del Regno delle Due Sicilie e Tesorieri del Papa – Qualcuno puo' smentire questa realta? Se puo' lo faccia .. La storia dice anche che I MASSONI ROTSCHILD aprirono a Napoli la loro unica sede in Italia Francesco Amodeo non ha detto una fesseria , HA MENTITO !! Perche' non puo' non sapere !!!

  16. Unknown dice:

    Mia,…sono d'accordo con te…in questo momento non è ne utile ne opportuno alla causa trovare cavilli (tra l'altro di un'epoca passata sulla quale non è possibile intervenire) che dividono e non portano a niente …stiamo uniti sulle linee fondamentali (sovraniste) sulle quali in molti concordiamo…va bene una analisi storica ma non dividiamoci sulla dietrologia…dobbiamo andare avanti e fare conoscere la nostra posizione…e per farlo non possiamo perderci in diatribe ancora prima di avere un peso numerico e politico…

  17. Anonimo dice:

    Citazione: «Oggi è in corso, secondo noi, una pericolosa rivisitazione del nostro percorso storico, non più posto in essere da seri studiosi, bensì da improvvisati “storici” che traggono conclusioni solo per aver sentito, letto, o visto un documento la cui veridicità e validità in tanti casi è alquanto discutibile e soggettiva. Viviamo un momento in cui il livello culturale, soprattutto di coloro che hanno le redini e le sorti di questa nostra nazione, si è abbassato di molto e quello che riteniamo il peggiore dei mali è l’arrogante prerogativa che il ricoprire una eventuale carica pubblica, possa consentire di proferire sentenze in materia di storia e di cultura in genere, emettendo solenni giudizi sulla sua qualità e veridicità. Non metto in dubbio minimamente che la critica e la discussione e l’apporto di nuovi elementi aiuta ad approfondire tutte le argomentazione del nostro discernere, però che siano svolte sulla base di ricognizioni scientifiche, se si vorrà dare delle vere e proprie interpretazioni e, per favore, cerchiamo di ricordarci ogni tanto che alcune delle doti più apprezzate, restano sempre l’umiltà e la capacità di riconoscere i propri limiti, soprattutto quando si desidera affrontare argomentazioni di così grande profilo storico culturale…»http://www.ilportaledelsud.org/faq.htm

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *