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FORUM EUROPEO: IL PROGRAMMA E I PARTECIPANTI. Un evento straordinario

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Siamo oramai alle porte del Forum europeo (Assisi 20-24 agosto 2014). Un’occasione straordinaria per conoscere, confrontarsi e organizzarsi in vista di un’alleanza che, oltre a dire no all’euro e al neoliberismo, si batta per la giustizia sociale, la fratellanza e la liberazione dei popoli.
Presentiamo il programma definitivo delle giornate de Forum.

Per informazioni, prenotazioni e adesioni:
forumeuropeo2014@virgilio.it – Telefono: 339.2071977


Mercoledì 20 agosto
L’UNIONEEUROPEA NELMONDOMULTIPOLARE

Tenda A ore 15:00
INAUGURAZIONE
DELFORUMEUROPEO e saluti ai presenti da parte degli organizzatori

Forum 1 (Tenda A) ore 15:30
LE VERE RAGIONI DEL CONFLITTO IN UCRAINA
Con: Viktor Shapinov e Said Gafurov

Forum 2 (Tenda A) ore 17:30
TRAMONTO O ECLISSI DEGLI STATI-NAZIONE?
Con: Manolo Monereo e Nello De Bellis

Forum 3 (Tenda B) ore 17:30
DI RITORNO DAL DONBASS: REPORTAGE
con: Thomas Zmrzly

Tavola rotonda (tenda A) – ore 21:30
LA SINISTRA E IL TABU DELLA SOVRANITÀ NAZIONALE
Intervengono: Said Gafurov, Antonio Stacchiotti, Willi Langthaler, Manolo Monereo, Viktor Shapinov, Diego Fusaro (in video-collegamento)
Presiede: Rodolfo Monacelli


Giovedì 21 agosto

L’EURO: ANATOMIADIUNFALLIMENTO

Forum 4 (Tenda A) ore 10:15
COME LA TROIKA HA DISTRUTTO UN PAESE
Con: Antonis Ragkousis e Kostas Kostopoulos

Forum 5 (Tenda A) ore 15:30
SPAGNA: NELLO “STATO D’ECCEZIONE”
Con: Alberto Montero e Manolo Monereo

Forum 6 (Tenda A) ore 17:30
GERMANIA: QUALE EUROPA VUOLE LA MERKEL?
Con: Albert Reiterer e Willi Langthaler

Forum 7 (Tenda B) ore 17:30
UNGHERIA: IL CAPITALISMO AUTORITARIO DI VIKTOR ORBAN
Con: Mihaly Kholtay

Tavola rotonda (tenda A) – ore 21:30
IL CAPITALISMO E LA FUNZIONE DELLA MONETA
Intervengono: Sergio Cesaratto, Ernesto Screpanti, Moreno Pasquinelli, Antonis Ragkousis, Giacomo Bracci
Presiede: Shirin Chehayed


Venerdì 22 agosto

MERCATO SENZADEMOCRAZIA

Forum 8 (Tenda A) ore 10:15
USCIRE DALL’EURO PER UNA DIVERSA EUROPA
Con: Andrea Ricci e Alberto Montero

Forum 9 (Tenda A) ore 15:30
CHI DETIENE LA SOVRANITÀ NELL’UNIONE EUROPEA
Con: Luciano Barra Caracciolo e Manolo Monereo

Forum 10 (Tenda B) ore 15:30
DIFESA E SOVRANITÀ: USCIRE DALLO SPAZIO N.A.T.O.
Con: Javier Couso

Forum 11 (Tenda A) ore 17:30
COS’È E DOVE VA IL MOVIMENTO 5 STELLE
Con: Giovanni Favia e Norberto Fragiacomo

Forum 12 (Tenda B) ore 17:30
LA RESISTIBILE ASCESA DI MATTEO RENZI
Con: Leonardo Mazzei e Giorgio Cremaschi

Tavola rotonda (Tenda A) – ore 21:30
L’UNIONE EUROPEA È RIFORMABILE?
Intervengono: Beppe De Santis, Giorgio Cremaschi, Andrea Ricci, Roberta Fantozzi, Pablo Erlantz, Enrico Grazzini (in video-collegamento)
Presiede: Giuseppe Amini

Proiezione documentario (Tenda C)
IL PIÙ GRANDE SUCCESSO DELL’EURO
A Cura di 101 Dalmata e Associazione LIRE di Genova


