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M5S IN EUROPA… CERTI INQUIETANTI RETROSCENA di Denis Mapelli

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17 luglio. Chi ci segue sa bene che questa redazione non solo ha sostenuto ogni battaglia democratica ingaggiata dal Movimento 5 Stelle; ha anche dato indicazione di voto a M5S sia alle politiche del febbraio del 2103 che alle recenti europee. Sa anche che ciò non ha ci ha impedito di criticare, spesso e volentieri, quelle che abbiamo ritenuto decisioni sbagliate di M5S  o di Grillo. L’ultimo caso quello della proposta di legge elettorale avanzata dai Cinque stelle, culminata nei Dieci sì alle richieste di Renzi. Critiche politiche argomentate quindi, non “gossip”. Non ci pare gossip la denuncia che viene fatta in questo intervento. Riguarda il come M5S ha composto la squadra di consulenti a Strasburgo, criteri verticistici nel metodo, e ambigui nella sostanza. Siamo in attesa di smentita.
«Chi detta e gestisce la linea politica del movimento 5  stelle? L’imprenditore Urbano Cairo? Il gruppo Vogue Italia? Pierferdinando Casini? Le agenzie di pubblicità di Milano con le quali lavora il gruppo Casaleggio? E’ Gianroberto Casaleggio consapevole di ciò che sta facendo, a se stesso e al movimento? E Grillo che cosa dice? 

Come è possibile che Casaleggio e Grillo abbiano scelto deliberatamente, senza chiedere l’opinione di nessun iscritto al movimento, di assumere a Bruxelles individui come Diego Destro per la cifra di 4.200 euro al mese? Costui è un uomo delle televisioni; lavora ne “la Gabbia” per Paragone, amico di Messora e di Paolo Barnard. Nel corso della campagna elettorale hanno attaccato il movimento tentando di convincere gli elettori a non votare per M5s. E’ un nostro nemico. E viene premiato?
Addirittura a gestire i rapporti con i media? Il Casaleggio del web contrario alle tivvù, si prende un uomo delle televisioni? Come mai lo fa? 

Come è possibile che sia stato assunto, sempre alla cifra di 4.200 euro al mese, Emanuele Sanguineti, berlusconiano doc, che lavorava nella precedente legislatura come capo ufficio stampa dell’europarlamentare del PDL/Forza Italia, onorevole De Martini? 

Come è possibile che sia stata assunta per la cifra di 2.300 euro al mese, certa Cecilia Arvedi, fedelissima di Pierferdinando Casini dell’Udc, già assistente parlamentare dell’europarlamentare dell’Udc (il partito di Casini) Gino Trematerra? 

Come è possibile che siano state assunte Monia Benini e Roberta Barone, entrambe assistenti di un ex-deputato del Partito dei Comunisti Italiani  certo Ferdinando Rossi, leader del gruppo “Movimento per il bene comune” che hanno fatto campagna elettorale contro il M5s? perchè da bravi comunisti trombati alle elezioni sono rientrati dalla finestra grazie alla scelta di Casaleggio e Grillo? La Benini è stata segretario provinciale della federazione del Partito dei Comunisti Italiani nella città di Ferrara ed è estranea al movimento, su quale base è stata scelta? 
Forse proprio per questo motivo? Perchè Casaleggio e Grillo hanno deciso di dare asilo ai trombati negli altri partiti? Perchè lo fanno? 

Come è possibile che Casaleggio e Grillo abbiano deciso e scelto di assumere l’ing. Giuseppe Guerrera, membro del comitato scientifico del CETRI-TIRES di Jeremy Rifkin (2.600 euro al mese) che si è battuto contro l’accordo con Farage, che ha fatto campagna contro l’accordo con Farage, che ha denunciato e insultato sia Grillo che Casaleggio per aver “osato” accordarsi con Farage, sostenendo la necessità di spaccare il movimento e grazie al fatto di essersi messo contro il movimento? Allora il movimento lo premia? 

Come è possibile che Casaleggio e Grillo abbiano assunto Davide D’Antoni, giornalista di Telelombardia, leghista di ferro, amico di Paragone che è figlio di un sindaco leghista, direttore di Milanow, testata che guarda con simpatia a Roberto Maroni? 
Con tanti bravi giornalisti disoccupati che da sempre militano nel movimento cinque stelle con tutta la passione del loro essere, bisognava assumere alla cifra di 3.400 euro al mese un professionista che non ha niente a che vedere con il movimento, le cui uniche intenzioni sono quelle di sottrarre consensi, voti e spaccarlo? 

