19 visite totali, 1 visite odierne

Browse By

PIOVE, GOVERNO CRIMINALE! di Vincenzo Baldassarri

19 visite totali, 1 visite odierne

17 novembre. 

Certo, ci sono di mezzo i mutamenti climatici globali. A maggior ragione uno Stato che meriti questa qualifica dovrebbe approntare un Piano nazionale ambientale d’emergenza oltre (1) a porre fine al consumo del suolo, (2) faccia una mappatura del dissesto idrogeologico, e quindi (3) predisponga mezzi e finanziamenti per evitare ulteriori tragedie. Questa è la prima vera “grande opera” che serve al Paese, non quelle scellerate già in cantiere — Tav, E-45 autostrada, ecc.

«Ci risiamo, ancora una tragedia, ancora una volta la politica non sa dare risposte se non specularci sopra. 

Renzi fa le foto con i koala mentre Genova è travolta dall’ennesima disgrazia, a quanto pare risulta che gli imprenditori che avevano l’appalto per la messa in sicurezza del territorio avevano mandato una lettera al governo per chiedere se era possibile partire con i lavori, ma quest’ultimo li ha ignorati. 

Politici troppo presi a fare le parti delle grandi lobby, distanti anni luce dalla vita del paese reale, e quando uno è lontano dalla vita reale normalmente in questa società lo si identifica come un pazzo. 

Anche qui non si puo parlare altro che di pazzi scellerati, persone che guadagnano migliaia di euro al mese, che si fanno i viaggi con appresso famiglia mentre la gente muore, sfidano senza nessun ritegno la pazienza della gente, camminando sui cadaveri dei loro amici e parenti, ma adesso il vaso è colmo e un nonnulla può far scoppiare una reazione che potrebbe essere anche più repentina di quello che loro si aspettano, forse pensano di poter affogare la protesta nel sangue, forse pensano che i gendarmi li proteggeranno, ma la misura è colma».

5 pensieri su “PIOVE, GOVERNO CRIMINALE! di Vincenzo Baldassarri”

  1. Anonimo dice:

    OTCari compagni leggete quihttp://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-11-18/abe-va-alle-elezioni-anticipate-e-rinvia-l-aumento-dell-iva-104228.shtml?uuid=ABuiYAFCdove si dice che le politiche super espansive del premier giapponese Shinzo Abe non hanno fatto altro che portare quel paese in recessione obbligando il governo a elezioni anticipate.Come vedete quindi, anche se ci adattassimo tatticamente a sostenere quelle politiche keynesiane fortemente volute da una certa parte della borghesia riconvertitasi alla socialdemocrazia, politiche che cercano di salvare l'euro riformandolo, non snatureremmo il connotato anti sistema della nostra proposta perché (come dico ormai da giorni) la storia va dove abbiamo indicato noi.Non facciamo sempre i tori scatenati ma impariamo anche a seguire e ad assecondare il corso degli eventi con pazienza.

  2. vincenzo baldassarri dice:

    Caro anonimo sono 60 anni che accompagnamo con accondiscendenza le varie parti con la speranza che tutto si aggiusti ma come disse qualcuno che visse sperando …

  3. Redazione SollevAzione dice:

    caro ANONIMOa parte che il commento è OT…ma quelle di Shinzo Abe non sono per niente politiche keynesiane. Sono politiche che non escono dalla cornice liberista. la liquidità non è stata usata dallo stato per il bene comune, ma immessa nei circuiti della finanza speculativa, a tutto vantaggio del sistema bancario e degli hedge fund.

  4. Anonimo dice:

    L'ho scritto che è OT…ogni tanto…Sì, avete ragione non sono politiche keynesiane ma comunque sono espansive.Il discorso però non cambia perché questo significa che probabilmente le politiche keynesiane vere e proprie non verranno mai applicate.Lo dice anche Chris Sims che non funzioneranno ma la mia opinione è che non saranno mai messe in atto e quindi anche chi le propone si dovrà rendere conto della realtà.Se prima stabiliamo un dialogo con quelli che si ostinano a fare i riformisti al momento buono saremo ascoltati e saremo diventati una forza politica consistente.Non so come la pensate al riguardo.

  5. Anonimo dice:

    Scusate ma la politica di Abe E' keynesiana.Quihttp://keynesblog.com/2013/01/22/il-giappone-keynesiano-di-shinzo-abe/

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *