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PURGA IN FIOM: LANDINI CACCIA SERGIO BELLAVITA

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[ 6 aprile ]

«Dopo 15 anni di impegno sindacale, la Fiom ha “licenziato” Sergio Bellavita. 


La decisione è stata formalizzata con un voto all’unanimità della segreteria. Ora Bellavita, che è anche membro del Direttivo nazionale della Cgil dove è il coordinatore della minoranza “Cgil che vogliamo”, nonché nel Comitato centrale e della direzione della Fiom, dovrà tornare nel suo luogo di lavoro di provenienza, la CEI di Anzola Emilia.

“Non è in discussione la qualità del lavoro che faccio (di quello che mi hanno consentito di fare avendomi tolto quasi ogni incarico) – si legge in un post su Facebook del profilo di Bellavita


Ho persino messaggini in cui Landini si complimenta per la gestione di alcune vertenze. Vengo cacciato solo perché rappresento l’opposizione interna alla Cgil. Il dissenso che la Fiom e la Cgil hanno deciso di ridurre al silenzio, di espellere. Non possono più permettersi di misurarsi con la loro irrilevanza, con la loro crisi drammatica di risultati concreti”. Nel 2012 Bellavita fu estromesso dalla segreteria nazionale della Fiom.
“Landini ha riabilitato Sergio Marchionne e licenziato Sergio Bellavita – continua, Bellavita Ironizzando sul provvedimento che lo ha colpito. Uno è diventato buono e l’altro è sempre stato cattivo. Anche questa è parte della pochezza di un segretario dispotico e arrogante che ha raccolto solo sconfitte e che lascerà solo macerie”.

Dura la reazione di Giorgio Cremaschi appena appresa la notizia: “Un atto di autoritarismo vergognoso segno della totale degenerazione del gruppo dirigente della Fiom guidata da Maurizio Landini – ha detto a Controlacrisi -. Un atto che segue il procedimento di espulsione degli operai che lottano in Fiat. C’è un rapporto diretto tra la scelta di Ladini di fare la pace con Marchionne, gli imprenditori e Fim, Fiom e Uilm e, dall’altra parte, quella di aprire la guerra all’interno della Fiom contro il dissenso. E’ una classica storia del trasformismo della sinistra. Si guadagna consenso presentandosi come amici del popolo e poi si usa quel consenso per diventare amici dei potenti”».

3 pensieri su “PURGA IN FIOM: LANDINI CACCIA SERGIO BELLAVITA”

  1. Maldoror dice:

    No, ma abbiate pazienza…Copincollo dal sito di "Contro la crisi" nel titolo in grande:"La Fiom licenzia e rispedisce al lavoro Sergio Bellavita"Non credo che sia un caso che Sollevazione abbia evitato di riportare questa frase in testa all'articolo.Ma uno può scrivere "rispedisce al lavoro"?Per caso l'attività sindacale (fatta seriamente) è una vacanza?Un minimo…dico un minimo di marketing…lo so che la parola è antipatica ma meglio quello di certi erroracci di comunicazione.Non stiamo chiacchierando fra noi, stiamo "COMUNICANDO" anche e soprattutto a gente estranea che vogliamo si unisca nella lotta.

  2. dexxo dex dice:

    Speriamo che gli operai iscritti a questi sindacati comincino a muoversì però…Perchè altrimenti non serve a niente denunciare.Ma dico, possibile che si possa fare tutto questo e la base non dice niente?Stiamo parlando di una base che è già sindacalizzata, dovrebbe riconoscere e vedere certe derive.Mah…Solidarietà a Bellavita.La mobilitazione rimane comunque un grosso problema anche dove dovrebbe essere presente.Ppossiamo dire che la normalizzazione e completata e l'agnello è pronto per il sacrificio.Tra 2 o 3 anni, se procede così la deindustrializzazione, la fiom e gli altri semplicemente smetteranno di esistere perchè non ci saranno più operai.Che grande risultato!

  3. Anonimo dice:

    Landini vergognati!!

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