SPOLETO: NON C’ERA L’ASSOCIAZIONE SOVVERSIVA
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Michele Fabiani |
Brushwood: assolti in Appello i giovani anarchici
Ultim’ora: riceviamo e pubblichiamo
Il 23 ottobre 2007 con enorme spiegamento di forze, l’Umbria subiva l’ennesima operazione poliziesca intimidatoria. Cinque giovani spoletini venivano arrestati con l’accusa di far parte di una “banda anarco-insurrezionalista”. Michele Fabiani subirà 9 mesi di carcere duro preventivo. Nel maggio 2011 la Corte d’Assise di Terni condannò Michele e gli altri come “terroristi”. La sentenza d’Appello di ieri, assolvendo gli anarchici, ha distrutto il castello di carte accusatorio della Procura di Perugia e rappresenta una piccola simbolica vittoria per tutti i movimenti di resistenza che in Umbria non hanno mai piegato la testa.
«La sentenza d’appello del processo Brushwood che si è avuta oggi 13 febbraio 2013, intorno alle 17, ha cancellato il teorema terrorista proposto dal capo dei ROS il Generale Ganzer (condannato a 14 anni per spaccio internazionale di stupefacenti) e utilizzato dalla ex Presidente della Regione Maria Rita Lorenzetti (inquisita nell’ambito della sanitopoli umbra e per i lavori dell’Alta Velocità a Firenze) per presentarsi come vittima di un complotto mai esistito.
14 febbraio 2013: il vergognoso titolo de Il Messaggero dopo la sentenza d’appello. |
Andrea assolto (aveva solo una colpa, essere amico di Michele), a Michele tolta l’associazione sovversiva sono rimasti i reati minori e una condanna a 2 anni e tre mesi. 12 mesi a Dario e 11 a Damiano.
Il piccolo esercito terra-aria piombato su Spoleto il 23 ottobre 2007 è stato giustificato da chi ha organizzato l’operazione come necessario a prendere 5 pericolosi terroristi internazionali. La realtà è che vennero a prendere nella nostra città cinque ragazzi per cui bastava suonare il campanello di casa e chiedere che si presentassero in caserma.
Ma questo non era utile né a Ganzer, né alla Lorenzetti.
L’operazione mediatica messa in piedi, con la notizia sparata su tutti i TG nazionali, subito condannata dall’intera città di Spoleto, compreso il Consiglio Comunale che ne bollò all’unanimità la natura propagandistica che nulla aveva a che fare con la realtà dei 5 ventenni, era invece quello che serviva già allora a Ganzer e Lorenzetti.
La sentenza di oggi fa giustizia anche dell’assurdo giuridico di una associazione terrorista a 2 con cui in primo grado venne comminato il reato associativo su richiesta del PM Comodi, a Michele e Andrea, trasformando un’amicizia, in un qualcosa che non esiste in nessuna legge e in nessuna sentenza giuridica in Italia.
Seguiranno altri comunicati».
Comitato 23 Ottobre – Spoleto
13 febbraio 2013
Sulla vicenda Brushwood segnaliamo ai lettori questo articolo:
LA VICENDA BRUSHWOOD, DELLE VITTIME E DEI CARNEFICI DELLA CEMENTIFICAZIONE IN UMBRIA
I quattro giovani spoletini massacrati sui media e poi dimenticati dalle istituzioni. Movimento ambientalista distrutto. A chi ha giovato tutto ciò?
Come voi che ve la fate coi grillini dovreste stare sempre e comunque dalla parte delle Procure.L'allora progenitore dell'm5s (gli amici di beppe) umbro fu una delle poche sigle che solidarizzò con la Lorenzetti dopo l'attentato.Mentre le altre sigle ecologiste (il coordinamento difesa ambiente spoleto, il comitato no inceneritori, ricordo anche un comunicato del Campo, persino la Legambiente!) pur condannando l'episodio si rifiutarono sempre di solidarizzare con una persona che ritenevano responsabile di grave infamie a livello ambientale e sociale.Questa è la differenza fra la cultura antagonista e quella giustizialista