Come è possibile che Casaleggio e Grillo abbiano scelto e deciso di assumere Michela Maisti, una piddina che scriveva su Europa, l’organo ufficiale del PD, e su Il Foglio di Giuliano Ferrara, per la cifra di 3.100 euro al mese, la quale ha fatto campagna elettorale contro il M5s? Si premiano i nemici? 

Come è possibile che Grillo e Casaleggio abbiano deciso e scelto di assumere Giorgio Chiesa, alla cifra di 3.100 euro al mese, giornalista freelance operativo a Bergamo, in quota Lega Nord, amico di Messora e del leghista anti-M5s Paragone. 
Che senso ha pubblicare la lista sul blog “il giornalista del giorno” se poi la notte, Casaleggio e Grillo, quando nessuno li guarda assumono i collaboratori -facendoli pagare al contribuente, cioè ai cittadini- che scrivono sulle testate che poi il blog denuncia? C’è qualcosa sotto che noi non sappiamo? 
Come è possibile che la linea politica del movimento 5 stelle venga decisa, stabilita e imposta a Bruxelles da questa accozzaglia di furbi e paraculetti di svariata natura, scelti e prescelti da Claudio Messora per dimostrare che è lui il vero capo, dato che tutte queste persone compongono lo staff della comunicazione? E vogliamo stupirci del fatto che il M5s non ha preso neppure una presidenza di commissione a Bruxelles? Ma se lo staff della comunicazione cinque selle a Bruxelles è composto in gran parte da nemici dichiarati del movimento, da amici degli amici, e da furbetti dell’ultimora, c’è da stupirsi se poi si verificano episodi come questo? 

Voi che avete votato per cinque stelle alle elezioni europee, lo sapevate che avreste tirato la volata a una ricca fotografa di Vogue, tale Ambra Minnei, che è stata assunta per la cifra di 2.100 euro al mese, senza aver nessun merito, nessuna competenza tecnica, nessuna giustificazione politica se non quella di appartenere al mondo della Milano bene che il movimento 5 stelle ha da sempre denunciato e attaccato? Che ci fa a Bruxelles a nome del M5s? Scatta immagini di moda ad Angela Merkel? 

Che cosa è che li ha spinti a optare per queste persone, a Grillo e Casaleggio? Perchè non sono state scelte persone meritevoli e competenti fedeli alla logica del movimento? Perchè vengono premiati i nemici del movimento? Perchè si consente a Messora di dare la linea politica del movimento? 

Perchè i deputati di Bruxelles guadagnano 22.000 euro al mese più diarie e altre entrate, avendo quindi scelto di usare due pesi e due misure: gli eletti nel parlamento italiano devono restituire gran parte dei loro soldi, mentre quelli di Bruxelles invece no. Che cosa sono diventati gli eletti al parlamento italiano: carne da macello mediatica? Masochisti? Oppure sono complici? Perchè tutto ciò?

Perchè?»


* Fonte: dalla pagina Facebook di Denis Mapelli

4 pensieri su “M5S IN EUROPA… CERTI INQUIETANTI RETROSCENA di Denis Mapelli”

  1. Anonimo dice:

    Da quello che leggo sembra che sia Messora a dirigere le danze. Mah…Comunque se è così hanno scelto uno che almeno ha idee abbastanza chiare su euro e politiche economiche conseguenti.Interessante questo video:https://www.youtube.com/watch?v=2ihBnJnRxtc#t=19Purtroppo è in buona parte in lingua francese e senza traduzione.In questa conferenza compare anche in piedi a sentirla Casini, c'era PierGiorgio Gawronski economista che scrive sul fatto, La Malfa, l'economista Paolo Savona (consiglio di ascoltare il suo intervento, molto istruttivo, si trova alla fine ed è in italiano) forse qualcosa comincia a muoversi in alto loco?Per i vari altri giornalisti menzionati visto che si cita anche un amico di Paolo Barnard si potrebbe chiedere lumi a quest'ultimo visto che comunque le ha imbroccate tutte e anche se è un individuo iracondo è pur sempre un fuoriclasse nel suo campo.Riccardo.

