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M5S E IL FALSO MITO DELLA “DEMOCRAZIA LIQUIDA” di Giovanni Codovini

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27 marzo. Una nostra lettrice e simpatizzante di Salerno ci scrive, riguardo alla “mancanza di forma e strutturazione di M5S”, che ciò dipende da  “scarso livello culturale e da una mancanza di contenuti” che, se ci fossero, una forma adeguata verrebbe da sé. Il problema è più radicale ancora, è che la forma è spesso contenuto. Non si regge in piedi l’idea di M5S che la webdemocracy sia la forma finalmente scoperta della democrazia diretta. 
La cripto democrazia della rete

di Giovanni Codovini*

«Nella stagione più liquida della democrazia liquida, gli straordinari risultati elettorali del Movimento 5 Stelle ci costringono a prendere atto, o meglio a riproporre, il nodo del rapporto tra politica e rete. Ed il nucleo del rapporto ruota intorno all’idea circolare della formazione del consenso attraverso il web, della selezione della rappresentanza e di uno spazio per il voto delegato (o proxy voting).Capire questa circolarità significa cogliere le trasformazioni della democrazia nel secondo millennio e, soprattutto, le sue forme di degenerazione. Parallelamente ci aiuta a cogliere il processo di come la democrazia liquida della rete si liquefa di fronte alla corporeità dei luoghi fisici della democrazia (il parlamento e le diverse assemblee elettive).

Si pensi proprio al proxy voting che è un meccanismo chiave della piattaforma “LiquidFeedback”, adoperata da organizzazioni politiche come i partiti “Pirata”: i partecipanti, per esempio, possono decidere di affidare ad altri i dibattiti e le deliberazioni su un argomento. Tecnicamente è la vera democrazia liquida che si differenzia dall’edemocracy, poiché non si eleggono i rappresentanti, ma si delega attraverso un meccanismo fiduciario le persone che si ritengono competenti, ad esempio perché sono maggiormente coinvolte o perché capitalizzano il valore di rappresentare altri. Qui l’ambiguità del meccanismo. Si intenderebbe, per la verità, la democrazia diretta – si pensi ai grillini – ma in realtà si tratta di una forma di rappresentanza alla seconda potenza: si delega a delegati che a loro volta sono già stati delegati. Insomma un meccanismo infernale; liquido appunto dove tutto si disperde, persino la deliberazione finale.


Questa ansiosa ricerca della democrazia diretta trova un’altra modalità di gestione in rete, quella tipica del Movimento 5 Stelle. La visione dei Meetup sta nell’idea delle consultazioni online continue. Idea in sé pregevole, ma finisce per ammazzare ciò che più conta nella democrazia: la maturazione dei tempi di formazione di un’opinione. La rete irrompe proprio su questo meccanismo cognitivo, che ha alla base il principio del dialogo costruito e di un accordo razionale. La logica delle assemblee rappresentative si fonda proprio su questa maturazione dell’opinione, contrapposta alla logica della consultazione in rete.


Se ne sono accorti i rappresentanti del Movimento 5 Stelle in parlamento, perché hanno sperimentato come impossibile la nomina, per esempio, dei due presidenti di Camera e Senato, con una decisione da parte di qualcuno che sta fuori (del Parlamento). Questo meccanismo di democrazia diretta, allargando il discorso, diventa utopico sulla votazione di una legge emendamento su emendamento. Ogni giorno, in parlamento, ma anche nel consiglio comunale, si vota innumerevoli volte e il voto ha conseguenze sulla vita di tutti. Le istituzioni non sono né un condominio né un social network di gruppi più o meno allargati. Sono per tutti.


Ma qui il retropensiero che intravediamo sulla spinta alla democrazia diretta via web. Chi è che vota, solitamente, online? Le minoranze attive, non di certo la stragrande maggioranza delle persone. Ciò significa che la richiesta e presupposta democrazia diretta nasconde in realtà il suo opposto: la tecno politica. Il pirata o il grillino che scorribanda in rete è per la verità un tecno-cittadino che limita l’esercizio della democrazia; anzi, forse, ama la cripto democrazia.