Sabato 23 agosto
OLTREL’EURO L’ALTERNATIVAC’È

Forum 13 (Tenda A) ore 10:15
UNA CAMPAGNA CONTRO IL FISCAL COMPACT
Con: Franco Russo e Leonardo Mazzei

Forum 14 (Tenda A) ore 15:30
COSÌ POSSIAMO USCIRE DALL’EURO
Con: Nino Galloni e Toni Manigrasso

Forum 15 (Tenda A) ore 15:30
COS’È E COSA IMPLICA IL TRATTATO DI LIBERO COMMERCIO (Ttip)
Con: Monica Di Sisto


Forum 16 (Tenda A) ore 17:30
COSA PROPONE LA MMT
Con: Daniele Della Bona e Riccardo Tomassetti 

Forum 17 (Tenda b) ore 17:30
COME L’INTEGRAZIONE EUROPEA DISINTEGRA LO STATO SPAGNOLO
Con: Santiago Armesilla e Pablo Erlantz Jaen

Tavola rotonda (Tenda A) – ore 21:30
QUALI ALLEANZE PER LA LIBERAZIONE?
Intervengono: Fabio Frati, Alessandro Leoni, Marco Passarella, Franco Russo, Kostas Kostopoulos, Norberto Fragiacomo, Francisco La Manna, Emiliano Brancaccio (in video-collegamento)
Presiede: Luigi Nanni


Domenica 24 agosto

Tavola rotonda (Tenda A) – ore 10:15
MARX, KEYNES E IL FUTURO DEL CAPITALISMO
Intervengono: Marco Passarella, Ernesto Screpanti, Giacomo Bracci, Valerio Colombo, Nino Galloni.
Presiede: Moreno Pasquinelli

7 pensieri su “FORUM EUROPEO: IL PROGRAMMA E I PARTECIPANTI. Un evento straordinario”

  1. Anonimo dice:

    Ancora Fusaro?!?Peccato che ancora date credibilità a uno che era aperto al dialogo con CasaPound (!), che ha partecipato a conferenze con il noto squadrista milanese Fabrizio Fratus (quello che sta traghettando i vecchi rottami del neofascismo nella Lega di Salvini tramite l'associazione Patriae) parlando bene della Le Pen e della Lega perchè no euro (http://www.patriae.eu/home-articoli/30-oltre-la-destra-e-la-sinistra.html), che rilascia serenamente interviste a siti come Cultura Fascista (http://culturafascista.com/forum/showthread.php?tid=1865)…Mah…proprio non capisco come sia compatibile la sua presenza con chi vuole un sovranismo di sinistra (categoria che Fusaro considera superata) e antifascista (dato che con i fasci ci va a braccetto)…

  2. Redazione SollevAzione dice:

    L'uovo e il pelo…Stiamo organizzando un evento con 16 forum e cinque tavole rotonde. Più di trenta oratori, alcuni provenienti da diversi paesi.E Lei che fa?Lei nota il pelo sull'uovo del collegamento con Fusaro.Capirà che dare la parola a Fusaro non è la medesima che darla che darla ad un fascista, poiché Lei sa bene che Fusaro non lo è.Non tutto quello che fa e dice Fusaro è da noi condiviso, ma lo riteniamo una persona con la quale dialogare è utile e costruttivo. Fusaro infatti, al contrario di tanti sinistrati, è un deposito di saperi e una fonte a cui vale la pena abbeverarsi.Riguardo alla vicenda Fusaro-Casa Poaund, scrivevamo il 17/2 scoso:«L'annuncio del compagno e amico Diego Fusaro (nella foto) sarebbe andato nella sede centrale romana di Casa Pound a discutere del pensiero di Marx, ha suscitato un mezzo putiferio, il cui eco è giunto su alcuni quotidiani nazionali. Nessuno ci avrebbe fatto caso, forse, se da alcuni ammuffiti ambienti dell’estrema sinistra, dopo una prima selva di insulti e minacce ai danni di Diego, non fosse giunta, in perfetto stile catto-papalino, la bolla di scomunica e la condanna all’ostracismo: “Chi accetta di parlare coi fascisti, a prescindere dalle sue intenzioni, è espulso dalla comunità. Si fa divieto quindi di discutere con Diego Fusaro». Noi deploriamo un simile antifascismo paranoico con la stessa fermezza con cui abbiamo messo in guardia Diego dall’errore, che certamente si sarebbe prestato a strumentalizzazioni, di andare a spiegare il pensiero di un rivoluzionario nel covo di controrivoluzionari smandruppati.»

