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LA SFIDA DEI SOVRANISTI E LA SERIE DI FIBONACCI di Fiorenzo Fraioli

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[ 6 ottobre 2017 ]

Il cuore (ce lo dice il…)


Noi, che per primi dopo la crisi del 2008 abbiamo parlato di uscita dall’euro e dall’Unione Europea. Noi, che abbiamo scelto e introdotto nel dibattito politico, insieme con pochi altri, il termine “sovranismo“, ad indicare l’istanza di riconquista della sovranità nazionale. Noi, che abbiamo tenuta ben ferma la barra nel mare tempestoso che la grande crisi ha suscitato, senza mai deflettere dall’idea centrale che la nazione italiana è una realtà spirituale e storica e non un’espressione geografica. Noi, che abbiamo nel cuore il sentimento della pace e la consapevolezza della forza temibile del nostro popolo. Noi lanciamo la sfida! 


Italia Ribelle e Sovrana – IReS – è la lista elettorale che si presenterà alle elezioni politiche del 2018 per rappresentare tutte le classi lavoratrici della Nazione: braccianti, sviluppatori di app java, operai, insegnanti, ricercatori universitari, artisti, impiegati di banca, artigiani, piccoli imprenditori, imprenditori un po’ più grandi, imprenditori ancora più grandi, insomma chiunque lavora e sente di appartenere a quella comunità nazionale, solidale, democratica e combattiva che noi chiamiamo il popolo italiano. Forse vi sembreremo folli, e certamente lo siamo, ma ancor più lo sarete voi se non capirete presto che la campana sta già suonando per tutti.

Dall’appello per un’Italia Ribelle e Sovrana:
 

«ABISSO. La Terra è la sola casa che abbiamo, ma su di essa incombe una doppia minaccia: l’eco-cidio e una guerra catastrofica. Il sistema economico per cui l’accumulazione del capitale e la produzione smisurata di merci sono al di sopra di tutto, non solo distrugge la natura e dissipa le sue risorse, ma crea discordia tra i popoli. Non ci sarà pace nel mondo finché un pugno di superpotenze vorranno imporre il loro predominio. L’umanità è una, le civiltà diverse e molte le nazioni. Una coabitazione pacifica chiede un ordine multipolare giusto, rispettoso dell’indipendenza dei popoli.»

La mente (ce lo dice la…)

Una coppia di coniglietti sovranisti si incontra. 1 coppia di sovranisti.

Ovviamente fanno zump zump e dopo un po’ nascono due cuccioli. 2 coppie di sovranisti.

Siccome i sovranisti non sono pedofili, solo i grandi fanno zump zump e scodellano un’altra coppia di cuccioli. 3 coppie di sovranisti.

Nel frattempo i cuccioli nati per primi sono cresciuti e anche loro fanno zump zump. Le due coppie di conigli grandi scodellano due cuccioli di coniglio ognuna, mentre la coppia di conigli piccoli cresce. 5 coppie di sovranisti.

Ci sono tre coppie di sovranisti grandi che fanno zump zump, e due di sovranisti cuccioli che stanno crescendo. Non serve che ve lo dica: Dopo un po’ ci sono 8 coppie di sovranisti….

………

Continuando: 1,1,2,3,5,8,13,21,34,55,89,144…


La riconoscete? E’ la successione di Fibonacci. E’ una successione interessante perché descrive molti fenomeni di crescita in natura. Confrontiamola con una successione esponenziale:
Fibonacci Esponenziale
1 1
1 2
2 4
3 8
5 16
8 32
13 64
21 128
34 256
55 512
89 1024
144 2048
233 4096
377 8192
610 16384
987 32768
1597 65536
2584 131072
4181 262144
6765 524288
10946 1048576
17711 2097152
28657 4194304
46368 8388608
75025 16777216
121393 33554432
196418 67108864
317811 134217728
514229 268435456
832040 536870912
1346269 1073741824
2178309 2147483648
3524578 4294967296
5702887 8589934592
9227465 17179869184
14930352 34359738368
24157817 68719476736
39088169 137438953472
63245986 274877906944
102334155 549755813888
165580141 1099511627776
267914296 2199023255552
433494437 4398046511104


Salta subito all’occhio che la successione esponenziale è esagerata. Certo, quella che ho scelto ha un rateo del 100% (raddoppio ad ogni termine) ma vi assicuro che, anche se si scegliesse un rateo molto minore, a un certo punto la successione esponenziale straccerebbe la successione di Fibonacci.

