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PIER PAOLO PADOAN: CURRICULUM di Carlo Fracassi

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26 febbraio. «La riforma Fornero è stato un passo importante per la risoluzione dei problemi dell’Italia», dichiarò un anno fa il neo ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan. Ex dirigente del Fondo monetario internazionale, ex-consulente della Bce ed ex-vice segretario dell’Ocse, Padoan è di casa tra i potenti del mondo.


Scelto personalmente dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e osannato dai grandi media italiani, il neo ministro non è stimato da tutti gli economisti, soprattutto da quelli non liberisti. Sentite cosa scrisse di lui sul New York Times il premio Nobel per l’economia Paul Krugman: 

«Certe volte gli economisti che ricoprono incarichi ufficiali danno cattivi consigli; altre volte danno consigli ancor peggiori; altre volte ancora lavorano all’Ocse».

Padoan era responsabile dell’Argentina per conto del Fondo monetario internazionale nell’anno in cui il Paese sudamericano fece default.
A cosa si riferiva Krugman? Padoan è stato l’uomo che ha gestito per conto del Fondo monetario internazionale la crisi argentina. Nel 2001, Buenos Aires fu costretta a dichiarare fallimento dopo che le politiche liberiste e monetariste imposte dal Fmi (quindi, suggerite da Padoan) distrussero il tessuto sociale del Paese. In quegli anni il neo ministro si occupò anche di Grecia e Portogallo. 


Krugman scrisse in un altro articolo che furono proprio le ricette economiche «suggerite da Padoan a favorire la successiva crisi economica nei due Paesi».
Ecco cosa dichiarò Padoan a proposito della crisi greca: 

«La Grecia si deve aiutare da sola, a noi spetta controllare che lo faccia e concederle il tempo necessario. La Grecia deve riformarsi, nell’amministrazione pubblica e nel lavoro». 

In altre parole,  Atene avrebbe dovuto rendere il lavoro molto più flessibile, alleggerendo (licenziando) la macchina della pubblica amministrazione. Nel marzo del 2013, quando la Grecia era sull’orlo del collasso, l’allora numero due dell’Ocse suggerì più esplicitamente: 

«C’è necessità che il governo greco adotti una disciplina di bilancio rigorosa e di un continuo sforzo di risanamento dei conti pubblici, condizioni preventive per il varo di misure a sostegno dello sviluppo».

Padoan è stato per quattro anni responsabile per conto del Fmi della Grecia. Successivamente, ha influenzato le politiche economiche di Atene in qualità di vice presidente dell’Ocse.

4 pensieri su “PIER PAOLO PADOAN: CURRICULUM di Carlo Fracassi”

  1. Anonimo dice:

    L'uomo giusto al posto giusto ,siamo noi italiani duri di testa che non vogliamo capire ,ma vedrete come ci costringeranno a capire ,ovviamente con metodi duri ma a detta di Loro Necessari.

  2. Anonimo dice:

    Aiuto!!

  3. Anonimo dice:

    Gli italiani continuano a non capire fanno finta che i problemi sono del vicino e intanto questi ci stanno massacrando.persone si uccidono nel totale disinteresse della comunità e delle istituzioni.penso che il problema primario da affrontare per Prima siamo proprio Noi.

  4. Anonimo dice:

    Gli Italiani, non tutti ma moltissimi, non hanno ancora capito come funziona lo strozzinaggio. SE prendiamo in mano un libro di storia medioevale (a quel tempo non c'era freno per gli strozzini e oggi idem, anzi: ancora peggio) apprenderà che chi doveva ricorrere a prestiti, per esempio per un'emergenza familiare o difficoltà negli affari, per grosse multe, per pagare le tasse aut similia) doveva fornire come garanzie: i "BONA". I bona , per fare un esempio ma anacronistico, erano per esempio i terreni, i fabbricati, le sorgenti d'acqua, i boschi, gli arenili, le ferrovie, le automobili, le poste, i palazzi, le industrie, le opere d'arte, le argenterie ecc. Più era grosso il prestito più gli strozzini giubilavano. E gli interessi salivano, salivano. "Pagherò. pagherò! ….Ma veniva il momento di pagare, Il debitore veniva portato volente o nolente in Piazza della Signoria, privato di braghe e mutande (allora si chiamavano "pezze di gamba") e costretto a sbattere il "culo" (absit injuria verbis) più volte su di una grande pietra mentre gridava al popolo ignorante che assisteva "Cedo bona! Cedo bona! Ecco, l'Italia è nelle mani del grande strozzinaggio internazionale. Lo spettacolo è già cominciato e i curatori fallimentari di turno sin stanno dando un bel po' da fare.:

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