  3. Anonimo dice:

    Dipende se Fusaro è raporesentativo di qualcosa o è solo un signorino che fa l'opinionista un po'agghindato.A me dà più l'aria della seconda e se non è un fascista è comunque perfettamente inutile.Però allo stato occorre far salire chiunque abbia un minimo di voce, col tempo se le cose si evolveranno si avrà modo di scaricarli Piuttosto mi disoiace che Brancaccio continui a intervenire solo per telefono, questo umanamente me lo fa calare un po'.

  4. Anonimo dice:

    Post 1/2Redazione Sollevazione Scusate posto qui perchè non voglio che si perda.A proposito delle colpe dei padroni maggiori di quelle dei lavoratori in Alitalia di cui avete parlato in questo posthttp://sollevazione.blogspot.it/2014/07/vertenza-alitalia-ecco-la-verita-di-cub.html?showComment=1406723211239&m=1#c4242152833381765796semplicemente non avete la più pallida idea di cosa state parlando.A) se si guarda bene l'inizio della ristrutturazione è stato nella prima metà degli anni '90 quando si fece un contratto per i naviganti che tagliava tutta una serie di prerogative (oggettivamente indifendibili ma che comunque andavano "giocate" meglio quanto meno in termini di garanzia sulle future politiche aziendali) in cambio di un bel po' di soldi in più in busta paga.Relativamente a uno stipendio di pari categoria in altri settori i naviganti, con quei nuovi accordi, prendevano veramente una barca di soldi, se vogliamo dirla tutta. Questo però, come osservavano giustamente i primi sindacalisti del SULTA che poi divenne piano piano USB, aveva come vero scopo quello di cancellare dei diritti non tutti ragionevoli ma che in sè stessi costituivano comunque una forza contrattuale che andava fatta valere ben diversamente dato che era ovvio che a distanza di pochi anni avrebbero tagliato anche i soldi, cosa molto più semplice se appena si sbandierano delle difficoltà di bilancio.Notoriamente i diritti pesano più dei soldi, notoriamente l'ideale precede il materiale.Ora come hanno potuto fare questo scherzetto i "padroni"? Ma è ovvio, con l'aiuto dei lavoratori anziani prossimi al ritiro, i comandanti e i capi cabina (assistenti di volo) i quali avevano un tale peso politico che gli conferiva una specie di possibilità di veto che non hanno esercitato proprio perché con quegli aumenti se ne andavano in pensione con carriolate di quattrini (per un comandante si parlava di liquidazioni vicine al miliardo di lire, non so se mi spiego).Allora secondo voi chi è lo stronzo? Solo i padroni?B) I lavoratori Alitalia hanno sempre saputo perfettamente cosa stava succedendo e se ne sono strafregati pensando esclusivamente a salvaguardare alcuni loro notevoli privilegi. Si è mai visto un singolo sciopero per protestare contro le assurde scelte della dirigenza? Naturalmente no.E agli altri scioperi quanto partecipavano i lavoratori? Quasi nulla anche perché i sindacati mettevano in scena degli scioperi sostanzialmente finti.I sindacalisti (che sono dei lavoratori) pensavano soprattutto ai loro permessi; sapevano perfettamente che l'azienda era stata votata al mordi e fuggi per poi essere svenduta ma non hanno sensibilizzato i lavoratori (salvo in qualche modo non particolarmente convincente né convinto l'USB) per mantenere la loro posizione, i "buoni rapporti" (chiamiamoli così) con l'azienda e si sono occupati solamente di ritardare e diluire nel tempo il momento drammatico del redde rationem che poi è arrivato nel 2008.Cioè i sindacati hanno fatto il gioco dell'azienda e i sindacalisti sono lavoratori; i lavoratori non partecipavano mai alle riunioni sindacali; anche l'USB che per un certo periodo era bene intenzionato a un certo punto ha mollato su tutta la linea del tutto incapace di creare un vero spirito di categoria (e addossavano la colpa all'immaturità dei loro stessi colleghi). Intanto i padroni se la ridevano dicendo le cose più turpi sui loro dipendenti considerati alla stregua di piccoli gaglioffi facilmente corrompibili ("gentaglia" li chiamavano alcuni alti dirigenti).La colpa è tutta della dirigenza secondo voi?segue…

