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ALITALIA: È L’ORA DELLA LIBERAZIONE!

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[ 25 aprile 2018 ]
 

Incredibile ma vero: I confederali hanno firmato ieri un altro accordo infame…

Qui sotto il comunicato Cub Trasporti – AirCrewCommittee




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ALLA VIGILIA DELL’ALTA STAGIONE,  MENTRE CRESCE IL TRASPORTO AEREO,  SENZA CHE SIA RESO NOTO UN PIANO INDUSTRIALE E SENZA ALCUNA TRASPARENZA SUI CONTI AZ I COMMISSARI DI ALITALIA E LE “LORO” OO.SS. CONFERMANO IL TAGLIO DI 1480 POSTI DI LAVORO E RILANCIANO IL BUSINESS DEI LICENZIAMENTI CON L’ASSEGNO DI RICOLLOCAZIONE PER I DIPENDENTI A ZERO ORE

INTANTO LA COMMISSIONE ALLA CONCORRENZA DELLA UE, A FRONTE DELLA “DISINTERESSATA” PRESSIONE DI LUFTHANSA E RYANAYR, APRE L’INDAGINE SUL PRESTITO PONTE EROGATO AD ALITALIA

Anche i simboli hanno un loro significato nella vertenza Alitalia.
Ad un anno esatto dal Referendum (24.4.2017) che bocciò il “Verbale di Intesa” sottoscritto al Mise, CgilCislUilUgl, AnpacAnpav ieri hanno firmano un altro Accordo della Miseria e la UE, pur di esercitare una indebita pressione sulla futura cessione di Alitalia, su mandato delle Compagnie concorrenti che vogliono definitivamente espropriare il ricco mercato del trasporto aereo italiano, sempre ieri, ha aperto ufficialmente l’indagine sul prestito erogato alla Compagnia di Bandiera italiana.

UNA EMBLEMATICA PARABOLA PER UN PAESE PRIVO DI UNA ADEGUATA CLASSE POLITICA, SINDACALE E MANAGERIALE

Quello che appare un vero e proprio bollettino di guerra scatenato contro i lavoratori AZ, colpevoli di non aver assecondato i tagli ai salari e agli organici, nonchè la liquidazione di Alitalia, non trova alcuna spiegazione dai dati di crescita del traffico passeggeri e merci: è la prova dell’insipenza di Calenda&Soci, dei sindacati della miseria e di un management incapace e in malafede.

UN TRAFFICO PASSEGGERI E MERCI IN GRANDE CRESCITA

Ieri il Direttore Generale di Enac, Alessio Quaranta, dichiarava sul quotidiano Il Tempo che il 2018 “sarà un anno boom per il turismo in Italia” , che “sarà una stagione estiva eccellente” e che “preannuncia il tutto esaurito”, dopo che nel 2016 e nel 2017 “il traffico complessivo nel nostro Paese è cresciuto del 7,1% contro il 4,5% degli altri Paesi”, nonchè che in Italia “nei prossimi 12 anni i passeggeri saranno 280 mln contro gli attuali 160 mln (+75%)”.

Inoltre è di oggi la dichiarazione dell’AD di AdR, sul quotidiano Il Messaggero che, riferendosi all’aeroporto di Fiumicino, esalta le sue “performaces anche sulle destinazioni di lungo raggio“, nonchè il “consolidarsi dei mercati cinesi e coreani che fanno registrare volumi di crescita a 2 cifre (21,1%)”

Nonchè il quotidiano Milano Finanza di oggi sottolinea che da gennaio a marzo 2018 a Fiumicino si è registrato un + 7% di passeggeri e che il traffico sul lungo raggio ha conseguito un +17,9%, arrivando addirittura a +57,4% nel mese di marzo u.s nella direttrice da e verso il Nordamerica.

Per non parlare di quanto pubblicato da Avionews oggi stesso che, solo a titolo di esempio, sottolinea come Alitalia non abbia partecipato alla gara per i collegamenti aerei in regime di continuità da/per Pantelleria e Lampaedusa da/per Palermo, Trapani e Catania, aggiudicatasi da Danish Air Trasport per il periodo 1.7.2018 al 30.6.2021: avrebbero fatto comodo alle casse AZ oltre 38,5 mln di euro (circa 13 mln di euro all’anno!) per un servizio da assicurare con 2 Atr-72 ma inspiegabilmente i Commissari AZ hanno preferito proseguire, con il plauso dei “loro” sindacati, con la politica dei tagli a loro ordinata da Gentiloni&Co.

