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LA CLASSIFICA DEI MILIONARI….

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Luca Cordero di Montezemolo
e la statistica ingannevole


Com’è noto (dati Bankitalia) il 50% della ricchezza che circola nel nostro paese è detenuto dal 10% delle famiglie. Il massimo della diseguaglianza sostanziale, alle spalle della borghese eguaglianza giuridica formale.


Secondo le statistiche ufficiali, ci riferiamo ai dati forniti dal Ministero dell’economia, nel 2009 un lavoratore dipendente guadagnava 19.640 euro all’anno. 1.636 euro mensili. Ovviamente si tratta della nota media del pollo di Trilussa. I salari della maggioranza dei quasi 17milioni di lavoratori salariati italiani, si attestano infatti al di sotto di questa cifra.* 
Ma la statistica, come affermava Trilussa è ingannevole: se qualcuno magia due polli e qualcun altro nessuno, in media ne avrebbero mangiato uno a testa.

Qui sotto gli stipendi e/ o le buonuscite di alcuni “dipendenti”, si fa per dire, i primi 25 stipendiati milionari, i vari Alessandro Profumo, Luca Cordero di Montezemolo, Marco Tronchetti Provera, Cesare Geronzi, Paolo Scaroni, ecc. Questi ultimi sono i cinque top manager più pagati a Piazza Affari nel 2010, in base ai dati finora pubblicati dalle più importanti società quotate in Borsa. (Corriere della Sera del 1 aprile)

Ecco la classifica completa dei 25 manager più pagati d’Italia:

1. Alessandro Profumo (a.d. Unicredit al 30 settembre 2010): 40.5 ml di euro

2. Luca Cordero di Montezemolo (presidente Ferrari): 8.713 ml euro

3. Marco Tronchetti Provera (presidente Pirelli): 5.950 ml di euro

4. Cesare Geronzi (presidente Generali): 5.088 ml di euro

5. Paolo Scaroni (a.d. Eni): 4.442 ml. Euro

6. Pier Francesco Guarguaglini (presidente e a.d. Finmeccanica): 4.134 ml euro

7. Fedele Confalonieri (presidente Mediaset): 3.729 ml euro

8. Sergio Balbinot (a.a Generali): 3.558 ml euro

9. Sergio Marchionne (a.d. Fiat): 3.473 ml euro

10. Giovanni Perissinotto (a.d. E gruppo Ceo Generali): 3.411 ml euro

11. Giuliano Andreali (consigliere delegato Mediaset): 3.311 ml euro

12. Diego Della Valle (presidente e a.d Tod’s): 3.033 ml euro

13.  Franco Bernabè (a.d Telecom): 2.925 ml euro

14. Renato Pagliaro (presidente Mediobanca dal 10 maggio): 2.555 ml euro

15. Alberto Nagel (a.d Mediobanca): 2.550 ml euro

16. Battista Valerio (a.d. Prysmian): 2.457 ml euro

17. Pietro Franco Tali (a.d Saipem): 2.089 ml euro

18. Andrea Della Valle (a.d. E copresidente Tod’s): 2.033 ml euro

19. Francesco Trapani (a.d. Bulgari): 2 ml euro

20. Gianmario Tondato da Ruos (a.d Autogrill): 1.839 ml euro

21. Gabriele Galateri di Genola (presidente Telecom): 1.786 ml euro

22. Carlo Bozotti (presidente e a.d. StMicroelictronics). 1.696 ml euro

23. Sergio De Luca (a.d. Ansaldo): 1.545 ml euro

24. Giovanni Castellucci (a.d Atlantia): 1.530 ml euro

25. Carlo Malacarne (a.d. Snam rete gas): 1.408 ml euro

Si tenga poi conto che dei 6 milioni di lavoratori autonomi, ce ne sono una buona parte di finti indipendenti che fanno la fame, ma che non vengono conteggiati come salariati grazie alle famigerate forme di esternalizzazione dei dipendenti. 

Fonte:
keynesiano

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