Ma allora perché la natura non ha scelto la successione esponenziale?

Perché la natura non è scema!

E’ il capitalismo che ha scelto la successione esponenziale, e infatti il capitalismo è scemo! La natura, invece, per crescere ha scelto un’altra strada, questa:

Il limite del rapporto tra due termini della successione di Fibonacci converge a un numero – la sezione aurea – irrazionale come ben si conviene alla natura che non è condannata a un’omeostasi perenne, come pensano i decrescisti malthusiani. La natura sa che la crescita è il suo destino, ma non ha scelto la strada esponenziale bensì la magica serie di Fibonacci. Ebbene noi sovranisti, che amiamo la natura ma non vogliamo mortificarla stringendola nella gabbia di uno stato omeostatico che non è nei disegni di Dio, stiamo già crescendo magicamente seguendo la legge di Fibonacci. Siamo anticapitalisti, il che vuol dire dire che siamo antiesponenzialisti!

Unitevi a noi, aderite al progetto per la costruzione di una lista sovranista alle elezioni politiche del 2018!

Non sentite i rintocchi della campana?

21 pensieri su “LA SFIDA DEI SOVRANISTI E LA SERIE DI FIBONACCI di Fiorenzo Fraioli”

  1. Anonimo dice:

    "braccianti, sviluppatori di app java, operai, insegnanti, ricercatori universitari, artisti, impiegati di banca, artigiani, piccoli imprenditori, imprenditori un po' più grandi, imprenditori ancora più grandi, insomma chiunque lavora"Ma è un caso che nella lista non compaiano i disoccupati ma solo quelli che lavorano ? Oppure significa qualcosa?

  2. Davide Chiodi dice:

    Questo commento è stato eliminato dall’autore.

  3. Fiorenzo Fraioli dice:

    Ma secondo lei, anonimo, quando sono teso nello sforzo creativo e lo spirto guerrier entro me rugge, me metto a pensà alle pignolerie?Cmq, se proprio vuole, le rispondo. Per me uno sviluppatore di app java disoccupato resta uno sviluppatore di app java. Ad esempio, io sono un play boy momentaneamente in difficoltà… per un fastidioso dettaglio anagrafico, ma resto un play boy!La saluto cordialmente.

  4. Anonimo dice:

    I disoccupati non esistono…

  5. Anonimo dice:

    Da disoccupato tutta questa voglia di zum zum in effetti manca.Scherzi a parte, da quando condivido i temi della ribellione sovranista ho ritrovato il buon umore che predispone alla socialità, anche quella più intima.Se si volessero "rappresentare tutte le classi lavoratrici della" colonia che siamo e non la Nazione Ribelle e Sovrana fondata sul lavoro che vogliamo allora sì che la lista inizierebbe con i disoccupati e finirebbe con i truffati dalle banche.francesco

  6. Anonimo dice:

    L'Italia non è una colonia, ma uno Stato Imperialista. Uno stato imperialista piccolo, i cui interessi si limitano alla Libia, all'Albania, alla diga di Mosul, ecc., ma comunque uno Stato che bombarda, tortura, ammazza, inquina (attraverso l'ENI).In un mondo contraddittorio l'Italia non è certo in cima alla catena alimentare dell'imperialismo: ci sono potenze regionali che ci dominano (Francia, Germania), ci sono potenze mondiali che ci comandano (USA, NATO); nondimeno siamo a nostra volta sfruttatori e dominatori.Guardare solo un lato della questione, far passare per vittime i carnefici, significa fare, leninisticamente parlando, una operazione OPPORTUNISTA. Non a caso in questo articolo molto modesto, c'è una frase chiara: "braccianti, sviluppatori di app java, operai, insegnanti, ricercatori universitari, artisti, impiegati di banca, artigiani, piccoli imprenditori, imprenditori un po' più grandi, imprenditori ancora più grandi, insomma chiunque lavora"Un'operazione che, dietro la parola d'ordine interclassista del sovranismo, annacqua il sano odio di classe che andrebbe indirizzata proprio verso i "piccoli imprenditori", certo verso "gli imprenditori un po' più grandi", e soprattutto verso "gli imprenditori più grandi ancora". Questi sono i nostri nemici. Chi rimbecillito dall'euro (vedi la figuraccia che avete fatto sulla vicenda catalana) ha perso la bussola della divisione del mondo in sfruttati e sfruttatori, sta già scavando a difesa di questi ultimi

