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«ODIO DI CLASSE» di Aurelio Fabiani

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12 marzo. Pubblichiamo questa critica al M5S, e di converso a noi del MPL, che lo abbiamo appoggiato alle elezioni. E’ evidente che i cosiddetti sinistrati sono arrivati al capolinea. Non riescono più a leggere la realtà politica e sociale che li circonda, ad interpretare i nuovi fatti verificatisi senza abbandonare il paraocchi delle loro dogmatiche convinzioni. 


Grillo e il suo movimento, dai lontani giorni del Vaffa day, ai meetup, ai 5S, sono espressione di una genuina indignazione di massa verso questo sistema marcio, che la crisi ha imputridito, e che non può essere riformato o trasformato, ma solo abbattuto. Come?

In un paese come l’Italia, che ha vissuto il ’68, il ’77, che ha visto un forte e arrabbiato movimento operaio occupare le fabbriche e migliaia di persone in piazza pronte a scontrarsi con la polizia, un paese che ha vissuto gli anni di piombo, che ha visto il rinculo dei gruppi armati organizzati e la loro sconfitta, non è maturo ormai per capire che certe strade non sono più percorribili? Cosa si aspettava e si aspetta certa sinistra spocchiosa e borghesizzata? Che il proletariato si organizzasse e desse vita alla lotta di classe del 2013? Viviamo in tempi diversi, contesto sociale, culturale, economico e politico diverso; la protesta, il dissenso, la lotta imboccano strade diverse, questa volta il mezzo sono state le urne.

Del resto, non ci insegna niente la Grecia con i suoi due anni di proteste, scioperi generali, scontri di piazza? E’ un fatto che Nuova Democrazia è ancora al potere. 
Con i grillini in parlamento è stata data la più grossa e impressionante spallata al regime oligarchico ed eurista. E’ stato dato un segnale importante all’Europa tutta. La classe politica al governo non se l’aspettava. Ha paura, finalmente. 
Vincerà chi saprà cavalcare questa nuova onda, chi saprà incontrare e dialogare con i nuovi protagonisti, indicare loro la strada.


5 STELLE, LA PRIMA E’ NERA

di Aurelio Fabiani

5 stelle, la prima è nera, la seconda azzurra, la terza bianca, la quarta verde, la quinta rossa. Urlare il particolare che piace, che serve a chi è disperato, colpito a morte dalla crisi, è un esercizio che se eseguito con abilità come Grillo sa fare e come prima di lui, altri demagoghi presentatisi sulla scena politica come terzisti, hanno saputo fare, porta il consenso entusiastico, dei disperati, degli arrabbiati, di quella umanità impoverita dalla crisi, che vede di fronte a sè lo spettacolo indecente dei curatori d’affari del capitale (la gran parte dei politici di tutti i partiti) saccheggiare il denaro pubblico e costruirsi con esso una ricchezza personale.

Schiere di uomini impauriti dalla crisi sono stati per mesi, prima delle elezioni, ad ascoltare le parole del Movimento che non è di “Destra né di Sinistra” (Grillo), intenti a trovare la medicina miracolosa che cura il male che ci è stato dato in sorte dal capitale. Hanno teso le orecchie alle parole di Grillo, i giovani disoccupati, quelli che hanno perso il lavoro, i commercianti e gli artigiani falliti, gli industriali del nord est. Per tutti Grillo ha avuto la frase giusta, quella che la multi colorata clientela di avventori  dei suoi comizi si aspettava, tra un vaffa… e un “siete morti”, il disoccupato ha trovato il reddito di cittadinanza e l’imprenditore l’abolizione dell’IRAP.Ogni  avventore ha trovato tra la cianfrusaglia di oggetti del desiderio ammucchiati alla rinfusa da Grillo nei suoi comizi, quello che gli occorreva,  e ormai privo di un lavoro, di un futuro e di una cultura, non ha saputo vedere tutta la ferraglia strausata in tempi più o meno remoti  che gli era stata venduta.