È cripto democrazia questa della democrazia in rete? La risposta la stanno dando proprio i rappresentanti in parlamento del Movimento 5 Stelle, che ancora non hanno trovato un modo accettabile per garantire quella trasparenza e pubblicità delle decisioni che reclamano a gran voce e che li ha portati ad essere il primo partito nazionale. Come ricordava già Antonio Polito, in Senato, per decidere il presidente, lo hanno fatto a porte chiuse e con pugni sul tavolo (altro che virtualità) e finora non c’è stato uno straccio di confronto pubblico nemmeno con una semplice conferenza stampa botta e risposta.
Si vuole nascondere o si vogliono le istituzioni come case di vetro?»

* Fonte: Giornale dell’Umbria

23 pensieri su “M5S E IL FALSO MITO DELLA “DEMOCRAZIA LIQUIDA” di Giovanni Codovini”

  1. Anonimo dice:

    Ah. Siete tornati a criticarli. Menomale.

  2. Anonimo dice:

    Ah. Siete tornati a criticarli. Menomale.

  3. Redazione SollevAzione dice:

    Santarelli,lei davvero non riesce a vedere la differenza tra l'apologia (o sostegno acritico), e la vicinanza (o sostegno critico)?Noi abbiamo votato M5S perché era la sola via per portare un colpo letale al cuore del blocco oligarchico ed eurista dominante (Monti-Pd). Ed infatti questo colpo è arrivato. Lo sosteniamo perché, malgrado tutti i suoi limiti difende istanze sociali legittime, difesa che se portata fino in fondo apre le porte alla trasformazione socialista.Lei capisce, ci auguriamo, la differenza che passa tra un soggetto che apre (e può solo aprire) un processo di trasformazione e un altro che vuole invece portarlo sino in fondo?

  4. Anonimo dice:

    Santarelli lo dici a qualcun'altro, intanto. Il fatto è che voi avete passato un bel mesetto a difendere Grillo a spada tratta anche quando era indifendibile, tipo quando parlò di abolire i sindacati o disse che l'antifascismo non li competeva e voi non avete protestato.Comunque, continuate la vostra opera macchiavellista ;-)Auguri per tutto.

  5. Redazione SollevAzione dice:

    Santelli, non Santarelli. Chiediamo scusa. Ci lasci dire che lei è davvero un tipo… singolare. Comunque noi Beppe Grillo, lo difendiamo anche adesso, soprattutto se a criticarlo sono tutti i partiti di regime e i media mainstream. Che poi Lei gli fa solo e male il verso.

  6. Anonimo dice:

    Si si mi paga la kasta

  7. Palme Palmester dice:

    I tempi della maturazione per una democrazia partecipativa anche in rete ha i suoi tempi e stiamo cercando nuovi strumenti e modalità per renderla nel futuro più funzionale possibile ad esempio noi stiamo sviluppando questa piattaforma. http://www.airesis.it che ha proprio lo scopo di creare proposte e un opinione pubblica. Ma per rispondere ai polemici sul movimento linko il discorso alla camera della Lombardi. Dopo tanti anni finalmente sento uscire dal parlamento italiano parole che mi danno fiducia ancora per quello che ho fatto per il m5s e per il futuro. http://www.youtube.com/watch?v=vuDGQGDu2vw

  8. Anonimo dice:

    Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

  9. Anonimo dice:

    SKANTALO, PALMESTER.ALBERT EINSEIN ERA UN SERVO DELLA KA$TA. QUA LE PROVE.SVEGLIAAAAAAAAAAAAAAA !!!!!1111!!!!http://www.facebook.com/photo.php?fbid=442984159109578&set=a.252844241456905.60561.252463061495023&type=1&theater

