EGITTO: CHI HA PAURA DEI FRATELLI MUSULMANI?
Mahmoud Zahar |
Il co-fondatore e leader storico di HAMAS, l’egiziano da parte di madre Mahmoud Zahar ha dichiarato che la Fratellanza Musulmana —la storica organizzazione di risveglio sociale, civile e religioso nata in Egitto e a cui attualmente tanta attenzione é dedicata da parte dei media e dei politologi internazionali—, in attesa del ruolo che essa deciderà di giocare nella transizione del paese dall’autocrazia di Mubarak alla democrazia, si sia sempre dimostrata: «La più moderata, pacifica e democratica fra le organizzazioni politiche non solo del Medio Oriente, ma del mondo intero».
«Pure, visto che l’Uomo é naturalmente diffidente e sospettoso di ciò che non conosce é bene diffondere fin da ora la consapevolezza che tutte le future azioni e iniziative della Fratellanza saranno mosse solo e soltanto dal genuino desiderio di contribuire alla causa della Democrazia e di servire il popolo d’Egitto, per questo vedremo rappresentanti della Fratellanza certamente nel prossimo Parlamento, forse seduti su un terzo o più dei suoi seggi, ma ancora di più ne vedremo nei consigli locali, nei quartieri, nelle cittadine e nei villaggi, nelle scuole e nelle cliniche popolari, seguendo la tradizione che ha sempre visto la Fratellanza a fianco degli umili e degli svantaggiati».
Zahar ha anche espresso la sua profonda convinzione che gli eventi egiziani non siano nient’altro che un gradino del progressivo declino del ruolo predominante degli Usa nella regione: «E’ come con l’Unione sovietica e l’Europa orientale…ogni Stato senza morale non può che decadere…e la morale non può essere sostituita dalla forza militare -come nel caso dell’URSS- o dalla ricchezza -come nel caso degli USA- la moralità si costruisce con la giustizia».