  2. Anonimo dice:

    Sei domande a Monia BeniniGent. dott.ssa Benini Monia,eludere per giorni una domanda attraverso un “social media” rivoltale in forma legittima da un cittadino (il sottoscritto), è indice non solo di ineducazione e di arroganza, ma di una forma irrispettosa e deviata di come lei interpreti i princìpi di Trasparenza e di Democrazia.Eppure il suo movimento Per il Bene Comune, in cui è stata Presidente nazionale fino ad un mese fa e tuttora iscritta e parte attiva nel ruolo di Presidente della Segreteria di coordinamento, al Punto 1 del Manifesto Etico sostiene che “si impegna ad assumere come valori fondanti la trasparenza e l’imparzialità. Tali principi saranno garantiti attraverso la piena accessibilità dell’informazione per tutti i cittadini…”Ebbene, con queste 6 domande che le rivolgo pubblicamente, dimostri di essere coerente con il Manifesto Etico di Per il Bene Comune e di non limitarsi ad interagire con i cittadini (o con quelli che le fanno più comodo, visto che quelli c.d. scomodi li “banna”) esibendo il suo curriculum vitae.E’ notizia di questi giorni che lei abbia accettato l’incarico di Coordinatore Area Stampa nel Gruppo Comunicazione del MoVimento 5 Stelle, Parlamento europeo. Come è avvenuta la procedura di selezione che ha portato a preferire la sua persona. Mediante pubblico concorso, valutazione di curricula pervenuti al M5S, nomina, altro?Gli iscritti certificati al MoVimento 5 Stelle sono stati informati dello status delle attività di selezione concludendo con ratifica del suo incarico espressa dal voto degli stessi iscritti?Circola in Rete un documento (sino ad ora mai smentito) dove si rileva che percepirà uno stipendio netto mensile di 4201,41 euro. Pensa di autoridursi lo stipendio al fine di allinearsi agli stessi princìpi e modelli di equità applicati dai consiglieri regionali del M5S (eletti democraticamente) che percepiscono circa 2500-2750 euro mensili?All’interno dell’affidamento dell’incarico, è contemplato il “principio di rotazione” o il suo rapporto di lavoro con il M5S avrà durata fino a nuove elezioni europee?Essendo lei iscritta ad un altro movimento in cui ha rassicurato i soci a “rimanere comunque parte attiva e laboriosa all’interno di Per il Bene Comune”, come farà a gestire, non solo dal punto di vista etico, la coesistenza di interessi verso due movimenti politici di cui uno le riconoscerà anche un trattamento economico?Il suo nuovo “datore di lavoro” il Presidente del M5S Beppe Grillo, gestisce quasi quotidianamente sul suo blog la rubrica “Giornalista del Giorno” in cui vengono segnalati e messi alla berlina i giornalisti sgraditi dal partito a volte con pesanti invettive. Non crede che gli attacchi di Grillo siano da stigmatizzare senza riserve?Attendo risposte.Raffaele De Sandro Salvati, 6 luglio 2014

  3. Anonimo dice:

    Da tempo avevo segnalato ai lettori di questo Blog l'aspetto equivoco di questo movimento tale da apparire Chiaramente Parte del Sistema di Potere .Meglio tardi che Mai ,ma non è questo il vero problema che sta nel fatto che moltissimi elettori M5s votano per protesta contro la Partitocrazia e viaggiano solo sul passa parola senza conoscere i retroscena.Risultato che Nove milioni di elettori sono messi in uno stagno e uniti ai tanti non elettori ,consentono al Potere di fare i Porci Comodi Loro.In Breve Siamo Fottuti per chi non avesse ancora Capito.

  4. Anonimo dice:

    Sono stato a firmare per il referendum.Mi hanno detto che la raccolta procede ma non in maniera entusiasmante e se ho capito bene che a fare i banchetti per adesso ci sono solo loro legati al movimento di Piga o direttamente al comitato ma non altre associazioni.Avevate scritto che pensavate di impegnarvi anche voi, cosa che secondo me consentirebbe di iniziare un minimo di dialogo fra delle forze sociali che dovrebbero valutare se esiste un terreno comune per una proposta interclassista, o quantomeno a conoscersi perché le condizioni che si prospettano prefigurano un possibile riposizionamento di una parte della "borghesia". Il confronto diretto paga sempre e non è mai un errore intraprenderlo.Ci sono stati dei problemi? Vi è sembrato che fosse proprio inutile stabilire delle relazioni?A mio avviso il fatto di impegnarsi nella raccolta sarebbe comunque un gesto che rimarrebbe come segnale della volontà e capacità di non fossilizzarsi sulle proprie posizioni, un gesto che acquisterebbe valore nel momento in cui i "borghesi" si rendessero conto che la situazione gli sta sfuggendo di mano.

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