  10. Palme Palmester dice:

    Non c'è nessun problema ad aprire un discorso costruttivo ma te sembra che sei incapace anche di leggere… ho parlato di democrazia partecipativa nel mio commento che è un termine più ampio su cui confrontarsi fra cui ci sono strumenti come i referendum propositivi e obbligo di votazione su progetti di legge portati dalla cittadinanza oltre che strumenti tecnologici per migliorarla.Secondo l'utilizzo più utile della tecnologia informatica è proprio a scopo funzionale ad esempio le riunioni on line fra membri di uno stesso gruppo senza per forza muoversi, ricerche su enciclopedie, consigli di uno specialista, database centralizzati ecc ecc quello che hai postato te sono situazioni vere del,'idiozia della nostra educazione nei confronti dei giovani per rincoglionirli ma non diverso dai milioni di sudamericani delle favelas e non solo a seguire le telenovelas la tv è migliore?. Il tuo modo di ragionare non è per nulla costruttivo e quindi adios.

  11. Anonimo dice:

    Ma infatti. Io spaccherei le tv e i computer

  12. U.S. dice:

    Siete passati dal cicchittismo (difendere il Capo sempre e comunque, dalle minorenni ai conti all'estero) all'appoggio critico?Meglio tardi che mai. Ma quando vi segnalavamo le infamate a 5 stelle, quelli li difendevate!

  13. U.S. dice:

    La vostra tesi originaria era: più parlamentari elegge Grillo più il quadro è instabile più è probabile la sollevazione popolare; questa renderà necessario il Fronte, vostra ragione di vita, che dovrà guidare una rivoluzione non ancora proletaria, ma del popolo lavoratore nel suo senso astratto (la moltitudine negriana).Dopo aver delirato per 4 mesi su questo risiko tutto cognitivo e tutto giocato sul blog senza esistere nel reale…ora che il vostro quadro si delinea come per magia, cominciate a mettere i puntini sulle "i", a criticare timidamente grillo, a dire che un conto sono gli eletti un conto gli elettori.Ma come nella vostra fanta-teoria gli eletti avrebbero dovuto creare instabilità e aprire le porte al fronte!!!Ma chi vi credete di prendere il giro?

  14. keoma08 dice:

    A parte che confondere Sollevazione coi "negriani" mi pare una forzatura notevole …tanto più che lo stesso Negri ha da tampo preso le distanze da chi si atteggiava a "negriano" … ma questo è secondario …Nessuno pensava ad una "sollevazione" in un mese …. nè tantomeno che i grillini non avessero pesanti contraddizioni … anche se sempre meno di quelle che avrebbe avuto Rivoluzione Civile, che pure io personalmente ho votato alla Camera, se questa avesse eletto parlamentari …realisticamente, sull'appoggio da dare o no a Bersani, si sarebbero già divisi in due se non in tre ….Una volta detto questo, è evidente che è troppo presto per trinciare giudizi su un qualcosa "in fieri" …E comunque qualche risultato pratico, dal No Tav al No Muos, mi sembra stia uscendo fuori …Il problema della "democrazia liquida" che peraltro non riguarda solo i grillini ma un pò tutto l'arco politico italiano non solo parlamentare … mi sembra invece una questione ben più seria su cui riflettere …. senza necessaraimente costruire anche su questo fronti contrapposti pro e contro … il primo a parlare di "partito leggero" se ben ricordo fu proprio il PdS, quindi gli antenati politici del Pd …Sui sindacati, Grillo ha ragione da vendere …. questi non sono nemmeno più capaci di giocare un loro ruolo nemmeno "moderato" o "riformista" … e lo dimostrano i balbettamenti contraddittori di questi giorni dei leaders confederali ….la Camusso, poi, che si dichiara contraria al reddito di cittadinanza, proposto in una mozione della Fiom, perchè questo "toglierebbe ruolo al sindacato" credo la dica lunga assai su come stanno le cose in quell'ambito …E, in tutta franchezza, pure l'antifascismo non mi sembra in questo momento un problema di primo piano …. ma mi sembra invece venga usato assai strumentalmente ( e direi pure malamente ) da parte di gente che qualche anno fa elogiava i "ragazzi di Salò" ….Diciamo che, per dare giudizi reali, ci vuole tempo … Certamente, comunque, i grillini a mio giudizio hanno fatto benissimo a rifiutare la fiducia a Bersani … negli 8 punti proposti non c'era assolutamente nulla di decisivo che potesse dare un vero segno di cambiamento … ma solo qualche concessione, pure di poco conto direi, sulla questione dei "costi della politica" ….Quindi, di che stiamo parlando ?Per il resto, "lo scopriremo solo vivendolo" …. ma almeno oggi, grazie al successo dei 5 Stelle, c'è da sperare in qualcosa …Se non ci fosse stato questo successo, saremmo già alla riedizione del governo Monti …