NON VEDONO, NON SENTONO E NON PARLANO E FANNO DANNI
Alla vigilia della “summer” e mentre ancora non è stata assunta una decisione sul futuro di Alitalia, CgilCislUilUgl+AnpacAnpav hanno ratificato 1480 “eccedenze di personale” da gestire con la Cigs per altri 6 mesi, fino al 30.10.2018: un credito ai Commissari AZ, dopo quello concesso loro sull’iper-sfruttamento dei precari, che ben si guardano dal pubblicare i dati ufficiali sui conti AZ.
Aberrante è il vanto sbandierato dai soliti noti di aver imposto uno sconto alle pretese aziendali per 120 unità in meno del semestre precedente: 90 comandanti, 360 assistenti di volo, 1030 personale di terra.

L’ENNESIMA FIRMA A NOME E PER CONTO DI CHI?
Le altre OO.SS. continuano a firmare senza neppure indire una assemblea e mentre hanno la assoluta certezza che ogni sacrificio effettuato in passato dalla categoria è stato bruciato dall’aumento indiscriminato dei costi: ogni 100 euro di risparmio sul costo del lavoro è aumentata la spesa per altri capitoli di 200 o 300 euro, vanificando quanto reso disponibile dai lavoratori.

E’ incredibile che la categoria, dopo che ha bocciato l’ennesima miserabile intesa sui licenziamenti e sui tagli salariali, non sia più stata consultata: CgilCislUilUgl e gli altri sindacati si guardano bene dall’indire un confronto con i lavoratori (…alla faccia dei falsi impegni sulle consultazioni decantati nei pericolosi accordi interconfederali!) per avere un mandato ad agire ma continuano a riservare le decisioni alle segreterie nazionali, di fatto smentite e delegittimate anche dai loro iscritti.

UNA LINEA DA ARCHIVIARE E BATTUTA DAL VOTO DI 2 CONSULTAZIONI
In realtà nell’accordo di ieri sono contenuti assunti industriali (revisione ed ottimizzazione del network, adeguamento del dimensionamento dell’organico, ecc.) che, oltre a restare sconosciuti ai lavoratori (pure ai sindacati firmatari?), non dovrebbero essere nella disponibilità nè dei Commissari AZ, nominati da un Governo sconfitto dal voto alle elezioni politiche, nè dei sindacati che, dopo la sconfitta referendaria, si sono trincerati in un rancoroso autoritarismo, in contrasto con la categoria.

ESPULSIONI E BUSINESS DEI LICENZIAMENTI
Anche nell’ultimo Accordo sulla Cigs non esiste una sola parola sui criteri di applicazione della cassintegrazione, lasciando i lavoratori esposti alle scorribande aziendali, come sicuramente emergerà anche dall’inchiesta della Procura di Civitavecchia sia in tema di utilizzo della Cigs (un bancomat per la ristrutturazione!), sia di cessione di attività mentre si sospendono i dipendenti.

In compenso si annuncia che riparte il Business dei licenziamenti con gli assegni di ricollocazione per i cassintegrati: una nuova sperimentazione che non costituisce un augurio a chi è stato messo a zero ore, visti anche i fallimentari risultati raggiunti con le politiche attive sia per i 2251 dipendenti AZ licenziati a fine 2014 e per i 1666 lavoratori Almaviva espulsi ad inizio del 2017.

D’altra parte per evitare la Cigs a zero ore per 320 dipendenti sarebbe bastato spalmare su tutti la riduzione ottenuta del taglio dei posti di lavoro complessivo da 1600 a 1480 f.t.e., senza accettare di sacrificare qualcuno in ossequio alle malsane pretese dei Commissari AZ.

ECCO L’ASSALTO DELLA UE DA RESPINGERE CON DETERMINAZIONE
Mentre si infliggono ad Alitalia altri tagli, pur di tentare di stroncare qualsiasi intenzione di tutelare gli interessi dei lavoratori, del Paese e della collettività, è stata avviata l’inchiesta della Commissione UE sulla congruità del prestito ponte con le prescrizioni sugli aiuti di Stato.

Tale iniziativa che non si concluderà a breve termine, come tutti sanno, è scatenata dalla rapacità di Lufthansa e Ryanair (quest’ultima beneficia di ingenti aiuti di Stato indiretti da parte del nostro Paese): una pretesa che il futuro Governo dovrà respingere con determinazione, facendo anche appello alla LEGITTIMA FACOLTÀ DELL’ITALIA DI NAZIONALIZZARE la Compagnia di Bandiera.

Cub Trasporti – AirCrewCommittee

Roma 24.4.2018 

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