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LA SINISTRA “RADICALE” IN SICILIA E I SOLITI TROMBATI di S.St

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[ 31 agosto ]

DELLA SERIE: CORNUTI E MAZZIATI

Precedenti articoli sulle elezioni siciliane

PATTO POLITICO TRA SICILIA LIBERA E SOVRANA E LA CNL
– ELEZIONI DEL 5 NOVEMBRE: “SICILIA LIBERA E SOVRANA” SI PRESENTA
SICILIA: VERSO LE ELEZIONI DEL 5 NOVEMBRE
SICILIA: E QUESTA SAREBBE LA SINISTRA? di S. St.
SICILIA: MANOVRE E MANOVRATORI A SINISTRA di S. St
– SICILIA: 10 TESI IN VISTA DELLE ELEZIONI REGIONALI 
di Beppe De Santis
LA SICILIA CHE VOGLIAMO di Beppe De Santis
Voglio anzitutto ringraziare SOLLEVAZIONE che ospita i miei dispacci pre-elettorali dal profondo Sud. Mi era stato chiesto di stare alle calcagna delle sinistre sicule, e continuo a farlo.


Ricordo ai lettori del blog dei miei tre dispacci il primo: SICILIA: E QUESTA SAREBBE LA SINISTRA ALTERNATIVA?

Qui rendevo conto dell’assemblea regionale svoltasi a Palermo il 29 luglio, quindi l’annuncio in pompa magna, da parte dei presenti —il Partito della Rifondazione Comunista, il Partito Comunista Italiano (ex-cossuttiani), i civatiani di Possibile, Azione Civile di Ingroia Risorgimento Socialista e cespugli sinistrati vari— di andare uniti alle elezioni come “sinistra alternativa.

C’era il trucco, scrivevo, poiché Navarra, scelto come candidato alla Presidenza della regione  si era detto subito pronto a farsi da parte ove ci fosse un accordo con Sinistra Italiana e MDP-Articolo 1 di Bersani e D’Alema. Ed io fui facile profeta a dire che molto probabilmente questa sarebbe stata la conclusione.


Infatti andranno tutti uniti appassionatamente con la stessa lista: i dalemiani di Articolo 1-MDP, Sinistra Italianae i vari cespuglie e cespuglietti della cosiddetta “sinistra radicale”.

Rifondazione comunista siciliana, per bocca del segretario regionale Cosentino, ha diffuso un comunicato — Elezioni siciliane: Rifondazione Comunista per una lista alternativa al Pd, alle destre, al crocettismo —in cui annuncia la piena disponibilità del suo partito di fare un passo indietro in nome dell’unità di tutti i sinistrati sotto l’egida dei dalemiani e dei sellini.

Quelli del Partito Comunista Italiano si era smarcati già alcuni giorni prima. Con un comunicato addirittura del segretario nazionale Alboresi — Il Segretario Nazionale sulle elezioni Regionali in Sicilia.

Abbiate la pazienza di leggerli questi due scarni comunicati. Così, giusto per rendersi conto fino a che punto arrivano miseria politica e opportunismo, e la disperata voglia di restare a galla. Contenuti politici ZERO!

Che faranno adesso i trombati, voglio dire, i cespuglietti siciliani di Azione Civile di Ingroia e Risorgimento Socialista? E’ evidente che l’accordo coi dalemiani e i Sinistrati italiani, è stato fatto alle loro spalle. Loro che hanno strombazzato ai quattro venti come un evento epocale la discesa in campo della “sinistra alternativa”, si accorgono che… non c’è alcuna “sinistra alternativa”. Ben gli sta!

Confessando uno sconforto pari alla rabbia Franco Bartolomei, il padre-padrone di Risorgimento Socialista, così piange sul latte versato:


Il Bartolomei, facendo il verso al suo sodale dei Nebrodi Fabio Cannizzaro, si lamenta perché i suoi corifei siciliani sono stati brutalmente raggirati. Il che la dice lunga sulla arguzia di certi personaggi che col pretesto di unire la sinistra


Cornuti e mazziati.

E Ingroia? Sparito dai radar.

2 pensieri su “LA SINISTRA “RADICALE” IN SICILIA E I SOLITI TROMBATI di S.St”

  1. Anonimo dice:

    terra di inganni, disinganni e autoinganni…non sono il solo a prendere lucciole per lanterne.ho fatto il tifo per Ingroia, dopo aver parlato con una appassionata siracusana di temi legalitari (in base ai quali oggi guarderei con favore a Claudio Fava);ho tifato anche Crocetta pensando che se aveva i coglioni per vivere senza complessi la propria omosessualità in una terra "machista" forse li avrebbe avuti anche per la politica.è difficile analizzare il magma politico-culturale che scorre sotto le cose siciliane, se non fosse così familiare per alcune analogie con la Ciociaria, dove risiedo dai tempi del dominio andreottiano (Gelli era di casa qui).nel capoluogo di provincia è stato da poco confermato un sindaco alfaniano (ncd), grazie a un Pd in decomposizione, un popolo bertinoniano ancora in cerca di autore, e un M5s sempre più ieratico, ridicolizzato dal vento romano.terra di mezzo tra il Papa e Fra Diavolo.in Sicilia si "cugghiunia" da noi si "stuzzica".a noi mancano le basi americane, ma di questo non si è mai troppo sicuri.francescohttp://www.disarmo.org/rete/a/20179.html

  2. Anonimo dice:

    …ovviamente intendevo "popolo bertinottiano", sinisra sinistrata, insomma.francesco

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