TUNISIA: COSTITUITO IL «FRONTE DEL 14 GENNAIO»
Il Fronte ha preso il nome dal giorno della fuga di Ben Alì |
Documento Fondativo del «Fronte del 14 gennaio»*
I compiti urgenti del Fronte sono:
1 – Abbattere l’attuale governo Ghannouchi o di ogni governo che sia in continuità col vecchio regime, che persegua una politica anti-nazionale e anti-popolare o che difenda gli interessi del deposto presidente.
2 – Lo scioglimento del RCD e la confisca dei suoi seggi, dei suoi beni, dei suoi fondi e delle sue attività finanziarie in quanto appartenenti al popolo.
3 – La formazione di un governo ad interim che goda della fiducia del popolo e delle forze progressiste, degli attivisti politici, delle associazioni, dei sindacati e della gioventù.
4 – Lo scioglimento della Camera dei Deputati e del Senato, tutti gli organismi fittizi esistenti e del Consiglio superiore della magistratura; lo smantellamento della struttura politica del vecchio regime e la preparazione di elezioni per un’Assemblea Costituente massimo entro un anno, per formulare una Nuova Costituzione democratica e fondare un nuovo regime giuridico che regolamenti la vita pubblica, garantisce i diritti politici, economici e culturali del popolo.
5 – Lo scioglimento della polizia politica e l’adozione di una nuova politica di sicurezza basata sul rispetto dei diritti umani e il rispetto della legge.
6 – Il processo per tutti coloro che sono colpevoli di furto ai danni del popolo, per coloro che hanno commesso crimini come la prepressione, l’imprigionamento, la tortura e l’umiliazione (sia per chi ha dato gli ordini che per c hi li ha eseguiti) e infine per coloro che sono colpevoli di corruzione e appropriazione indebita di beni pubblici.
7 – L’espropriazione dei beni, sia della ex- famiglia regnante che dei loro parenti e collaboratori, di tutti i funzionari che hanno utilizzato la loro posizione per arricchirsi a spese del popolo.
8 – La creazione di posti di lavoro per i disoccupati e l’adozione di misure urgenti per concedere l’indennità di disoccupazione, una maggiore copertura sociale e un più forte potere d’acquisto per i salariati.
9 – La costruzione di un’economia nazionale al servizio del popolo, così che le aree vitali e strategiche vengano poste sotto il controllo dello stato, e la rinazionalizzazione delle istituzioni che sono state privatizzate, la formulazione di una politica economica e sociale che rompa con l’approccio liberale capitalista.
10 – La garanzia delle libertà pubbliche e individuali, in particolare la libertà di protestare e di organizzarsi, la libertà di parola, di stampa, d’informazione e di pensiero; il rilascio dei prigionieri, la promulgazione di una legge d’amnistia.
11 – Il Fronte saluta le masse e le forze progressiste arabe e del mondo intero per l’appoggio che hanno dato alla rivoluzione tunisina, e le invita a continuare questo sostegno con ogni mezzo possibile.
12 – Il Fronte è per la resistenza alla normalizzazione dei rapporti con l’entità sionista e per la sua condanna, per il sostegno ai movimenti di liberazione nazionale arabi e nel mondo intero.
13 – Il Fronte fa appello alle masse popolari e alle forze progressiste e nazionaliste a continuare la mobilitazione e la lotta con ogni forma legittima di protesta, soprattutto quelle di strada fino all’ottenimento degli obiettivi proposti.
14 – Il Fronte saluta tutte le associazioni, i comitati e le forme di autorganizzazione popolare, e li invita ad allargare il campo della loro azione verso tutto ciò che riguarda gliaffari pubblici e i vari aspetti della vita quotidiana.
Gloria ai martiri dell’Intifada e vittoria le masse rivoluzionarie del nostro popolo».
Tunisia, 20 Gennaio 2011
** Lega della Sinistra del Lavoro (LGT)
** Movimento degli Unionisti Nasseriani (MUN)
** Movimento dei Patrioti Democratici (MPD)
** I Patrioti Democratici (Al-Watada)
** Corrente Ba’athista (CB)
** Sinistra Indipendente (GI)
** Partito Comunista degli Operai della Tunisia (PCOT)
** Partito del Lavoro e Patriottico e Democratico (PTPD)