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Archivi del mese: Marzo 2011

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LIBIA: PROSEGUE IL DIBATTITO (9)

Qualcosa non quadra di Giulio Bonali Le argomentazioni portate da Moreno nel suo articolo CHI FARNETICA QUI?  mi lasciano non poche perplessità e dubbi. Condivido senz’ altro la sua critica del “complottismo” (dilagante in Internet, in particolare far i “non politicamente corretti”, o almeno coloro

LIBERATECI DA NAPOLITANO!

il “peggiorista” Il Presidente di una Repubblica fondata sull’ipocrisia di Campo Antimperialista Ci scusiamo subito per il titolo: è evidente infatti che in questo caso il termine «ipocrisia» è del tutto insufficiente a descrivere il comportamento del capo dello stato (le minuscole non sono per

PERCHE’ NON DIFENDO GHEDDAFI (2)

Contro la NATO a prescindere. Con Gheddafi? Dipende! Chi farnetica qui? (ultima parte) di Moreno Pasquinelli Nella prima parte di questo articolo, scritta prima dell’attacco NATO, alludendo a coloro che sostenevano le truppe lealiste contro la rivolta, così concludevo: «Rivendicare la sua soppressione violenta è

DUE PESI E DUE MISURE

Aden, Yemen, 14 marzo: un manifestante col volto del Che Dallo Yemen al Bahrein, passando per l’ultraconservatrice Arabia saudita, i regimi rispondono con la violenza, i massacri e la repressione alle proteste popolari. Ma gli Usa si guardano bene dall’intervenire di Mario Correnti* Sono ore

UNO SPUTACCHIO IN UN OCCHIO

150 anni di nazionalismo straccione Oggi come ieri «Viva Menelik!» «Attacco scioano impetuoso, avvolgente destra sinistra, obbligò truppe ritirata che presto prese aspetto di rovescio. Tutte le batterie di montagna cadute in mano del nemico». Così il comando italiano comunicò a Roma,  la cocente sconfitta

ONU VERGOGNA!

No all’intervento NATO in Libia di Campo Antimperialista «Con dieci voti a favore il Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite ha deciso di dare semaforo verde all’attacco armato contro le truppe fedeli a Gheddafi. Si sono astenuti, dando come di consueto il loro avallo, Cina,

IL 150° O IL FETICCIO DELL’ITALIA UNITA

Roma 1868: L’esecuzione di Monti e Tognetti «La Repubblica fondata sul trasformismo»di Michele Nobile*Le autocelebrazioni ufficiali sono sempre mistificanti perché volte a far apparire «vissute» e «popolari» istituzioni che della vita sociale sono pietrificazioni, concrezioni di apparati burocratici che ad essa si sovrappongono nel tentativo