IL CAPITALE, L’IMMIGRAZIONE E IL SUICIDIO A SINISTRA di Emiliano Brancaccio
11 ottobre. Contestare il reato di immigrazione clandestina senza aprire una contesa più generale per il controllo dei movimenti di capitale e per un’alternativa di politica economica, costituisce un suicidio politico. Spunti di riflessione per una “sinistra” allo sbando, da tempo incapace di dare coerenza