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SCIE CHIMICHE di Stefano D’Andrea

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«In presenza di aziendalizzazione di scuola e università e della conseguente paralisi della mobilità sociale,
in presenza del dominio del capitale finanziario e del capitale marchio,
con lavoro subordinato precarizzato e autonomi massacrati da imposte necessarie a mantenere gli assurdi impegni eurocratici,
con tutti i fiumi, i laghi, i canali non balneabili e anzi completamente avvelenati,
con le strade occupate dalle autovetture, che ormai hanno messo per anni agli arresti domiciliari i nostri figli,
con rendite immobiliari e finanziarie che succhiano il sangue al lavoro autonomo e subordinato e all’investimento rischioso,
con l’enorme riduzione della lettura di libri importanti e fondativi,
con amici e conoscenti annichiliti dalle slot machine,
con la diffusione di un tipo d’uomo non coraggioso, senza senso del dovere, sradicato, pigro, senza amore per la terra, la storia, le glorie del passato, presuntuoso, lagnoso, narcotizzato,
con l’80% delle persone che mangia spazzatura,
con il 50% delle giovani famiglie che si spaccano dopo pochi anni perché uno o entrambi i giovani coniugi sono bimbominchia,

COME DIAMINE VI VA DI STARE A PENSARE ALLE SCIE CHIMICHE, QUANDO MAGARI NON AVETE NESSUNA COMPETENZA SCIENTIFICA PER POTER APPROFONDIRE E VALUTARE?

Se pensare alle scie chimiche fosse un segno della vostra schiavitù?»

10 pensieri su “SCIE CHIMICHE di Stefano D’Andrea”

  1. Alba Kan dice:

    Sono una delle TANTE persone fondatrici dell'ARS, che hanno abbandonato l'associazione e che si sono dimesse dal Comitato Direttivo…Mi avvalgo della facoltà di non commentare!Alba Canelli

  2. Roberto Mora dice:

    E invece hai commentato, e pure a sproposito.

  3. Anonimo dice:

    Appunto D'Andrea che ti frega a te ed ai tuoi numerosissimi soci?Ragazzi prima una specie di perdono per Bagnai adesso l'ARS, che succede?

  4. Anonimo dice:

    Davvero, ma come si fa a prendere sul serio l'ARS?

  5. Roberto Mora dice:

    Succede che se non si comincia a definire un fronte sovranista, il capitale avrà la sua vittoria. Al netto delle divergenze c'è la possiamo fare. Certo è' che commenti come quelli sopra non aiutano certo. Chissà' mai che riusciremo ad andare oltre i personalismi…

  6. Anonimo dice:

    Il sovranismo può ridarti un certo potere decisionale e non è per niente vero che si deve guardare oltre la destra e la sinistra. Cerca di immaginare che tipo di decisioni potrebbero venire da un sovranismo di destra, di quelli tipo: adesso che possiamo decidere scegliamo "il mercato"! Non cambierebbe una beata!

  7. Anonimo dice:

    Qui valgono (per fortuna)quelle regole del rispetto nella comunicazione che evidentemente non valgono per Appelloalpopolo. Invito chi sia interessato a leggere i commenti di D'Andrea, insulti e ingiurie incluse, a visitare il blog http://www.appelloalpopolo.it/?p=11537#comment-109042

  8. Roberto Mora dice:

    Caro Anonimo, direi che sono d'accordo con te. La logica del mercato libero deve essere combattuta, sovranista o meno. Però, già il fatto che si possa fare lotta di classe in ambito sovranista sarebbe un passo in avanti rispetto a quelle tensioni sociali che non riusciamo a controllare per colpa della globalizzazione del capitale. Quindi dividersi già a monte del fronte sovranista prossimo venturo secondo il mio punto di vista è già una sconfitta. Per quanto riguarda gli insulti mi astengo continuando a sottolineare come i personalismi siano deleteri sempre e comunque.

  9. Anonimo dice:

    Roberto Mora ha ragione, ma andrebbe capito cosa è il personalismo e chi è chi lo applica effettivamente e chi no.William Wilson

  10. Anonimo dice:

    Associazione Rifiuto Sciechimiche.:-D

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