CASA POUND È SOVRANISTA? di Fiorenzo Fraioli
[ 22 gennaio 2018 ]
Riteniamo importante far circolare quanto scritto dall’amico e compagno Fiorenzo Fraioli sul suo blog EGO DELLA RETE. A proposito si sovranità (quella vera), di Casa Pound e del posizionamento politico di Marco Mori…..
Memento, (Marco) Mori!
«l’Europa è sicuramente una grandissima opportunità, che noi sentiamo veramente come la nostra Patria e sentiamo i ragazzi europei come nostri fratelli… per noi l’Europa, la costruzione europea, è una costruzione vera e fattiva, una grandissima opportunità, però assolutamente non possiamo lasciare che il liberismo uccida l’idea di Europa, che può però realizzarsi soltanto all’interno di regole certe e di confini ben precisi».
Tg1: pro Euro, pro UE, pro Nato.
Tg2: pro Euro, pro UE, pro Nato.
Tg3: pro Euro, pro UE, pro Nato.
Tg4: pro Euro, pro UE, pro Nato.
Tg5: pro Euro, pro UE, pro Nato.
Studio Aperto: pro Euro, pro UE, pro Nato.
Tg La7: pro Euro, pro UE, pro Nato.
Piazza Pulita: pro Euro, pro UE, pro Nato.
Otto e Mezzo: pro Euro, pro UE, pro Nato.
DiMartedì: pro Euro, pro UE, pro Nato.
Omnibus: pro Euro, pro UE, pro Nato.
Gazebo: pro Euro, pro UE, pro Nato.
Coffee Break: pro Euro, pro UE, pro Nato.
Faccia a faccia: pro Euro, pro UE, pro Nato.
L’Aria che tira: pro Euro, pro UE, pro Nato.
In Onda: pro Euro, pro UE, pro Nato.
Tagadà: pro Euro, pro UE, pro Nato.
L’Arena: pro Euro, pro UE, pro Nato.
Che tempo che fa: pro Euro, pro UE, pro Nato.
Uno Mattina: pro Euro, pro UE, pro Nato.
Agorà: pro Euro, pro UE, pro Nato.
Matrix: pro Euro, pro UE, pro Nato.
In Mezz’Ora: pro Euro, pro UE, pro Nato.
Corriere della Sera: pro Euro, pro UE, pro Nato.
La Repubblica: pro Euro, pro UE, pro Nato.
La Stampa: pro Euro, pro UE, pro Nato.
Il Fatto Quotidiano: pro Euro, pro UE, pro Nato.
Il Messaggero: pro Euro, pro UE, pro Nato.
Il Sole 24 Ore: pro Euro, pro UE, pro Nato.
Cari amici sovranisti, cari pochi veri patrioti, questo non è il momento di cercare improbabili endorsement con forze pseudonazionali che, non appena scorgono la possibilità di infilarsi in parlamento annacquano, forse dovrei dire rivelano, le loro posizioni. Per quelli che, come me, hanno qualche annetto sulle spalle, giova ricordare certe scritte fasciste inneggianti all’Europa che, negli anni settanta, imbrattavano i muri delle nostre città. Scrive Zeev Sternhell (La Destra alla conquista delle coscienze?) in “Diorama Letterario” Aprile 1989:
«Il Fascismo duro è sempre stato paneuropeo. Il tema dell’unità dell’Europa è già molto importante negli anni 30. A condizione che sia una ‘buona Europa’, non l’Europa dei mercanti, non l’Europa dei finanzieri o dell’internazionale comunista… un’Europa virile, eroica, bianca…»
veramente è l’idea di Europa come grande nazione bianca, sul cui altare possono ben essere sacrificati i diritti e i redditi dei lavoratori dei quali, invece, la Costituzione è baluardo. Ed è esattamente questa la differenza sostanziale tra noi sovranisti costituzionali e CasaPound, perché per noi la Patria non è un’idea astratta, un concetto spirituale, ma, più prosaicamente il solo e possibile terreno dell’agire politico di un popolo. Unità di spazio, culturale, geografica, storicamente determinatasi, che esiste qui ed ora in virtù degli accadimenti precedenti, e non destino necessario scritto nelle stelle. Detto in termini più semplici, per noi sovranisti costituzionali il “popolo italiano” non è la manifestazione di un’idea, ma la personificazione collettiva e attuale di un processo storico in virtù del quale esso è nato, vive, e un domani scomparirà per lasciar posto ad altri popoli, che anch’essi si determineranno nella storia. Ma, finché un popolo esiste, è suo interesse, suo dovere e suo diritto difendersi lottando contro le forze disgregatrici che operano sia internamente che dall’esterno, esattamente come agisce qualsiasi organismo biologico che, nascendo dal concepimento (un fatto “storico”), si sviluppa e lotta per conservarsi in vita meglio che può e il più a lungo possibile.
Come già si diceva nell'altro articolo su scianca casapound e sui vari commenti casapound è europeista su base etnosacralista, vero. Va anche detto però che di stefano è l'unico a proporsi con no euro esplicitamente sul simbolo elettorale stesso https://it-it.facebook.com/casapounditalia/Il nazismo era coerentemente europeista su base razzista e razziale, riprendendo motivazioni chiaramente bonapartiste e napoleoniche (ricordiamo Hitler alla tomba di Napoleone dopo la conquista di Francia) mentre il fascismo negava la tradizione napoleonica e si ispirava all'eredità cesarea romana italica.Quale è la posizione di alba Dorata sull'Europa?
Tutto pro-euro, andiamoci piano; i mercati non considerano proeuro nè SALVINI nè M5S. Dunque mi attendo un'analisi più articolata e particolareggiata da Redazione Sollevazione.
Il Manifesto – pro Euro, pro UE, pro Nato.
Giusto, manca il Manifesto.
Molto interessante e grazie a Fraioli per il pezzo ma la questione è più complessa. Sia secondo Sternhell sia per De Felice la politica estera fascista fu nazionalista, imperialista, antieuropeista; in quel pezzo Sternhell fa riferimento agli intellettuali francesi più vicini a Berlino che a Roma. Anche durante la Seconda guerra con la cosiddetta Guerra Parallela il fascismo per De Felice non fu europeista. Il neofascismo diventò purtroppo europeista con Thiriart e A.Romualdi e la Nuova destra e nacque lo slogan giovanile"né Usa né Urss Europa nazione" ma politicamente non passò mai anche perché era politicamente inapplicabile; ai raduni internazionali della Giovane Destra tutti odiavano i giovani fascisti italiani a parte i nazionalisti Greci di EPEN e LAOS. Oggi C.Pound é spaccata sulla questione. Spero non passi la linea europeista. Che e come dire mondialista.