  7. Anonimo dice:

    @Anonimo livorista Forse sei nuovo da queste parti, è stato già detto sull'argomento, non c'è più tempo per queste cose, la campana sta suonando. Se hai tempo cerca i video, tra gli altri, di Screpanti, sui limiti della esperienza sovietica.francesco

  8. pasquino55 dice:

    Caro Fraioli, ma veramente pensi, ritieni che con queste sterili argomentazioni e soprattutto con questo linguaggio accademico, noioso e giurassico usato da te e da voi di Italia Ribelle e Sovrana, sarete in grado di entrare e conquistare il cuore e l’immaginario di quella gente a cui affermate di volervi rivolgere? Se seriamente pensi di si allora, come si suol dire quando un bambino dice o propone una corbelleria, ti dico beata ingenuità. Secondo te questa vostra proposta così articolata dovrebbe configurare, essere il nuovo che avanza e diventare il modello di riferimento per abbattere e distruggere il sistema liberale dominante e così ridare una patria e una dignità al popolo italiano! Come soleva dire Totò nei suoi film a chi diceva cazzate “MA MI FACCIA IL PIACERE”. Pasquino55

  9. Fiorenzo Fraioli dice:

    Toh, un negriano!

  10. Fiorenzo Fraioli dice:

    Caro Pasquino55, chiariamo due cose:1) l'articolo l'ho scritto per il mio blog (poi è stato ripreso da Sollevazione), e se Lei permette io so bene qual è il target che lo frequenta. La sorprendo se Le dico che si tratta di persone che mediamente sono in grado di apprezzare questo genere di argomentazioni? Sa, non tutti hanno speso la propria vita lontano dallo studio.2) Tuttavia non esageriamo, suvvia! Definire "accademico" un linguaggio matematico così elementare mi sembra davvero troppo. Si tratta di scemenze che insegno ai miei studenti del primo e secondo anno di un tecnico industriale, quando si comincia a fare un po' di programmazione. Se questo le sembra "accademico" è affar suo, non mio.Cordialmente, Fiorenzo Fraioli.

  11. pasquino55 dice:

    Egregio signor Fraioli Fiorenzo, membro della D.N. di Italia Ribelle e Sovrana, La ringrazio di darmi del Lei dopo anni di conoscenza e non rimango sorpreso dalla prosopopea che esprime dando per scontato di aver speso più tempo di me ad istruirsi. In merito le rispondo: confrontiamoci, sono a Sua disposizione. Riguardo poi la questione “accademica” Le sfugge (come spesso, conoscendoLa, accade) che Lei può anche insegnare “scemenze” ai suoi studenti del primo e secondo anno del tecnico industriale ma purtroppo per Lei qui non si viene, come studenti a lezione, ma da liberi e pensanti cittadini che esprimono, quando lo hanno, il loro pensiero e la loro visione e prospettiva politica. Nel contempo, se credibilmente vuole fare politica dalla parte degli ultimi e dei più deboli, ponga al più presto fine a quella visione sciovinista liberale che Lei e molti di voi, vostro malgrado, non riuscite a celare, quella che spocchiosamente ritenete sia una oggettività che un ingegnere, un filosofo, un professore, un giornalista, un economista siano culturalmente e politicamente più idonei perché più istruiti, quindi più preparati di semplici cittadini non titolati, a formulare analisi politiche in grado di costruire una narrazione e una prospettiva sociale ed economica antagonista e alternativa allo stato di cose presenti con la quale non potrete che raccogliere altro che delusioni e sconfitte. Analfabeticamente e cordialmente La saluto.Pasquino55

