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ALITALIA: REFERENDUM COL BOTTO?

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[ 24 aprile ]

Fiumicino, ore 20:30.

In Alitalia si sta ultimando lo spoglio delle urne. 

La vittoria del No all’accordo-infame sembra schiacciante. 

Lo avevamo detto che l’aria che tirava era buona, che rabbia più dignità dei lavoratori avrebbero travolto azienda, governo e confederali. 

Tuttavia dobbiamo aspettare prima di cantare vittoria. Lo spoglio delle urne del personale di terra di Fiumicino (5mila passa votanti) è appena cominciato. E’ proprio tra i colleghi di terra che sembrava fare più presa il ricatto dell’azienda, è a terra che i bonzi confederali, grazie alla paura, pareva avessero l’egemonia.

Ci sentiamo dunque più tardi.

Ma se davvero avremo una vittoria del NO sarà un terremoto, non solo per i corsari dell’azienda e i servi di CGIl, CISL e UIL. Come abbiamo detto, il ciclone dovrà travolgere Calenda e Del Rio.

6 pensieri su “ALITALIA: REFERENDUM COL BOTTO?”

  1. Anonimo dice:

    Non trovo parole per esprimere la mia gioia.Sembra proprio che i no abbiano vinto.QUESTO RISULTATO, se sara confermato, SARÀ UNA BOMBA ATOMICA.Per il governo che si troverà in mano una patata bollente assolutamente ingestibile.Per il PD che se il gpverno si incaponirà nel liquidare l'azienda sarà spazzato via dalla faccia della terra alle prossime elezioni.Per tutti i lavoratori che vedranno in questo atto di ribellione un fulgido esempio da seguire.Non ci avrei mai creduto perché, se vogliamo dirla tutta, non si capisce perché non sia successo nel 2008.Comuqnue sembra che sia successo e credetemi, questo è un punto di rottura clamoroso.Nulla sarà più come prima.USB ha giaà dei contatti con il M5S e se sapranno elaborarli bene le cose in Italia e in UE cominceranno a cambiare sul serio.BRAVI ALL'USB ma ricordatevi che c'è molta strada da fare.DOVETE ELABORARE NUOVI IDEALI, non bastano le rivendicazioni settoriali di un sondacato do categoria.BISOGNA SPODESTARE I CONFEDERALI!!!

  2. Anonimo dice:

    Se vince il NO, come sembra, sarà un bel segnale di ribellione dei lavoratori agli accordi imposti dall'alto con la complicità dei sindacati di regime. Difficile pensare a un voto meno libero di quello che è stato prospettato ai dipendenti Alitalia, ai quali in sostanza è stato detto a chiare lettere: o mangi questa minestra (ossia voti SI) o salti questa finestra (ossia tutti a casa). Siamo in un'epoca in cui la protesta sociale e sindacale sembra non avere più alcuna speranza; un'epoca in cui difendere diritti e sicurezza del posto di lavoro sembra esigere privilegi inaccettabili perché, così ci viene predicato, i tempi delle vacche grasse sono finiti per sempre. (In verità i tempi delle vacche grasse per l'elite globalista non solo non sono finiti, ma sono diventati ancora più prosperi.)Questo voto è un segnale, un piccolo segnale di lotta contro la ferocia del mercato globalizzato e della competizione capitalistica selvaggia garantita dai governi, soprattutto dai governi di centro-sinistra i più bravi a soffocare il dissenso sociale grazie alle loro manovre avvolgenti e all'appoggio di tutto l'establishment mass-mediatico e intellettuale. Un piccolo voto per invertire la rotta, sull'Alitalia come su tutto il resto: NAZIONALIZZAZIONE, UNICA SOLUZIONE! E perché la nazionalizzazione sia efficace bisognerebbe affidarla non ai boiardi di regime, ma ai commissari del popolo!

  3. Luca Tonelli dice:

    Questi lavoratori sono degli eroi! senza esagerazioni.Onore e ancora onore.Ecco perché le grandi aziende in italia sono state smantellate…perché possono portare a maturare una coscienza di classe!

  4. Roberto dice:

    Finalmente il coraggio ha vinto su tutto. Ora i compagni e le compagne di Alitalia hanno bisogno del sostegno di tutti perche' la lotta possa avere successo.

  5. Anonimo dice:

    Grazie all'USB?!Ma grazie si deve dire alla CUB Trasporti e in particolare, per quanto riguarda Roma Fiumicino, grazie a Fabio Frati!!!

  6. alpha male dice:

    Sono felice! Quando sara' cambiata la legge sulla rappresentanza sindacale (con m5s al governo) ne vedremo delle belle! 🙂

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