  15. keoma08 dice:

    A parte che confondere Sollevazione coi "negriani" mi pare una forzatura notevole …tanto più che lo stesso Negri ha da tampo preso le distanze da chi si atteggiava a "negriano" … ma questo è secondario …Nessuno pensava ad una "sollevazione" in un mese …. nè tantomeno che i grillini non avessero pesanti contraddizioni … anche se sempre meno di quelle che avrebbe avuto Rivoluzione Civile, che pure io personalmente ho votato alla Camera, se questa avesse eletto parlamentari …realisticamente, sull'appoggio da dare o no a Bersani, si sarebbero già divisi in due se non in tre ….Una volta detto questo, è evidente che è troppo presto per trinciare giudizi su un qualcosa "in fieri" …E comunque qualche risultato pratico, dal No Tav al No Muos, mi sembra stia uscendo fuori …Il problema della "democrazia liquida" che peraltro non riguarda solo i grillini ma un pò tutto l'arco politico italiano non solo parlamentare … mi sembra invece una questione ben più seria su cui riflettere …. senza necessaraimente costruire anche su questo fronti contrapposti pro e contro … il primo a parlare di "partito leggero" se ben ricordo fu proprio il PdS, quindi gli antenati politici del Pd …Sui sindacati, Grillo ha ragione da vendere …. questi non sono nemmeno più capaci di giocare un loro ruolo nemmeno "moderato" o "riformista" … e lo dimostrano i balbettamenti contraddittori di questi giorni dei leaders confederali ….la Camusso, poi, che si dichiara contraria al reddito di cittadinanza, proposto in una mozione della Fiom, perchè questo "toglierebbe ruolo al sindacato" credo la dica lunga assai su come stanno le cose in quell'ambito …E, in tutta franchezza, pure l'antifascismo non mi sembra in questo momento un problema di primo piano …. ma mi sembra invece venga usato assai strumentalmente ( e direi pure malamente ) da parte di gente che qualche anno fa elogiava i "ragazzi di Salò" ….Diciamo che, per dare giudizi reali, ci vuole tempo … Certamente, comunque, i grillini a mio giudizio hanno fatto benissimo a rifiutare la fiducia a Bersani … negli 8 punti proposti non c'era assolutamente nulla di decisivo che potesse dare un vero segno di cambiamento … ma solo qualche concessione, pure di poco conto direi, sulla questione dei "costi della politica" ….Quindi, di che stiamo parlando ?Per il resto, "lo scopriremo solo vivendolo" …. ma almeno oggi, grazie al successo dei 5 Stelle, c'è da sperare in qualcosa …Se non ci fosse stato questo successo, saremmo già alla riedizione del governo Monti …

  16. Anonimo dice:

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  17. Anonimo dice:

    Caro Keoma sul NO MUOS devo contraddirti. Perchè purtroppo anche se istituzionalmente hanno varato la chiusura dell'impianto gli yankees se ne sono sbattuti e hanno continuato a costruire, lasciando i grillini e crocetta con le braccia spalancate e a mormorare un "Abbiamo fatto il possibile". Bene, visto che sia Crocetta che i grillini si sono resi conto che la rivoluzione non si fa per vie legali. Vogliamo ammettere che invece di mandare Grillo in parlamento sarebbe molto meglio fare le barricate in ogni piazza?Saluti

  18. keoma08 dice:

