“IL MIO PRIMO GRADINO” di Alberto Bagnai
criticare il Prof. Bagnai. Non l’avessimo mai fatto! Se l’ebbe talmente a male che, perso il senso del decoro, iniziò a coprirci d’insulti. Considerò la nostra critica come un “tradimento”. In verità, semmai fosse il caso, fummo noi a considerarci traditi. E nel filmato, che vi proponiamo (prodotto da Eco delle rete) è lo stesso Bagnai che lo conferma. Era il 6 dicembre 2012, un anno dopo il nostro convegno Fuori dall’euro, fuori dal debito, quando i più ci chiesero: “Bagnai chi?”.
Manifesto di solidarietà europea. Non solo Marx, anche Keynes si rivoltava nella tomba.
mainstream. Economisti i quali si basano sul medesimo paradigma mercatista, quello la cui caratteristica genetica è quella di dare per scontato che quello capitalistico non è un sistema storicamente determinato, con contraddizioni insanabili, bensì destinato ad essere eterno. Tutt’al più esso conoscerebbe solo “squilibri”, quindi la divisione è su come detti squilibri, considerati accidentali e momentanei, debbano essere superati. Sostenemmo infine che senza una teoria generale non si può spiegare la malattia congenita che affligge il sistema capitalistico e che lo precipita da una crisi all’altra, quindi l’aleatorietà delle terapie basate su quel paradigma.
invito a votare per la lega Nord alle recenti elezioni europee.
mainstream. Economisti i quali si basano sul medesimo paradigma mercatista, quello la cui caratteristica genetica è quella di dare per scontato che quello capitalistico non è un sistema storicamente determinato, con contraddizioni insanabili, bensì destinato ad essere eterno. Tutt’al più esso conoscerebbe solo “squilibri”, quindi la divisione è su come detti squilibri, considerati accidentali e momentanei, debbano essere superati. Sostenemmo infine che senza una teoria generale non si può spiegare la malattia congenita che affligge il sistema capitalistico e che lo precipita da una crisi all’altra, quindi l’aleatorietà delle terapie basate su quel paradigma.
invito a votare per la lega Nord alle recenti elezioni europee.
Firmato: i marxisti dell’Illinois