244 MILIONI DI MIGRANTI: i dati secondo l’ultimo International Migration Report delle Nazioni Unite
244 milioni, sono i migranti nel mondo
47 milioni, sono gli immigrati negli Stati Uniti
5,8 milioni, sono i migranti in Italia nel 2015
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A fine 2015, lo scenario globale dei flussi migratori mostra che tre abitanti su cento sono nati in un Paese diverso da quello di residenza. In totale i migranti sono 244 milioni (il 41% in più dal 2000). Secondo i dati dell’ultimo International Migration Report delle Nazioni Unite, i migranti nel mondo provengono in maggioranza dall’India (con 16 milioni di indiani emigrati), dal Messico (12 milioni), dalla Russia (11 milioni) e dalla Cina (10 milioni). Sono invece di origine siriana circa 5 milioni di migranti.
L’american dream è, evidentemente, una chimera irresistibile per i migranti di tutto il mondo, tanto che gli Usa sono l’area geografica dove si concentra il numero più alto di stranieri (47 milioni).
Sentite cosa ha detto Fabrizio Rondolino direttore dell'Unità alla Gabbia del 09/03/16 al minuto 2:02:20: "Noi dobbiamo benedirel'arrivo di nuovi immigrati e sperare che ne arrivinosempre di più perchè saranno loro a pagarci le pensioni".Aggiungo io: e i nostri disoccupati dove li mettiamo caro Rondolino?Le pensioni non le possono pagare i nostri disoccupati?Qui altre dichiarazioni di politici:“L’Europa vive un calo demografico importantissimo, per il 2050, cioè domani, avrà bisogno di 50 milioni di immigrati per sostenere il proprio sistema di welfare e pensionistico, l’Europa ha bisogno di queste gente, questa è una verità, una delle ragioni che avranno spinto Angela Merkel a cambiare posizione”.emma boninoLavorano e fanno figli: il pil dei migranti è una risorsa per finanziare l'europa.Per salvare le nostre pensioni servono 250 milioni di immigrati entro il 2060.la repubblica.abbiamo bisogno almeno di 30 milioni di immigrati.d'alema 2011"L'intero mercato è destinato a cambiare e con esso anche la mentalità dei lavoratori italiani”, ha detto intervistato dall'Espresso. "Dobbiamo abituare la gente che l'istruzione sarà molto più lunga e costosa, le assunzioni a tempo indeterminato molte di meno, i tempi di lavoro più lunghi, i pensionamenti verranno posticipati. Le riforme non hanno solo un fine economico, ma anche e soprattutto sociale perché servono a modificare la mentalità lavorativa degli italiani".filippo taddei responsabile economico del PD partito democratico de che???giudicate voi…