  12. Simone ArticoloUno Boemio dice:

    Sembra che io ce l'abbia con Fiorenzo, cosa che non è (anzi gli voglio bene come ad un fratello), ma pur avendo un obiettivo comune, abbiamo opposte visioni di come questo obiettivo possa essere realizzato (e se potrà mai esserlo).Ne conoscevo un altro che credeva nella forza del multilevel marketing (tu parli con dieci persone, che a loro volta parlano con 10 persone e così via), secondo quel tizio nel 2016 avrebbe dovuto essere il capo di 25000 soldatini tutti disciplinati (!) e invece restano fermi a cifre politicamente ridicole proprio a causa della presenza del tizio in parola.Siamo seri, parlare di popolo italiano è semplicemente ridicolo, punto; come ridicolo è credere che senza soldi e senza media si possa partecipare alle politiche (altra fesseria che andava raccontando il tizio di cui sopra).La verità è che le "masse italiche" eterogenee eterodirette, vanno indirizzate; cosa che avevano bene in mente i grandi statisti che ci hanno dato la Carta nel '48 e che poi l'hanno rispettata nel corso delle legislature successive, fino alla morte di Aldo Moro.La nostra Costituzione originaria è l'unico dispositivo in grado di dar soddisfazione alle pulsioni egoistiche degli italiani pur facendoli remare tutti per lo stesso verso.La Costituzione è ancora lì, in attesa della sua piena applicazione, quello che mancano ora sono gli statisti … ma anche i media e i soldi disponibili.Velo pietoso sulla non-parola "sovranista", chi ha fb e voglia di sapere cosa ne penso ecco una delle tante cose che ho scritto su di essa: https://www.facebook.com/simone.boemio/posts/1782663315080004?pnref=story(comunque anche sollevazione pubblicò qualcosa di mio sul tema in passato)E per chi già sta li pronto con la parola "disfattista" sulla punta delle dita eccolo servito:http://simoneboemio.blogspot.it/2017/08/dopo-mesi-di-inattivita-dovuti.html

  13. Marco Aurelio Strea dice:

    non c'è più tempo per queste cose, la campana sta suonando.il mio amico Gino, m5s… poveretto, ad ogni virgola che metto alle sue chiacchiere da barbiere risponde "eh, buonanotte". a me fa ridere, perché suona come il piu' classico "me ne frego". e lui si offende se faccio una analisi strutturale del suo partito. purtroppo ad oggi non riesco a leggere a lungo senza mettere virgole.

  14. Anonimo dice:

    Questo articolo davvero insipido e oltre il limite del nerd (oltre l'età in cui essere nerd è concesso) quanto meno tradisce la cultura post moderna e angloamericana che al di là delle parole muove l'autore. La crescita della lista diventa un mero iniettore quantitativo. Non c'è Sostanza, non c'è ideale, non c'è nemmeno una brutale discriminante di classe: persino gli imprenditori!!!

  15. Anonimo dice:

    "Siamo seri, parlare di popolo italiano è semplicemente ridicolo, punto" Mentre parlare di Costituzione in assenza di popolo non lo sarebbe? "Come ridicolo è credere che senza soldi e senza media si possa partecipare alle politiche (altra fesseria che andava raccontando il tizio di cui sopra).La verità è che le "masse italiche" eterogenee eterodirette, vanno indirizzate"Non mi sento offeso se mi chiami "unità di massa italica eterodirigibile e quindi da indirizzare", perché se le parole sono importanti sarebbe ridicolo nella mia condizione di disoccupato non condividere quello che dici sulla centralità dell'articolo 1 della Costituzione.Ma i soldi per sostenere la CLN li trovo volentieri, i media eventualmente arriveranno come è già successo per altri.francesco

  16. Anonimo dice:

    "il mio amico Gino, m5s… poveretto, ad ogni virgola che metto alle sue chiacchiere da barbiere risponde "eh, buonanotte". a me fa ridere, perché suona come il piu' classico "me ne frego"Come dicevamo sopra dell'importanza delle parole presenti o meno (sovranista-ismo) nel vocabolario popolare anche le virgole sulla "struttura" non vanno ignorate.Condivido una virgola sulla "struttura" che poi ognuno decide dove mettersela.Da disoccupato in un paio di occasioni nel giro di 5 anni ho provato a sostenere economicamente (poche decine di euro) il blog e relative attività di un patriota, costituzionalista, antiliberista, etc (o, per non mettere troppe virgole, "sovranista") subdivulgatore incontrato di persona, non ha accettato, anzi ha pure offerto al bar.francesco.

