24 visite totali, 1 visite odierne

Browse By

SICILIA: UN ATTO GRAVISSIMO E INACCETTABILE

24 visite totali, 1 visite odierne

[ 10 ottobre 2017 ]

NO ALLA DEMOCRAZIA FEUDALE!

Ultim’ora

L’Ufficio Centrale regionale presso la Corte d’Appello di Palermo ha comunicato ieri sera di aver ricusato la lista “NOI SICILIANI CON BUSALACCHI – SICILIA LIBERA E SOVRANA”.

Secondo Lorsignori, la sola vera novità del panorama politico siciliano, l’alleanza tra sovranisti costituzionali e autonomisti storici non deve avere accesso alle prossime elezioni regionali.

La notizia ha fatto immediatamente il giro, non solo dell’isola, è stata rilanciata da tutte le agenzie, media e Tv nazionali. 

Perché questa bocciatura? le agenzie non lo dicono, così il cittadino potrebbe pensare che i nostri amici e compagni non ce l’avrebbero fatta a raccogliere le firme necessarie.

  NIENTE DI TUTTO QUESTO!
  LE MIGLIAIA DI FIRME NECESSARIE CI SONO E SONO   TUTTE VALIDE!  

E allora, a quale CAVILLO formale si sono aggrappati Lorsignori?

Leggiamo dal ricorso presentato quest’oggi:

«2. In data 08.10.2017, codesto Ufficio ha deciso l’esclusione della lista regionale “Noi Siciliani con Busalacchi – Vox Populi – Sicilia Libera e Sovrana”. Parte delle sottoscrizioni risulterebbe priva di timbro di congiunzione dell’amministrazione comunale, così determinandosi un difetto nel numero minimo necessario di sottoscrizioni valide.
La ragione di esclusione della lista, pertanto, è essenzialmente ricondotta ad un eccepito difetto di sottoscrizione della lista regionale.Il provvedimento impugnato è illegittimo e di esso se ne chiede l’annullamento..»

In pratica: le firme per la lista regionale (a cui sono collegate le nove provinciali) erano sufficienti ed erano tutte validate in moduli corretti e adeguatamente vidimati. L’errore consisterebbe nella mancanza di timbro nella copertina dei fascicoli dei moduli.

   Quindi? RESPINGIAMO QUESTO SOPRUSO!
Quale che sia l’esito del ricorso in Corte d’Appello, si ricorrerà al TAR e se  necessario al Consiglio di Stato.

E VINCEREMO!

E’ intollerabile una legge elettorale regionale che obbliga a raccogliere migliaia di firme, in un isola enorme e con nove province in soli dieci giorni (dieci giorni!), o che sia sufficiente avere un deputato nell’ARS (assemblea regionale) per evitare di raccogliere le firme necessarie.

E’ INTOLLERABILE CHE SIANO STATE AMMESSE LISTE NOTABILARI E ANTIPOPOLARI, ALCUNE CON CANDIDATI IN ODORE DI MAFIA, E SI CANCELLI LA SOLA VOCE DAVVERO ALTERNATIVA.

NO ALLA DEMOCRAZIA FEUDALE!


p.p1 {margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; font: 12.0px Helvetica}

7 pensieri su “SICILIA: UN ATTO GRAVISSIMO E INACCETTABILE”

  1. Sandro Arcais dice:

    Democrazia feudale per diritto ereditario.

  2. Anonimo dice:

    Il problema si era posto anche a noi ad Avezzano, perché in realtà i consiglieri comunali che autenticano (avendo comunicato questa volontà al sindaco) non hanno un timbro loro. Possono solo apporre il timbro del Comune ma non è previsto che il Comune glielo consegni. Sui moduli invero appare la scritta "firma e timbro". Ma credo sia frequente che il consigliere firmi l'autentica e scriva di suo pugno "in qualità di consigliere comunale". Ora bisognerà leggere la norma (perché sul modulo effettivamente c'è scritto che serve il timbro). Resta il fatto che mentre un cancelliere di tribunale ha un suo timbro, i consiglieri comunali non lo hanno. Nonostante non condivida l'alleanza, vi faccio i migliori auguri per un ricorso che a naso si può vincere (esisteranno parecchi altri casi). Però non c'è nessuna volontà di escludervi. E' un problema di forma che esiste e noi ce lo eravamo posto (non ricordo come lo abbiamo risolto, se per esempio il segretario comunale ci disse che non serviva).SD'A

