SARDEGNA: DAI PASTORI SARDI ALLA «CONSULTA RIVOLUZIONARIA»
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Cagliari, 7 novembre, ore 11:30 |
Migliaia di persone sono da questa mattina, 7 novembre, a Cagliari, davanti al Consiglio regionale su convocazione della Consulta rivoluzionaria. Chi era quest’estate al Campo di Assisi ricorderà che Felice Floris spiegò cosa fosse la Consulta : un’alleanza popolare, orizzontale e indipendente che punta a raccogliere tutti gli strati sociali massacrati dalla crisi economica e sociale.
Rivoluzionaria perché non cerca inciuci coi ceti politici asserviti al grande capitalismo. Un blocco che organizza e mobilita, sotto la spinta del Movimento Pastori Sardi, studenti, disoccupati, agricoltori, indipendentisti, artigiani, operai, commercianti, i comitati anti-Equitalia. La manifestazione chiede le dimissioni dell’intera classe politica sarda.
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Sotto il Consiglio regionale |
[Felice Floris: che cos’è la Consulta Rivoluzionaria sarda]
In tanti sono arrivati con i pullman dal Sulcis, una delle province più povere d’Italia e territorio simbolo della crisi che colpisce un’intera regione. Davanti al Palazzo di via Roma, sono stati appesi 14 cappi che ricordano i vari «colpevoli» della crisi: non solo la Regione e il Governo Monti, ma anche Equitalia, Inps, Agenzia Entrate, le banche. Sul palco allestito per ospitare i vari interventi dei leader della protesta, invece, capeggia la scritta «SOVRANITA’: alimentare, fiscale, energetica, ambientale». Tante le bandiere sarde con i quattro mori.
Alla protesta hanno aderito numerosi movimenti, compresa l’Associazione 5 stelle Cagliari, aderente all’M5S di Grillo, e la Confederazione sindacale sarda che ha proclamato per oggi uno sciopero generale. Tutti i leader della protesta hanno ribadito stamane che la Consulta rivoluzionaria non è un nuovo movimento politico, ma «un blocco sociale che presenterà una proposta programmatica ai cittadini per mandare a casa l’attuale classe politica».
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Un momento della manifestazione |
Imponente lo schieramento delle forze dell’ordine, mentre tutto l’edificio che ospita l’assemblea sarda è circondato da doppie barriere di protezione. Via Roma lato portici chiusa al traffico sino alla mezzanotte e sin dalle prime ore del mattino si sono creati incolonnamenti di auto nelle vie limitrofe.
Qui le immagini della manifestazione di oggi.
Spero si inizi a muovere presto anche qui…quando si inizia compagni?