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15 OTTOBRE: LA CONTRADDIZIONE DI FONDO

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Roma, 15 ottobre: parole come pietre…

Reazione di massa e livelli di coscienza


discutiamo di cose serie

di Radisol*

Se c’era una cosa nuova nella preparazione del 15 Ottobre … era il fatto che si era superato il livello asfittico dell’antiberlusconismo, che giustamente si era indicato nella Bce, nell’euro e nell’Europa dei banchieri il nemico vero e principale.


In questo l’accampata a Roma davanti a Bankitalia e l’assalto a colpi di immondizia a Milano contro Goldman Sachs erano state intuizioni geniali della settimana precedente.

Certo che l’azione dei “neri” sabato scorso, pur prendendosela principalmente con le banche, era un qualcosa di staccato dal livello di consapevolezza del movimento, su questo non c’è dubbio …. non siamo ai livelli di consapevolezza ed anche di disperazione sociale dei greci, anche se ci si stiamo avvicinando …. gli scontri di S.Giovanni però sono stata un’altra cosa rispetto all’azione dei “neri”, una reazione di massa ai caroselli dei blindati …. anche se senza dubbio i “neri” ne sono stata la componente più agguerrita ed organizzata, le almeno 2 ore di scontri a S.Giovanni sono stata un’azione di massa, corale, condivisa anche da chi non partecipava direttamente …

Ma il problema di fondo – che innegabilmente un certo avventurismo dei “neri” ha fatto uscire fuori ma che già era presente – è che una massa enorme dei manifestanti, anche facendo la tara dei “sinistri del centrosinistra” di Sel, IdV e Rifondazione e del loro ceto politicante, stava invece lì principalmente per protestare contro Berlusconi, in una logica alla “Fatto Quotidiano” secondo la quale, pur di cacciare Berlusconi, si può accettare qualunque cosa, anche un governo direttamente della Bce ….. magari diretto da Monti …..

Ed è questa la contraddizione che sta scoppiando oggi e che indubbiamente i promotori della manifestazione del 15 avevano sottovalutato ….

Molti, troppi, pensano che l’esito drammatico della manifestazione abbia rafforzato Berlusconi, questo in una logica tutta elettoralistica anche se non rivendicata apertamente come tale, ed anche se molti di questi non hanno la minima fiducia nè nel Pd nè nei citati “sinistri del centrosinistra”, purtroppo sono lo stesso pervasi da una logica elettoralistica e dall’ossessione di Berlusconi …. è una cosa che si è sedimentata negli anni ….

Io francamente, anche se non sono nè anarchico-insurrezionalista nè tantomeno “nero”, non credo in questo rafforzamento di Berlusconi … anzi, fatta la tara dell’indecenza forcaiola dei media anche di cosiddetta “sinistra”, tra la gente comune sento commenti non dico positivi ma nemmeno troppo criminalizzanti … tipo “far casino in piazza è giusto ma bisognava andare contro i palazzi del potere” …. e cose simili …. certo cose più facili a dirsi che a farsi, per superare sabato lo sbarramento di polizia ai Fori Imperiali ci sarebbe voluto un esercito armato di tutto, sarebbero state necessarie anche le ruspe …. ma certo non sento commenti favorevoli al governo, nemmeno tra gli ex votanti del centrodestra e nemmeno tra quelli pervasi da fanatismo religioso che si è cercato di aizzare, dando enorme spazio mediatico alla vicenda ignobile ma anche del tutto secondaria della madonnina frantumata ….

Però è innegabile che molti, troppi, dei manifestanti di sabato erano più influenzati dalle posizioni giustizialiste e legalitarie di tipo travagliesco e genericamente antiberlusconiano che non dalla lotta al precariato, alla Bce, alla finanza internazionale ….

I “neri”, non so quanto coscienti di questo, hanno fatto uscire con forza questa isterica ed impolitica contraddizione di fondo … ma la contraddizione c’era anche prima e presto sarebbe esplosa comunque …..

7 pensieri su “15 OTTOBRE: LA CONTRADDIZIONE DI FONDO”

  1. Anonimo dice:

    Si tratta di una analisi interessante, ma francamente io mi sono interrogato sin dall'inizio sul grado di autocoscienza del fenomeno degli "indignados"……il mio approccio al fenomeno è stato declinato forse in un modo che potremmo definire schiettamente "elitista-stronzo".Però francamente qualche perplessità sul grado di coscienza politica di questi "indignados" gli stessi slogan scelti me la suscita…"We are the 99%"Questo slogan lo posso capire negli USA dove la coscienza politica sembra da tempo essere regredita ad uno stadio infantile……ma che senso ha "riciclare" uno slogan del genere in Italia (e nelle interviste che ho visto certi "ricicli" erano evidenti)?…che senso ha riciclare uno slogan del genere in un Paese che fino a 30-40 anni fa sembrava "pieno di comunisti"?Voglio dire…io mi considero comunista…a onor del vero sono un comunista "indegno" perchènon ho letto manco una volta il Capitale di Marxe mi sarò letto sì e no un paio di testi politici minori (alcuni peraltro neanche comunisti)…ma non è che non ci arrivo al fatto che la maggioranza è oppressa da una minoranza (in questo caso i capitalisti) che detiene la maggior parte del potere e delle ricchezze e che dirotta lo Stato per i propri interessi! A me certi slogan parlano di un livello di coscienza politica veramente a "stadio di ibernazione". Ê come dire di non saper chiamare il Sole "Sole" e la Luna "Luna"!Tra l'altro i Media erano tutti entusiasti di sottolineare come tra gli "indignados" vedessero in Steve Jobs un "idolo"……ma che cazzo di idolo è un capitalista che, a quanto mi dicono, aveva l'abitudine di licenziare la gente in ascensore??Fatta questa premessa non mi sorprendo di nulla.Non mi sorprendo che la maggior parte di questi "indignados" fosse antiberlusconiana in salsa travagliesca……io stesso ne ho piene le scatole di Berlusconi, anche se per un motivo leggermente diverso…io voglio che si levi dalle scatole, così centrosinistra e sinistra avranno la possibilità di sputtanarsi completamente e senza "scuse"!Così milioni di italiani subiranno una bella "doccia fredda" e saranno costretti ad accorgersi di qualcosa di ben più "sostanzioso" che "Noi siamo il 99"!! Saranno costretti ad accorgersi che centrodestra e centrosinistra fanno la stessa politica e che la sinistra non ha uno straccio di idee!…però aggiungerei un'altra cosa…Questi "indignados antiberlusconiani" di cui parla l'articolo non hanno neppure sufficiente grado di coscienza politica da rendersi conto che "i diritti vanno presi, non chiesti; conquistati, non mendicati"!Quello che il 15 ottobre ha forse insegnato a questa componente del movimento è che la "rivoluzione non è un pranzo di gala", ma quello che lascia qualche dubbio è…in quale misura avranno assimilato questo concetto?…ma, soprattutto, non è forse un pò pochino come conquista di coscienza politica una cosa così banale?Guido

  2. Lorenzo dice:

    Non te la prendere Guido, ma hai scoperto l'acqua calda.L'alternanza partitica, roccaforte della democrazia liberale (alias plutocrazia demagogica nella definizione di V. Pareto), serve appunto a dare al gregge l'illusione del cambiamento. Là dove esiste una reale differenza di posizione fra gli schieramenti parlamentari, come nell'Italia degli anni cinquanta-sessanta, si parla di "democrazia bloccata" (come scriveva il servo del regime Ronkey).Ciò che potrà far fare alla coscienza popolare il salto di qualità che entrambi auspichiamo è l'imminente tracollo economico – la miseria e la disperazione sono la miglior forma di educazione politica per una generazione di figli di papà anestetizzati dal consumismo – ma molto più le guerre che inevitabilmente faranno seguito al crollo del sistema.Lo sfascio della civiltà occidentale è prossimo. Cerchiamo di trascinare il capitalismo e soprattutto i capitalisti nella comune rovina.

  3. Anonimo dice:

    Devo ammettere di non vedere nessuna contraddizione tra anti-berlusconismo e anti-finanziarizzazione (o addirittura "comunismo"). Liberare il paese dalla mafia berlusconiana e dal razzismo leghista, è un obiettivo intermedio di tutto rispetto, che non inficia altri ed ulteriori obiettivi. La realizzione della società senza classi è una situazione che non si sa se e quando avverrà; la raccolta differenziata, ad es., può invece cominciare da subito.Gengiss

  4. Anonimo dice:

    sono con Radisol al 100%..bisogna solo capire da che parte si sta:o da quella degli oppressi o da quella degli oppressori…

  5. Anonimo dice:

    ma dove pensavate di andare se al vostro fianco avete casarini & compani !loro non vogliono la rivoluzione ,il cambiamento .loro sono pagati per far fallite i movimenti.sono vent'anni che fanno fallire ogni tentativo di cambiamento.bisogna prendere i nomi degli organizzatori ricordaseli bene,ed evitare che nelle prossime manifestazioni ci vengano.loro vivono bene in questo sistema ,loro non sono i nuovi schiavi,loro amano l'euro .non mi credete?andate a "sbilanciamoci"la lotta d'europa.dobbiamo prendere una strada diversa,solitaria,forse,altrimenti questo bellissimo movimento naufragherà.

  6. Anonimo dice:

    casarini e c. si sono aggregati con l'intenzione di infilarsi nelle pieghe del sottopotere..a Roma sabato gli è andata male,per fortuna!!

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