Così non è apparso vero agli orfani del fascismo, tirar fuori da quella montagna di oggetti aggrovigliati, lo jus sanguinis  o “il fascismo buono del manganello”, agli orfani della lotta di classe, il reddito di cittadinanza e il salario minimo garantito, agli orfani di Berlusconi, l’abolizione delle tasse, agli orfani della Lega, l’uscita dall’euro. Grillo ha avuto una strizzatina d’occhi per tutti, con i neri si è vestito da nero, con gli azzurri da azzurro, con i bianchi da bianco, con i verdi da verde, con i rossi da rosso, e ha fatto boom; così ha portato in parlamento centinaia di deputati. Ha eletto subito alla camera una capogruppo  (Roberta Lombardi) nostalgica del fascismo per il cui “regime buono” ha usato superlativi di grande stima:

« Da quello che conosco di Casa Pound , del fascismo hanno conservato solo la parte folkloristica (se vogliamo dire così) razzista e sprangaiola, che non comprende l’ideologia del fascismo, che prima che degenerasse aveva una dimensione nazionale di comunità attinta a piene mani dal socialismo, un altissimo senso dello stato e la tutela della famiglia»
A chi gli ha ricordato che : «il primo fascismo aveva un altissimo senso delle sprangate e delle bastonate», la Lombardi ha replicato: «Sono polemiche strumentali. Il mio era un riferimento storico non certo al fascismo delle leggi razziali e della dittatura che tutti aborriamo, ma al periodo della destra sociale, della scuola per tutti, della sanità per tutti».

Alla Lombardi a 5 stelle, insomma piace il fascismo che ha soffocato nel sangue il Movimento Operaio e le lotte del biennio rosso ‘19/20, quello delle squadracce pagate dagli agrari della Padania e dagli industriali pescecani  che si erano arricchiti con la guerra (Agnelli, Ansaldo e compagnia). E’ un caso che abbia poi trovato subito la solidarietà del gruppo neonazista di Forza Nuova?
“Dire quello che tutti pensano, ma pochi hanno il coraggio di esternare è vietato. Brava Roberta”

Sono fatti questi che chiamano a una urgente analisi del grillismo, perché se è vero come è vero, che i fenomeni non sono mai uguali nella storia, la storia ci insegna che dal qualunquismo (e dalla confusione  politica) guadagnano solo i profittatori e gli arrivisti.

Insomma Grillo usa il popolo? Vedremo, ma temiamo di si. 
E invece di quelli che pensano di usare Grillo che dire? Che dire dei comportamenti politici di quei gruppi dell’estrema sinistra che hanno votato e tifato per Grillo? 
L’immagine più adeguata a rappresentarli è quella di chi si punta una pistola alla tempia e dentro l’urna si spara. Perché se c’è una cosa certa nel movimento di Grillo, è quella del superamento della lotta di classe, (roba vecchia!) superata dalla lotta popolare (dei produttori), lavoratori e imprenditori uniti contro i politici corrotti. Nel primo dopoguerra, furono in molti, socialisti e anarchici a finire nel fascismo, il movimento ascendente di quegli anni. Ora vedremo. 
 Vedremo con più chiarezza ogni giorno che passa che cosa faranno i 5 stelle, come vedremo cosa faranno i tifosi di estrema sinistra del Grillo populista.

Per ora c’è un’altra certezza, è che i sostenitori della lotta di classe (ex?) che hanno sostenuto il teorico del superamento della lotta di classe, hanno rinunciato anche a chiedere il minimo sindacale al padrone del loro voto. Era troppo chiedere per offrire il proprio voto una dichiarazione pubblica di antifascismo a Grillo e ai 5 stelle ? Era troppo chiedere il diritto di cittadinanza  per tutti i nati in Italia e per chi in Italia giunge dai paesi della fame e della guerra? Era troppo dire al genovese che la piccola impresa a lui così cara è anche il luogo di massimo sfruttamento dei lavoratori? E’ troppo oggi protestare perché il capogruppo dei grillini fa l’elogio del “vero fascismo”! 
Il vostro silenzio (ci vogliamo rivolgere direttamente a loro) parla più di qualsiasi comunicato. Il risultato di queste domande sarebbe stato comunque  che non gli avrebbero risposto o che le risposte non gli sarebbero piaciute, quindi meglio non farle. 
Passare dalla lotta di classe alla lotta di popolo è un cambiamento di natura, su questo punto la storia non ammette discussioni, il marxismo è una cosa, il populismo il suo opposto.


Aurelio Fabiani
Associazione Culturale CASA ROSSA (Spoleto)

14 pensieri su “«ODIO DI CLASSE» di Aurelio Fabiani”

  1. Roberto Mora dice:

    Questi processi alle intenzioni mi fanno un pò ridere.Questi sono colpevoli prima di commettere il reato mentre gli altri sono innocenti dopo averlo già commesso…La sinistra di Capitale ha ormai bisogno di trovare un nemico all'esterno per legittimarsi, e guarda caso è lo stesso approccio politico dell'NSDAP di qualche decina di anni fa.

  2. keoma08 dice:

    Col PdL che invade, con tutti i suoi parlamentari, il Tribunale di Milano …. col film di Nanni Moretti che diventa triste realtà … questi si preoccupano del Movimento 5 Stelle … che peraltro è l'unica forza politica, su questa infamia dei berluscones, ad aver detto parole nette e chiare ….

  3. U.S. dice:

    Il commento di keoma08 è emblematico rappresentante della mentalità giustizialista dei grillini!Chi se ne frega del PDL che "invade" (Dio salvi la Bocassini!) il tribunale di Milano! Lo invaderai io il Tribunale, con mazze e molotov: contro la Bocassini che fa arrestare i compagni rivoluzionari. E voi grillini starete ancora una volta dalla parte dei giudici. Come sempre accade, tranne quando si indaga sui conti all'estero di Grillo ovviamente.

  4. keoma08 dice:

    Questo commento è stato eliminato dall’autore.

  5. keoma08 dice:

    "Lo invaderei io il Tribunale" Pure io se è per questo, ma a noi, se lo facciamo, ci sparano …Sta qui la differenza, non di poco conto …E comunque, io volevo dire ben altro che non difendere la Boccassini … che questi "sinistrati", dopo averci rotto i coglioni e giustificato ogni nequizia con la paura di Berlusconi, ora stranamente, nel momento in cui i berluscones, messi all'angolo, praticano veramente il "sovversivismo delle classi dominanti" ( cit. Gramsci ), hanno spostato tutta l'attenzione su Grillo e sul suo presunto, inesistente, "fascismo" …

  6. Anonimo dice:

    Vedremo, cari sollevazionini, vedremo, quando Grillo andrà al potere e realizzerà il progetto di Casaleggio di privatizzare la democrazia mediante i suoi software e abolirà i sindacati e ci farà uscire dall'euro in maniera così astrusa e rimbecillita da far rimpiangere, voi compresi, la dittatura eurista.E NON AZZARDATEMI A DIRMI CHE SONO UN PIDDINO INFILTRATO, UN BERLUSCOIDE O CHICCCAZZOVIPARE PERCHE' SENNO' VAFFANCULO….. O i grilloidi mi danno 1000 euro al mese e il wi-fi gratis o il VAFFANCULO DAY GLIELO FACCIO IO. E COME IO TUTTI QUELLI CHE STANNO ALLA CANNA DEL GAS.

  7. Anonimo dice:

    Poi è meraviglioso che gente che si definsice comunista dia dei sinistrati sfigati ai loro stessi compagni. Cha abbiano deciso di imbarcarsi sulla prima scialuppa di salvataggio disponibile? Radical-chic pentiti, siete tutti uguali.

  8. Redazione SollevAzione dice:

    Non sei un piddinomenoelle infatti, la sintomatologia è quella classica del sinistrato, che comunque, su M5S adotta la stessa categoria, confusionaria antimarxista e mistificante, quella del "populismo". Pace all'anima tua!

  9. Redazione SollevAzione dice:

    Non sei un piddinomenoelle infatti, la sintomatologia è quella classica del sinistrato, che comunque, su M5S adotta la stessa categoria, confusionaria antimarxista e mistificante, quella del "populismo". Pace all'anima tua!

  10. keoma08 dice:

    "Sinistrati", del tutto incapaci di distinguersi, nell'immaginario collettivo, da un Pd ormai a dir poco "di destra" … e che oggi si attaccano, per fare finta di essere ancora vivi, ai falsi scoop della Annunziata e del gruppo Repubblica/Espresso … che fine vergognosa …. io comunque, con certi "sinistrati", avevo già rotto i ponti 36 anni fa, nel 1977 ….

  11. Anonimo dice:

    Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

  12. Redazione SollevAzione dice:

    Caro «Santelli», che fai? Passi di nuovo agli insulti? Ci chiediamo per quale singolare ragione ti sei fissato sul nostro blog se siamo dei … "criminali"? Lasciaci andare per la nostra strada che non abbiamo tempo da perdere con ittiosauri (stava per scapparci rompiballe) come te. Ci sono molti luoghi nel web in cui puoi fare comunella invece di seminare zizzania e vomitare sentenze.

  13. Anonimo dice:

    Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

  14. keoma08 dice:

    Bah, di questi sindacati non so proprio che farmene …Ormai servono solo ai padroni …Tra l'altro, poi, mi sembra che Grillo abbia ben chiarito cosa intendeva …. lui ce l'ha con Cgil, Cisl, Uil … coi poteri consolidati riconosciuti dalle controparti perchè sta gente solo alle controparti servono .. e sono come i partiti, una "casta " autoreferenziale e consolidata che tende solo a difendere ed autoriprodurre se stessa …Elogiando invece Grillo Fiom e Cobas …. io sulla prima ( o su parti di essa) avrei anche dei dubbi … figurati …

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