  5. Anonimo dice:

    Post 2/3continua….C) Arrivati al 2008 ovviamente non c'era più nulla da fare e alla riunione con Spinetta A.D di Air France i sindacati si presentaromno tremando sapendo che dovevano accettare per forza le dure condizioni francesi e che questo gli avrebbe fatto perdere tutti gli iscritti (e i loro privilegi).Improvvisamente i sindacati mandano all'aria tutto! Che era successo?Si era presentato il signor M., area Berlusconi, che "a voce" gli aveva detto: "Ma chi ve lo fa fare di firmare che ci rimettete? Dite di no poi subentriamo noi e vi concederemo uno splendido contratto che vi farà guadagnare un sacco di punti presso i lavoratori".Salta tutto e arrivano i capitani coraggiosi che naturalmente impongono subito un contratto capestro probabilmente peggio di quello di Spinetta (rimasto sostanzialmente segreto). I sindacalisti dicevano: "Ma ci avevano promesso ben altro…" "E chi ve lo aveva promesso, scusate?" "Eh…ce lo avevano promesso…"Subito si parte con una serie di manifestazioni (ma, badate bene, non di scioperi…) dicendo che questa proposta di contratto era inaccettabile; picchetti a Fiumicino, presidi a Montecitorio, proclami che i lavoratori si sarebbero comprati l'azienda (ridicoli e patetici buffoni)…un casino della madonna che usciva sui telegiornali ogni giorno.Bene cari compagni, era tutta una messa in scena.Il contratto fu firmato SUBITO (cioè prima delle manifestazioni) con l'accordo che si sarebbe fatto un po' di baraonda come fumo negli occhi ma lo si accettava in toto COME PUNTUALMENTE E' SUCCESSO.I lavoratori che protestavano con tanta foga poi, in realtà pregavano in ginocchio tutti i santi che l'accordo si facesse.E come facevano a rifiutare? Non è certo al 90' minuto che si cerca di rimontare un 4 a 0, no?Ma non volevano riconoscere a sè stessi la loro profonda complicità con quella stessa gestione truffaldina che aveva portato al tracollo del 2008, di cui erano pienamente corresponsabili essendone a conoscenza da anni e di cui (giustamente) sono stati i soli a pagare il prezzo (i vari dirigenti invece, incaricati di rovinare Alitalia a favore di azionisti che volevano realizzare in fretta per andarsene, se ne sono andati tutti con buone uscite milionarie e nuove posizioni privilegiate).E questo è colpa dei padroni o dei dipendenti che per anni se ne sono fregati facendosi per di più le scarpe a vicenda categoria contro categoria (impiegati contro naviganti, piloti contro assistenti di volo, naviganti contro quelli terra, fissi contro precari) e addirittura all'interno della stessa categoria?

  6. Anonimo dice:

    Post 3/3continua…D) vi racconto una storiella sulla quale posso garantire. Alcuni lavoratori Alitalia ben pagati discutevano fra loro con un certo sindacalista che era andato tipo a Termini Imerese o un altro stabilimento FIAT in sciopero per degli incontri fra diverse categorie.Diceva il nobile sindacalista sostenitore dei diritti dei lavoratori dotato di un contratto strapieno di garanzie e ben remunerato: "In effetti quegli operai hanno delle condizioni di lavoro abbastanza dure ma fanno delle richieste impossibili…e un'azienda come fa ad andare avanti…devono cedere su qualcosa…". E scuoteva la testa sull'insensatezza degli umani…Ma come diavolo si fa a uscirsene con commenti simili? Ma stai zitto che quelli lavorano come schiavi e tu all'epoca avevi diritto a due anni su tre di malattia (ma non potevano essere due anni continuativi, c'era questo grosso limite…) e nessuno si poteva permettere di obiettare qualcosa né men che meno di insidiarti il posto di lavoro per quello.Ditemi voi.E' ovvio che i dirigenti delle grandi imprese pubbliche (e private) sono degli squali assetati di sangue ma se sei complice dello squalo perché hai un contratto molto migliore degli altri e non vuoi perderlo a costo di venderti l'anima, se non provi sincera solidarietà con gli altri lavoratori che stanno molto peggio, allora è giusto che quando succede a te nessuno alzi un dito.Poi se vogliamo parlare di come si lavorava alla RAI…lavorava…parola grossa…grossissima…

  7. gengiss dice:

    Fusaro non è affatto "fascista":, ha curato edizioni di testi di Marx, e il suo maestro è Costanzo Preve…

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