  17. Fiorenzo Fraioli dice:

    Caro Pasquino55, innanzi tutto avevo dimenticato che dietro questo nickname si cela il simpatico amico che sei. Non faccio il tuo nome perché, se usi uno pseudonimo, evidentemente hai le tue ragioni.Dunque passo al "tu". Ebbene, che vuoi da me? Ti dà noia che sia nel coordinamento della CLN? Dovrai fartene una ragione, io faccio, penso e dico sempre quello che mi pare, e bona l'è! Possiamo confrontarci quanto vuoi, ma questo non lieve dettaglio non deve mai uscirti dalla testa; poi se siamo d'accordo bene, altrimenti ciccia.Quanto alla prosopopea, di grazia dov'è? Forse nel fatto di appartenere a una categoria di persone mediamente acculturate e, di conseguenza, mi rivolgo a quelli come me, usando il linguaggio proprio di questa categoria? Siamo milioni solo in Italia, sai Pasquino55? Come devo parlare, se mi rivolgo a persone che mediamente hanno fatto il liceo e completato un ciclo di studi universitari tecnico-scientifici? Io son di razza media, dunque parlo a quelli di razza media. Questo linguaggio ti irrita? Pazienza. Quando vado al bar di Castro dei Volsci e sento dire "se io avrei andato" mi scatta qualcosa di irrefrenabile e sono costretto a correggerli. Non è un caso che faccia il prof.Ti ricordo, infine, che io scrivo sempre (repetita: SEMPRE) per il mio blog, mai su commissione. Capita che qualche mio contenuto venga ripubblicato, cosa che mi fa ovviamente piacere, ma troppo spesso è già capitato, su diverse piattaforme, che io abbia ricevuto critiche perché il mio linguaggio "saccente" (tipico della categoria dei mediamente acculturati di cui faccio parte – sono un subdivulgatore) provoca irritazione. Ebbene, non posso farmi carico dei complessi di inferiorità e/o superiorità della gente.Anche perché il destino di noi mediamente acculturati è di essere disprezzati dai professoroni e detestati dagli analfabeti. Francamente me ne infischio.

  18. Fiorenzo Fraioli dice:

    Caro Simone Boemio, quando scrivi che "parlare di popolo italiano è semplicemente ridicolo" mi vien subito da chiederti: ma se il popolo italiano non esiste, perché tu non pensi a farti gli affari tuoi? Che lo invochi a fare uno "statista"? Che dovrebbe fare questo "statista", visto che (parole tue) il popolo italiano non esiste?Oppure scrivi "statista" ma in cuor tuo pensi "Duce"? Quanto all'uso del termine "sovranismo": ho capito, ne abbiamo discusso a lungo, la pensiamo diversamente. Bona l'è.

  19. Fiorenzo Fraioli dice:

    Ah Pasquino55, ti racconto una cosa curiosa. Quelli che al bar di Castro dei Volsci dicono "se avrei andato", quando parlano in dialetto dicono "si fusse ite" azzeccando la consecutio temporum. Capisci perché è importante che ognuno parli col suo linguaggio? "Parla come magni", se dice a Roma.Te saluto, vado a magna'.