    "Vogliamo ammettere che invece di mandare Grillo in parlamento sarebbe molto meglio fare le barricate in ogni piazza?"Ovviamente si che sarebbe meglio … anche se faccio notare che quando le piazze erano piene ed una serie di risultati si portavano a casa … era pure perchè in Parlamento c'era qualcuno che, sia pure rincorrendo ed annacquando, faceva da "sponda" … quando il Pci nel 1976 entrò in qualche modo nell'area governativa e smise di fare da "sponda" nonostante le piazze meravigliose ed ultracombattive del 1977, poi non si ottenne più nulla ….Quindi, la "sponda" parlamentare serve e come …. a meno che non si pensi di essere in una fase rivoluzionaria … cosa che proprio non mi sembra ….Comunque si alla "piazza", si alla "sollevazione" … ma se questo finora in Italia non è avvenuto … o comunque è avvenuto meno che in altri paesi … mica vorremo dare la colpa a Grillo ?La verità vera è che in quegli altri paesi i sindacati ( ed anche la sinistra tradizionale ), pur essendo tuttaltro che "rivoluzionari", ancora fanno almeno una parte del loro mestiere …In Italia non è così …. e se fosse esistita una sinistra minimamente decente pure da noi … Grillo sarebbe realisticamente rimasto a fare l'attore … N'est pas ?

  19. keoma08 dice:

    400.000 euro nel cesso …"Il 27 marzo si è riunito l’ufficio di Presidenza della Camera dei deputati e tra le cose da discutere c’era “la costituzione di un gruppo parlamentare in deroga al regolamento della Camera”. Il nuovo gruppo è quello di “Fratelli d’ Italia”, per intenderci La Russa e Meloni. Il regolamento della Camera ci dice che un gruppo di deputati inferiore al numero di 20 non può formare un gruppo parlamentare autonomo ma deve andare a comporre il gruppo misto. I componenti di “Fratelli d’Italia” sono 9. Durante la riunione dell’ufficio di presidenza il MoVimento 5 Stelle ha chiesto quanto costa la costituzione di questo gruppo, la risposta del questore è stata questa: “400.000 euro all’anno in più”. Dato che la costituzione di questo nuovo gruppo parlamentare aveva bisogno del voto dell’ufficio di presidenza andando in deroga al regolamento si è proceduto al voto. Tutti i partiti, tutti, dal pd al pdl hanno votato a favore. Il M5S ha votato contro. Il risultato è che in deroga al regolamento della camera dei deputati si forma un nuovo gruppo parlamentare denominato “Fratelli d’Italia” composto da 9 deputati e che ci costerà 400.000 euro all’anno in più. Soprattutto in questo periodo ci sembra una spesa davvero inutile e assurda, degna della casta, lo abbiamo detto in tutti i modi durante la riunione di presidenza, ma niente! Questi sono i nostri cari partiti responsabili che chiedono la fiducia al M5S e quindi ai cittadini." Roberto Fico, cittadino portavoce M5S alla Camera http://www.beppegrillo.it/2013/03/400000_euro_nel_cesso/index.html ——————————– Scommettiamo che questa notizia … questa "pugnetta" a favori di questi 9 deputati "fascistissimi" ….. dei tanti cronisti alla caccia disperata di qualche "gossip" sui 5 Stelle …. non la pubblica nessuno ? Nemmeno certi rigidi cultori dell' "antifascismo" ?E poi, anche prescindendo dai 5 Stelle e da ogni ipotesi di governo, chi ha obbligato Pd e Sel a fare questo "favore" a Ignazio La Russa ? Glielo aveva ordinato il medico ?

  20. yanfry dice:

    Fa un po sorridere vedere una critica alla democrazia liquida fatta prendendo ad esempio un movimento/partito che, con tutti i meriti e/o demeriti che gli si vogliono dare, NON usa e non ha usato se non come spot NE un software come liquid feedback NE un organizzazione e una struttura liquida ;)Yanfry Partito Pirata Italiano

  21. yanfry dice:

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  22. yanfry dice:

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  23. yanfry dice:

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