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ECCO CHI SONO! QUELLI CHE… LA GERMANIA DEVE USCIRE DALL’EURO di Eleonora Sacchiti

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19 giugno 2013.

RICEVIAMO E VOLENTIERI PUBBLICHIAMO.

«Seguo assiduamente il vostro blog, come quello di Alberto Bagnai. Lì per lì sono rimasta perplessa leggendo le critiche dure di Pasquinelli, per quanto anch’io sia rimasta stupita dalla svolta di Bagnai che, dal ritorno alla lira è passato… a quello della Germania al marco.

Per capirne di più sono andata al sito ufficiale del manifesto per la solidarietà europea. In questo sito c”è una pagina dedicata all’incontro di Parigi del 15 giugno, quello in cui veniva presentato il suddetto manifesto. Quello a cui era presente Alberto Bagnai.
Sono anda a spulciare per vedere chi fossero i relatori dell’incontro, quelli che voi avete chiamato “compagni di merende“.

Una schiera di liberisti di vecchia data che Claudio Borghi ci fa la figura della mammoletta e Sapir il paravento di sinistra. Vedere Bagnai in sodalizio con chi critica da destra l’euro e l’Unione europea mi fa un certo effetto. Di sicuro mi ero illusa.

Qui sotto i profili degli oratori all’incontro di Parigi.

José Piñera Echenique 
 
Ministro del governo di Pinochet dal 1978 al 1981. Noto liberista. Applicò in Cile la dottrina di Milton Friedman e dei Chicago Boys. Ancora nel 2010 difese Pinochet sostenendo che il golpe era necessario. Suo fratello è Presidente del Cile per la destra post-pinochettista.

 

Charles Beigbeder

Noto imprenditore e affarista francese. Liberista. Nominato nel 2007 da Sarkozy Chevalier de la Légion d’honneur. Esponente dell’UMP, il partito di Sarkozy.

 

Aurélien Véron

Libersita francese, esponente del partito Liberal-Democratico. Noto per aver lanciato una campagna contro il debito pubblico, per la riduzione della spesa, per la riduzione delle tasse e per la privatizzazione del sistema pensionistico.

 

 

Hans-Olaf Henkel

Ex manager dell’Ibm Deutschland, dal 1994 chef di Ibm Europa. Dal 1995 al 2000 presidente del Bundesverbandes der Deutschen Industrie (BDI), la Confindustria tedesca.

 

 

Stefan Kawalec

Polacco, liberista. Chief Advisor di Bank Handlowy SA (Gruppo Citibank). Vice ministro delle finanze dal 1991 al 1994. Consulente a più riprese della Banca Mondiale. Esperto di privatizzazioni e di tagli alla spesa.

 

 

Daniel J. Mitchell

Economista anarco-liberista nordamericano del CATO Institutes. Difensore della supremazia assoluta del mercato, teorico dello “Stato leggero” (poche tasse poca spesa pubblica)

 

 

Barbara Kolm

Liberista austriaca, presidente del V. Haiek Institut —Hayek, uno dei padri del pensiero liberista— vedi sopra il logo. Esponente del partito nazionalista xenofobo Freiheitliche Partei Österreichs (Fpo) fondato da Jorg Haider.

 

 

Jean- Michel Fourgous

Uomo politico francese. Liberista, deputato dall’Ump sarkozista.

 

Jean-Philippe Delsol

Fiscalista liberista francese.  In polemica con l’aumento delle tasse per i milionari deciso dal governo Holland scriveva qui:

« Gli esuli francesi a Londra sono in primo luogo dei giovani che vogliono lavorare e che sono stanchi dei vincoli del sistema francese, che vogliono essere in grado di assumere con facilità, che vogliono assumere per costruire il loro business senza la paura di dover chiudere».

Lascio a voi spiegare perché e per come l’idea che la Germania esca lei dall’euro è, come dite, sbagliata oltre che utopistica. Quello che ho verificato io mi basta e mi avanza».

12 pensieri su “ECCO CHI SONO! QUELLI CHE… LA GERMANIA DEVE USCIRE DALL’EURO di Eleonora Sacchiti”

  1. Anonimo dice:

    Si fa troppa leva sul sentimento anti-euro tedesco. Sentimento anti-euro che io non vedo (non son o in Germania, ma non so se esista). Fattostà che ai tedeschi come più volte ha spiegato Brancaccio ma anche da testimonianze comuni, quello che conta ai tedeschi è l'area di libero scambio. E comunque come mandiamo via i tedeschi? Come avete dimostrato in un vostro post da voi riportato AfD vuole mandare noi dall'euro e non la germania, mentre la merkel è in testa nei sondaggi ma pronta ad allearsi con la SPD in coalizione anti AfD. Quindi come li cacciamo questi? Coi carriarmati?BYIL VILE BRIGANTE

  2. Anonimo dice:

    Se posso permettermi di azzardare una critica: in questo video dove è rappresentato il discorso di Moreno Pasquinelli che lancia una proposta di manifesto sul modello di quello lanciato in Spagna mesi fa. Condivisibile. Tuttavia mi lascia perplesso una cosa. Al minuto 14.30 (ma forse ho capito male io) Paquinelli propone nel lancio di tale manifesto di inserire tutti i soggetti contro il sistema attuale, anche quelli di estrema destra.Condividendo il sovranismo e auspicando il socialismo, non è un pò esagerato chiedere anche il coinvolgimento dellì'estrema destra? Perchè allora si farebbe una cosa tipo il manifesto anti-germania che voi avete giustamente contestato a Bagnai, dove questo articolo dimostra il coinvolgimento di gente che va dalla sinistra economica (Sapir mi pare ci sia, se non c'è correggetemi) alla estrema destra economica (tutti i bei signorini mostrati sul post). http://www.youtube.com/watch?v=MMMT2ftMIEc

  3. Redazione SollevAzione dice:

    Coinvolgimento dell'estrema destra?Ma quando mai? Riascolta attentamente.Per Mpl il ritorno della sovranità monetaria è parte di un discorso più ampio e sta dentro alla riconquista della sovranità democratica da parte del popolo lavoratore, come primo passo della lunga marcia verso il socialismo.

  4. Anonimo dice:

    Mi scuso allora se ho ascoltato male io, ma mi sembrava questo il senso della frase di Pasquinelli.Comunque se non è così, rinnovo le mie scuse.

  5. Vopisco dice:

    Benissimo. Allora mi potreste spiegare per favore quali sono i passi CONCRETI da fare per uscire? Ve l’ho chiesto anche nell’altro articolo, ma non mi avete degnato di risposta. Cosa intendete fare per uscire? Come può il “popolo lavoratore” riconquistare la sovranità democratica? Con un banchetto fuori da Palazzo Chigi? CONCRETAMENTE. Grazie.

  6. Redazione SollevAzione dice:

    come si può fare?Dal marasma si esce solo con la sollevazione popolare.Intervento di Pasquinelli all'assemblea di Ars

  7. Vopisco dice:

    Grazie. Con tutto il rispetto e la stima di questo mondo, vi dico: campa cavallo.

  8. Redazione SollevAzione dice:

    Campa cavallo?Ogni giorno abbiamo sotto gli occhi esempi di sollevazione di massa, di quelle che non solo fanno cadere i governi, che mutano il corso storico. L'ultimo caso, quello brasiliano. Masse imponenti sono entrate in scena per contestare le politiche di tipo liberista del governo "di sinistra", la corruzione, le ingiustizie.te lo avessero detto solo un mese fa ci avresti creduto?

  9. Vopisco dice:

    Ma i brasiliani non sanno neanche loro perché protestano. Hanno mille ragioni diverse, che non rientrano in una causa comune. Cosí pure i turchi. Non sono rivoluzioni: sono rivolte, spesso con uno scopo contingente (evitare l'aumento della tariffa dell'autobus, evitare che si distrugga un parco) e mai con intenti propositivi.

  10. Redazione SollevAzione dice:

    Con tutto il rispetto Vopisco: siamo senza parole. Letteralmente senza. la rivolta di massa in brasile viene dal lontano, dal modello di accumulazione capitalistica impulsato dal PT per fara gareggiare il capitale brasiliano sui mercati globali, che ha aumentato diseguaglianze, ingiustizie e e corruzione.Tu vedi il dito mentre il Brasile ti indica la luna.Resti all'apparenza del fenomeno e non vai alla sostanza.

  11. Anonimo dice:

    Nomi da brivido, questo manifesto. Ringrazio per il contributo. Se Bagnai è arrivato a firmare con un ex-ministro di Pinochet, il cerchio si chiude. Dobbiamo lottare con tanta più veemenza contro l'euro e contro il mercato unico, perché se la spuntano questi fascisti travestiti da econometrici di basso rango, i lavoratori saranno fottuti. Cipputix

  12. Anonimo dice:

    "la rivolta di massa in brasile viene dal lontano"vero, ma non dalla vostra idea di lontano….http://aurorasito.wordpress.com/2013/07/24/imperialismo-in-salsa-marxista-rosa-luxemburg-stiftung/

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