  20. pasquino55 dice:

    Caro amico Fraioli, come hai fatto tu torno a chiamarti come facevo nei miei primi commenti. Voglio tranquillizzarti perché per quanto mi riguarda non sei per me così importante da essere disprezzato o detestato. Personalmente non mi tange minimamente se tu e milioni di persone avete studiato al liceo e completato un ciclo di studi universitari tecnico scientifico. Questo può essere un problema solo quando queste persone, forti solo di questo requisito, ritengono di poter saper fare come e meglio di altri politica. Sai quanta gente conosco, maestra nell’utilizzo dei congiuntivi ma completamente decerebrata politicamente? Magari bastasse essere istruiti per essere in grado di elaborare pensieri e convinzioni proprie. Purtroppo per te non è così. Può darsi che se mangi bene poi parli pure bene ma il problema per chi non è un esteta della parola non è, e non può essere, la forma di come un concetto, un ragionamento viene espresso ma se in esso vi è sostanza e contiene, propone analisi e/o argomentazioni valide e sostenibili. In politica tutto il resto, come si dice al mio paese (Narni) è monnezza. PS: quando in mancanza di valide argomentazioni si fanno allusioni necessita precisare. Da te non voglio assolutamente nulla e non mi importa affatto che tu faccia parte o no del Coordinamento della CLN. Se continuo a sottolinearlo è perché, secondo me, non puoi contrabbandare la tua indipendenza culturale e politica quando, non solo organicamente ne fai parte, ma sei tra i suoi dirigenti e credo che questo si non dovrebbe mai uscirti dalla testa. Inoltre voglio chiarire che mi firmo pasquino55 non per non farmi riconoscere e proteggere dall’anonimato per poter quindi dire quello che mi pare (la redazione mi conosce benissimo!) ma per il semplice fatto che questo pseudonimo è sempre stato il mio indirizzo di posta elettronica. Ciao amico.Pasquino55

  21. Fiorenzo Fraioli dice:

    Caro Pasquino55, accertato il fatto che "io scrivo come magno io, cosa che non puoi non accettare e che esigo venga rispettata, quindi TU devi rassegnarti al fatto che io scriva come persona mediamente acculturata e non come un bifolco o un premio Nobel; accertato questo, dicevo, puoi graziosamente, anzi graziosissimamente, indicarmi almeno qualche punto delle mie posizioni che non ti aggrada? Vedi, così almeno parliamo di sostanza, e spero vorrai darci un taglio con queste osservazioni sul mio modo di esprimermi, sulle parole che uso, sugli esempi che porto. Perché vedi caro amico, il mio modo di esprimermi, le mie scelte lessicali, i miei riferimenti ed esempi, sono ampiamente stracazzi miei. Per dire, se mi va di citare Machiavelli e i suoi "discorsi sulla prima deca di Tito Livio", io lo faccio, e se questo ti sembra "classismo" francamente me ne stracafotto. Se invece il tuo problema è che non li conosci, allora delle tre l'una: o te li leggi, o cambi blog, oppure leggi me senza scassare la minchia. Sono stato abbastanza chiaro?Quanto alla tua affermazione "non puoi contrabbandare la tua indipendenza culturale e politica quando, non solo organicamente ne fai parte, ma sei tra i suoi dirigenti" ti segnalo questo mio post del 5 settembre 2017, nel quale avvisavo i miei pochi lettori dei cambiamenti legati al mio ingresso nella CLN, scrivendo:"Sono stato a Chianciano per il forum internazionale della CLN. In questa occasione ho aderito e sono stato accolto nel Coordinamento Nazionale. Questa circostanza avrà qualche conseguenza sul blog, nel senso che non potrò riferire tutto ciò di cui verrò a conoscenza partecipando alle riunioni, in quanto appunto sono adesso un membro del CN della CLN. Questo perché l'accesso a tali notizie mi è concesso proprio perché sono diventato un membro del CN della CLN. Potrà quindi accadere che io venga a conoscenza di qualche ghiotta anteprima, ma non ve la comunicherò. Sapevatelo. A parte questo limite, mi considero sempre e comunque libero di esprimere la mia opinione sull'universo mondo, CLN compresa, sempre che ciò vi interessi. A dimostrazione di ciò, ecco a voi un post sulle elezioni siciliane, senza peli sulla lingua."Si tratta, se hai voglia di scherzare dopo la sfuriata che ti ho fatto, di centralismo democratico applicato a me stesso. Arrivedorci.

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