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Archivi del mese: Marzo 2013

Dieci tesi contro il capitalismo predatorio

«Chi non vuole la virtù, vuole la corruzione» di Jean-Claude Lévêque* «Lo spirito predatorio si è ormai impadronito delle istituzioni. Per questo non è più possibile essere riformisti senza cadere nell’accettazione acritica dei meccanismi perversi del neoliberismo. La «disobbedienza civile», fuori dalle sedi istituzionali, sembra

CIPRO: IN BALLO É L’EUROZONA

Clicca per ingrandire Scheda sulla crisi cipriota di sollevAzione La situazione sarebbe grottesca se non fosse tragica. Dopo il clamoroso voto contrario del Parlamento cipriota del “piano di salvataggio” (una parte dei deputati della maggioranza di centro-destra si è unita ai parlamentari dell’opposizione comunista dell’Akel),

NOI E IL MOVIMENTO 5 STELLE

Intervista a Moreno Pasquinellidi Eco della reteQual è la natura di questo movimento? C’è un disegno occulto di Casaleggio e Grillo? Saprà M5S far fronte alle sfide future senza implodere? Può M5S passare dall’attuale direzione carismatica e movimentistica ad una forma centralizzata e democratica? E’

PRC: DOPO LA SBERLA

Discutendo con i compagni del Prc sulle prospettive future  Segreteria nazionale del MplChe succede in Rifondazione dopo la batosta elettorale subita dalla lista Rivoluzione civile? La riflessione è iniziata, non senza accenni di autocritica. Siamo solo agli inizi di un processo che sarà certamente doloroso.

EURO-USCITA: COME FARE?

Clicca per ingrandire Intervista  di sollevAzione a Gennaro Zezza* Rispetto agli economisti che ritengono che la moneta unica non avrebbe mai potuto funzionare, Zezza sostiene che l’euro potrebbe funzionare a patto che tutti i Paesi che lo hanno adottato decideranno di cambiare completamente le regole (monetariste

L’UOMO PIÚ PERICOLOSO D’EUROPA

Clicca per ingrandire La posta in palio è il governo del paese di Moreno Pasquinelli Beppe Grillo? “L’uomo più pericoloso d’Europa”. Così Jan Fleischhauer, uno dei più noti editorialisti del prestigioso settimanale tedesco Der Spiegel, titola il suo pezzo sull’edizione on-line di ieri. Quanto ha

SI VOTA A GIUGNO?

Imbrigliare M5S, cancellare la volontà popolare di Emmezeta  Se un governissimo è escluso, un governicchio è altamente improbabile. Emmezeta, segnalando il disorientamento che regna in seno alle élite dominanti, ritene che nuove elezioni politiche (forse addirittura a giugno) siano uno sbocco quasi obbligato. Il tema è ormai dibattuto apertamente.

UN GIUDIZIO SUL VOTO OPERAIO

Terzo grado di giudizio  di SollevAzione Escono le prime analisi sui flussi elettorali e i dati comparati sulla composizione di classe del voto. Ne vien fuori che il terremoto elettorale esprime un enorme smottamento della base sociale dei partiti della “seconda repubblica”. Il dato più

«ODIO DI CLASSE» di Aurelio Fabiani

12 marzo. Pubblichiamo questa critica al M5S, e di converso a noi del MPL, che lo abbiamo appoggiato alle elezioni. E’ evidente che i cosiddetti sinistrati sono arrivati al capolinea. Non riescono più a leggere la realtà politica e sociale che li circonda, ad interpretare i