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ROMA 11 GENNAIO: INCONTRO IN VISTA DELLA SFIDA REFERENDARIA SULLA COSTITUZIONE

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[ 6 gennaio ]

LUNEDÌ 11 GENNAIO 2016
ORE 15,30
in ROMA

Sala della Regina* 

Camera dei Deputati

Piazza Montecitorio
Il Comitato per il No nel referendum sulla legge costituzionale Renzi- Boschi, preso atto della volontà del Governo Renzi di proseguire nella demolizione della Carta costituzionale del 1948, illustrerà le gravi violazioni apportate da tale riforma ai principi costituzionali supremi, che, insieme alle non meno gravi incostituzionalità che caratterizzano la nuova legge elettorale ipermaggioritaria, potrebbero provocare una torsione autoritaria nella democrazia italiana.

Presiederanno: Alfiero Grandi e Domenico Gallo del Coordinamento Democrazia Costituzionale.

Introdurrà i lavori il prof. Alessandro Pace,

Interverranno:

prof. Gaetano Azzariti,

avv. Felice Besostri,
prof. Lorenza Carlassare,

prof. Gianni Ferrara,

prof. Stefano Rodotà,

prof. Massimo Villone,

Intervento conclusivo prof. Gustavo Zagrebelsky

Il Comitato per il No ha chiesto ai parlamentari di impegnarsi fin d’ora a chiedere immediatamente dopo l’approvazione definitiva il referendum previsto dall’articolo 138 della Costituzione.

Per aderire al Comitato per il No inviare una mail a:

segreteria.comitatoperilno@gmail.com

* Per accedere sala è necessario prenotarsi inviando una e-mail a segreteria.comitatoperilno@gmail.com
Il cerimoniale dellaCamera dei Deputati richiede l’uso della giacca per gli uomini 

4 pensieri su “ROMA 11 GENNAIO: INCONTRO IN VISTA DELLA SFIDA REFERENDARIA SULLA COSTITUZIONE”

  1. Anonimo dice:

    Ahahah…il borghesume sta incominciando a strigne le chiappe…il problema è che loro (il borghesume) sono gli stessi che ci hanno venduti e ci hanno ficcati in Europa; gli stessi che hanno lasciato che si approvassero leggi come il pareggio di bilancio o il fiscal compact perché gli serviva che si disciplinasse duramente il lavoro dipendente.Finché non si manda a quel paese quella società civile (di merda) che si arroga il ruolo di borghesia nazionale solo quando gli fa comodo a noi non cambia nulla né con Renzi, loro o qualcun altro.

  2. Redazione SollevAzione dice:

    caro Marco Terenzio,vogliamo scherzare?ad ottobre, col referendum sulla controriforma renziana che istituzionalizza il presidenzialismo, abbiamo un'occasione d'oro per toglierci dai piedi l'ultimo paladino, Renzi appunto, che l'oligarchia a messo al potere per tenere in piedi la baracca eurista e portarci verso il nuovo regime.Per vincere possiamo e dobbiamo unire il più ampio arco di forze. Ed anche coloro che fino a ieri erano a tenere il moccolo ai dominanti.Coi discorsi di pancia, francamente puerili, come i suoi, la nostra sconfitta sarebbe inevitabile. E Renzi dormirebbe sonni tranquilli…

  3. Anonimo dice:

    Ma fatela finita di fare i pomposi del cavolo.Lo dite pure voi che quella gente reggeva il moccolo ai dominanti e non li conoscete come me quindi state molto attenti perché se credete di formare un cln con loro avrete delle sorprese che vedo, nella vostra legnosa ingenuità, non riuscite nemmeno a immaginare.Comunque certo che bisogna unirsi anche con la società civile di merda ma stabilendo chiaramente i termini del contratto e va fatto subito, ora, che cominciano a capire che hanno l'acqua alla gola.Sono anni almeno dal 2008 che lo dico che la "borghesia nazionale" sarebbe stata il prossimo bersaglio delle oligarchie, ve l'ho detto qui a partire dal 2012 molto prima che lo scriveste voi, era ovvio che prima o poi si sarebbero rivolti al "popolo". Meno male che sta succedendo ma se ci si comporta come degli sprovveduti si perde l'occasione.Non pubblicate non c'è problema ma per favore evitate di farvi prendere per il naso che vi vedo abbastanza predisposti.Carlassare, Rodotà, Zagrebelsky…sapete bene che arriverà il momento del conflitto anche con loro.Non è che penserete davvero che quelli fanno saltare Renzi e poi si ribellano contro le oligarchie, vero?Ah già, ma voi siete i seguaci di Bagnai…mi ero dimenticato…

  4. Redazione SollevAzione dice:

    «Ma fatela finita di fare i pomposi del cavolo».IL DIALOGO CON LEI, PER QUANTO CI RIGUARDA, FINISCE QUI.

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