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VEGAS/CONSOB: A DIFESA DEI TRUFFATORI

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[ 13 maggio ]

Il 9 maggio scorso l’ex-senatore di Forza Italia, oggi presidente della Consob (l’organismo di vigilanza su mercati finanziati e banche, chiamato dunque a tutelare i risparmiatori e vigilare sui comportamenti degli operatori finanziari) non ha solo auto-assolto l’organismo che presiede dalle sue responsabilità per la truffa ai danni dei clienti di Banca Etruria, Banca Marche, CariFerrara e CariChieti. Ha fatto di peggio: ha assolto e difeso i truffatori.

La decisione banditesca dei banchieri di spingere i correntisti ad acquistare obbligazioni subordinate è stata definita da Vegas … un errore. Sentiamo:

«L’attività umana non è mai esente da rischi. I poteri pubblici non possono eliminare ogni forma di rischio, ma devono renderlo ragionevole. Questo è il compito delle autorità di tutela del risparmio. Le donne e gli uomini che le guidano e vi lavorano possono, come ogni essere umano, commettere errori».

Di più. Vegas ha difeso l’operato dei Banchieri/bancarottieri:

«I prospetti che accompagnavano le emissioni dei bond ben segnalavano tutti i rischi; che l’investitore avrebbe potuto perdere l’intero capitale in caso di liquidazione o di procedure consensuali».

Musica per le orecchie dei presenti: tra gli altri il numero uno dell’Abi Antonio Patuelli, quello dell’Acri Giuseppe Guzzetti, l’amministratore delegato del Banco Popolare Pier Francesco Saviotti, quello di Mediobanca Alberto Nagel, il presidente di Intesa Sanpaolo Gian Maria Gros Pietro, quello di Unicredit Giuseppe Vita, il consigliere delegato di Ubi Victor Massiah e l’ad di Unipol Carlo Cimbri.

Un insulto per la stragrande maggioranza dei risparmiatori truffati i quali, come emerge anche dalle inchieste della magistratura erano invece stati tenuti deliberatamente all’oscuro di quei rischi. 
E sempre le inchieste han dimostrato la palese malafede dei banchieri quando han dato la direttiva di convincere i correntisti a spostare i loro risparmi su bond spazzatura.

Le responsabilità della Consob sono evidenti. Vegas sapeva da tempo che le quattro banche erano sull’orlo del fallimento, ed era quindi consapevole che i banchieri in questione vendendo quelle obbligazioni ai clienti, stavano operando una vera e propria truffa.

Come segnalava Il fatto Quotidiano la Consob è stata complice per almeno due ragioni:

(1) La decisione di mandare in soffitta, tra 2009 e 2011, gli scenari probabilistici che mostravano in modo sintetico al risparmiatore, con un valore percentuale, quante possibilità c’erano di veder andare in fumo il proprio capitale. Si direbbe di no;


(2) Nel dicembre 2013, la commissione ha pubblicato sul proprio il sito il supplemento al prospetto informativo dei bond di Banca Etruria emessi quella primavera e ha concesso ai risparmiatori solo due giorni a cavallo delle festività per esercitare il loro diritto di revoca. Questo nonostante la normativa Ue dica chiaramente che i due giorni sono il tempo minimo da concedere ai clienti, tempo che può essere prorogato a discrezione dell’autorità.

2 pensieri su “VEGAS/CONSOB: A DIFESA DEI TRUFFATORI”

  1. dexxo dex dice:

    Ci assolverà anche dai nostri peccati?Sanctus Deus, Sanctus Fortis, Sanctus Immortalis, miserere nobis.Amen.

  2. Alberto dice:

    Art. 2Principi generali1. I Componenti della Commissione conformano la propria condotta ai più elevati canoni morali.2. Nell'assolvimento dei compiti e dei doveri attribuiti si attengono ai principi diindipendenza, neutralità, lealtà, discrezione e non hanno riguardo ad interessi personali.3. Consapevoli della natura pubblica delle funzioni svolte e dell'importanza sociale dei propri compiti e delle proprie responsabilità, si comportano nella vita sociale in modo da salvaguardare e promuovere la reputazione della Consob e la fiducia dell' opinione pubblica nei suoi confronti.Per dare credibilità al punto 3 corrispondono uno stipendio di 20.000 euri al mese a ciascuno dei Vegas & C. , limite massimo imposto per non urtare la moralità del contribuente, è ovvio.Per tutto il resto c'è …. mastercard!

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