CATALOGNA: INDIPENDENZA NAZIONALE E NEOLIBERISMO
[ 4 gennaio ]
Abbiamo spesso scritto sulla “crisi organica” del regime politico e istituzionale spagnolo, quello bipartitico e oligarchico sorto dopo la fine del franchismo. Una crisi confermata dalle recenti elezioni del 20 dicembre: l’affermazione di Podemos da una parte e, dall’altra, che nessuno dei due partiti sistemici ha i numeri per formare il governo. Uno solo è il modo per evitare le elezioni anticipate: l’alleanza formale tra Partito popolare e socialisti. Questo è, di sicuro, ciò che si augurano gli burocrati e, con loro, i grandi poteri economici e finanziari.
Nel frattempo si acuisce la crisi politica della Catalogna, una regione ancora senza governo dopo le elezioni del 27 settembre —il 9 novembre scorso il Parlamento catalano aveva approvato una risoluzione indipendentista rimasta bloccata finché non ci sarà un governo.
Giusto lottare per la sovranità nazionale, ma a patto che ciò significhi sovranità popolare, e non il passaggio da una sottomissione ad un’altra.
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