ANALISI DELLA MOSSA DELLA BCE
Capodanno senza botto
di Moreno Pasquinelli
Il recente prestito di ben 489 miliardi di euro fatto dalla Bce di Draghi alle banche europee è la prova, invece, che avevamo ragione. La Bce non avrebbe elargito questo ingente prestito (operazione denominata Ltro, acronimo che sta per Long Term Refinancing Operation) se questo crollo non fosse imminente.
Ma cosa ci hanno fatto e ci stanno facendo le banche, anzitutto quelle italiane, con la montagna di soldi presi in prestito dalla Bce? Ci stanno ripianando, a conferma che lo spettro del fallimento aleggia, i loro bilanci scarcassati. Si tenga conto che le banche non sono meno indebitate degli stati. Ecco allora che esse con la liquidità appena ottenuta rimborsano questi debiti, le obbligazioni in scadenza nel 2012. Solo le prime cinque banche italiane nell’anno entrante dovranno rifinanziare 88 miliardi di euro di obbligazioni. Non finisce qui «Alcune banche, confessa un direttore generale di un medio istituto, useranno la liquidità anche per un altro motivo: ricomprare sul mercato le loro stesse obbligazioni a prezzi di saldo». [Morya Longo, Il Sole 24 Ore, 23 dicembre 2011]
Se le banche non compreranno i titoli che gli Stati metteranno all’asta chi li acquisterà? Solo l’Italia dovrà riuscire a vendere, nell’anno entrante, circa 400 miliardi di euro. [Finanza utile]. Una montagna! Il problema è che anche gli altri stati dovranno finanziarsi. Si parla che gli Stati uniti hanno bisogno di vendere nel 2012 titoli per 1200 miliardi di euro, e gli altri Stati dell’Unione per una cifra pari a 900 miliardi. Troveranno gli Stati i compratori? Qualcuno di essi, molto probabilmente, ci lascerà le penne.
«Il giorno dell’operazione LTRO a 3 anni (finanziamento a lungo termine della BCE alle banche), in un capriccio di fantasia ci siamo chiesti se, contrariamente a tutte le aspettative, le banche Europee invece di utilizzare il denaro per qualsiasi tipo di investimento reale (carry trade con i titoli di stato) o per una riduzione della leva finanziaria (passaggio da debiti costosi a debiti meno costosi), non l’avessero semplicemente parcheggiato nei depositi presso la BCE, un risultato che sarebbe il peggiore possibile, in quanto si ricicla il denaro della BCE semplicemente facendolo passare da una tasca all’altra senza alcun incremento di velocità di circolazione.
Come si può vedere, era uno scherzo solo a metà: da ieri, il giorno dopo la LTRO, le banche Europee hanno parcheggiato quasi la metà dei 210 miliardi di € disponibili (ricordo che mentre l’ammontare lordo del LTRO è stato di 489 miliardi €, il netto era di solo € 210, perché il resto è stato utilizzato per rifinanziare debiti in scadenza), e cioè € 82 miliardi, in depositi presso la BCE, che per inciso ha portato il totale al nuovo record del 2011 di € 347 miliardi, dai € 265 del giorno prima». [Zero Hedge]
La metà dei soldi che le banche hanno preso dalla Bce, sono stati dunque ridepositati nei forzieri della Bce stessa. Quindi non solo la mossa della Bce non fa uscire l’economia dalla stretta creditizia. Tutti danno per scontato che il 2012 sarà un anno di dura recessione la quale accresce la probabilità di un crollo finanziario peggiore di quello del settembre 2008.
Arriva la recessione? “Ognuno per se’, Dio per tutti”. Questa sembra essere la massima a cui si attengono i diversi comparti e le diverse frazioni del capitale. Ogni comparto cerca scampo a spese dell’altro, e cos¡ facendo e’ impossibile al sistema trovare un suo equilibrio. Anzi, gli squilibri diventano antagonismi e questi ggravano i fattori di crisi sistemica.
Il potere politico avrebbe in teoria la funzione di appianare i contrasti, invece rivela tutta la sua impotenza. E cos¡ e’ destinato ad essere travolto dalle contraddizioni che e’ incapace di governare.
Come salvare le banche? Semplicissimo. La BCE gli presta qualche centinaio di trilioni di euro fiat all'1% (annuo). Le banche li ridepositano in BCE al tasso overnight dello 0,01%, equivalente al 3,65% annuo. Guadagno netto 2,65% annuo, che sembra poco, ma su cento trilioni fa la bella cifra di 3,65 trilioni, tutta ciccia, tutto capitale vero, di proprietà delle banche! Non basta? Aggiungiamo zeri al giochino Q.B.Giochino innocuo per bambini scemi? No, no. Il trattato di Maastricht mica lo vieta!Già, ma allora tanto vale che la BCE stampi soldi e li butti dagli elicotteri nei cortili delle banche. In fondo il grande capo l'aveva previsto quando ancora faceva l'apprendista stregone.Scherzi a parte questa è la realtà in cronaca, che non fa neanche tanto ridere. Questi ed altri, ben peggiori, sono i giochini che la finanza privatizzata fa tutti i giorni, fino a succhiarci il sangue a morte, fino a trattarci da servi della gleba, a centinaia di milionate, non di euri ma di persone. Già, che differenza c'è tra un euro e una persona? Un euro è un euro, tu non vali un cazzo!Alberto Conti
Alberto. Non potevi essere più chiaro ed esaustivo!!!! Sei un grande! E' molto semplice la faccenda. I popoli sono solo grandi serre di pomodori da spremere fino alla coccia. Ma come è possibile che la gente non si renda conto. Beh, non c'è problema. Quando arriveranno con il cetriolone gigante da infilare senza sputo, chi sta dormendo adesso sarà risvegliato dai propri stessi pianti e inumani dolori conseguenti alla precedente "sodomizzazione globale". Italiani…o vi svegliate o è meglio che vi sputiate in faccia da soli.
La cosa mi pare un po' piu' complicata. Diceva Marx che l'esistenza determina la coscienza.. vale a dire che dev'esserci nel meccanismo sociale capitalistico qualcosa per cui larghe masse da questo modello traggono beneficio. L'imperialismo bellezza: una parte dell'umanita' che si ingrassa a spese della grande maggioranza. Il crollo della supremazia imperialista penso sia la chiave per far comprendere alle masse occidentali che non si puo' piu' vivere di rendita…
Uhm… quando arriverà il cetriolone i media di regime sapranno presentarlo come sceso dalla luna. Il gregge si sfogherà contro il caprio espiatorio di turno.