  3. Anonimo dice:

    In realtà avrete dei problemi perché da una prima ricerca mi sembra che il consiglio di stato richieda il timbro a pena di nullità (es CONSIGLIO DI STATO, SEZ. V – sentenza 22 gennaio 2014 n. 282 ). Resta l'argomento che ho indicato ma si tratta pur sempre di ribaltare o meglio di precisare, con una eccezione per le autentificazioni del consigliere comunale che non ha un suo timbro, un orientamento del Consiglio di Stato. Buona fortuna.SD'A

  4. Anonimo dice:

    Ci mancava che con le cose macroscopiche che accadono e stanno accadendo si attacchino a questi cavilli, soprattutto se le firme sono autentiche.Se non è bastata una legge elettorale incostituzionale (porcellum) o le firme false della Regione Lombardia (2010) a delegittimare gli eletti allora la mancanza di un timbro non fermerà la lista sovranista dei ribelli.Ma, eventualmente, se insistessero con i cavilli allora devono preoccuparsi di tutti i cavilli non applicati alle altre liste, non perdiamoci di animo.francesco

  5. dexxo dex dice:

    Ma scusate, uno che controlli tutta la procedura prima di consegnare le firme non ce lo avete? Dovreste sapere benissimo che si attaccano proprio ai cavilli!

  6. BIG dice:

    Dovete sapere cari Siciliani che i moduli prestampati per le elezioni Regionali dove ogni candidato ha l'obbligo di dichiarare di essere candidabile e di non essere in CONDIZIONI DI INCANDIDABILITA' . Tale dichiarazione nei modelli prestampati, risulta fare riferimento alla legge 55 del 1990 art. 15 comma 1 CHE DI FATTO E' STATA SOSTITUITA DALLA LEGGE SEVERINO DEL 2012 ovvero, legge molto piu' restrittiva tendente ad impedire candidati condannati per abuso di ufficio, corruzione etc. CHE DI FATTO NON E' STATA CITATA NEL MODULO !…Allora…i CANDIDATI SONO CANDIDABILI SECONDO LEGGE 90 O SECONDO LEGGE 2012?…..Vediamole queste dichiarazioni……

  7. Anonimo dice:

    Ringraziamo SD'A per le sue specificazioni.Segnalo che le procedure adottate dall'ARS per le elezioni regionali sono un po' diverse da quelle vigenti per le amministrative nel resto del Paese, nel senso che sono ancora più capziose. vedremo.Mentre scrivo la Corte d'Appello in cui la nostra lista ha presentato ricorso in merito alla lista regionale (altra storia le liste nelle circoscrizioni provinciali)non ha ancora dato risposta. Così, a naso, ritengo difficile che si diano torto da soli, per questo temo che dovremo ricorrere al TAR. E se il TAR dicesse no, qui sono tutti decisi a ricorrere al Consiglio di Stato. Consiglio, ricordo, che riammise a Roma la lista di Fassina per irregolarità ben più grosse.Quel che posso dire è che dopo un primo momenti di scoramento i tanti attivisti sono ora tutti mobilitati.Non solo il Forum dei Popoli mediterranei previsto per sabato a Palermo (preceduto dalla manifestazione di venerdì a Portella)… forse avremo un flash mob venerdì con conferenza stampa davanti al palazzo del governo regionale.S.St.* Dexxo, forse hai ragione, ma tieni conto che a differenza del resto d'Italia (60 giorni il lasso di tempo per raccogliere firme) per la maledetta legge regionale noi abbiamo solo dieci giorni. Solo dieci giorni…. E' stato tutto molto convulso, ed errori si possono commettere nella fretta. Ma, appunto, dove starebbe il dolo? E se non c'è dolo, vedi altri ricorsi, la legge deve preferire il principio di favorire il processo democratico di partecipazione elettorale a incongruenze formali…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *