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ANDATE TUTTI A FARE IN CULO di Micaela Bartolucci

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[ 17 agosto 2018 ]

LA GUERRA È LA PACE LA LIBERTÀ È SCHIAVITÙ L’IGNORANZA È LA FORZA

“Nulla era tuo se non quei pochi centimetri cubi contenuti nel tuo cranio” (1984, G.Orwell)

Siamo immersi in una società fluida, anzi gassosa nella quale, muovendoci come milioni di particelle di gas nobili, siamo impossibilitatati a unirci per formare legami; ci esaltiamo nel nostro fiero individualismo, nutriamo il nostro ego mostruoso fino a trasformarci in piccoli narcisisti patologici. D’altra parte queste individualità egocentriche si mischiano, senza legarsi, in informi crogiuoli che hanno fatto della A privativa il loro simbolo, il loro motto, il loro vessillo: A-partitici, A-politici… “Uno vale uno”, le ideologie non esistono più, è necessario agire non elaborare, fare e non perdere tempo a pensare, accettare la “contaminazione” e le trasmutazioni d’identità, abolire i confini…


La distruzione a tappeto è iniziata quando questa serie di concetti sono stati pompati, spinti, divulgati, rimbalzati da parte a parte fino a diventare teoria politica, visione del mondo. La vittoria del nulla, del qualunquismo, dell’ignoranza, del pressappochismo, della finta uguaglianza, dell’azione senza pensiero ci sono piombate addosso con la potenza distruttiva di una bomba H che lascia dietro di sé solo scheletri privi di vita propria. I pochi centimetri cubi rinchiusi nel nostro cranio non ci appartenevano più, erano stati occupati dal nulla.

Cari appassionati di Movimenti senza un preciso orientamento politico, di schieramenti ampi, di mobilitazioni apartitiche, di manifestazioni senza simboli, di ampie confluenze, negazionisti della struttura partitica e della sua importanza, sbandieratori dell’inutilità della teoria politica: andate tutti a fare in culo!

“Chi conosce il suo nemico e conosce se stesso potrà affrontare senza timore cento battaglie…chi non conosce né se stesso né il nemico inevitabilmente verrà sconfitto in ogni scontro” (L’arte della guerra, Sun Tzu)

Le piazze riempite di gente, le occupazioni fisiche dei luoghi, gli scioperi, i sit-in, le manifestazioni, i cortei…Tutto ciò che era unione, comunità, collettività, appartenenza è stato distrutto, alienato, schernito, affossato e sostituito con il virtuale. Pagine FB, Twitter, Meme, Emoticon (c’è perfino il pugno chiuso), ecc sono i nuovi strumenti di lotta nell’arena virtuale creata ad arte da chi ha tutto l’interesse a favorire il proprio dominio. 


Non scomodiamo comblotti o altre cazzate, per favore, che anche queste insinuazioni hanno sacramente rotto le palle! C’è un concetto semplice, semplice, direi banale che chiunque deve capire. E’ stato espresso centinaia di volte ma c’è una parte, figlia di questo nulla ideologico, che proprio non capisce, non ci arriva, o meglio non vuol capire, non vuole arrivarci: Il capitale sa dove andare, che cosa vuole e come raggiugere lo scopo. Esso difende i suoi interessi, deve sopravvivere e rafforzarsi. Possiede i mezzi di comunicazione di massa, foraggia la politica e non ha problemi con il do ut des. Sceglie bene da che parte stare e quali armi usare. Quelle sopra elencate sono tutte operazioni molto utili e assolutamente sfruttate dal neoliberismo. Non c’è altro da capire, niente da aggiungere, la vuota retorica è quella di chi come in uno stato di trans ideologico, si ritrova nello stesso campo del Capitale economico, allineato con i suoi giornali e dietro ai suoi esponenti ed è convinto di stare dalla parte giusta. Vi siete bevuti il cervello!

Tanto per fare incazzare un po’ di decerebrati che negano la necessità del Partito, che favoriscono l’inutile azione movimentista, che si oppongono alla teoria politica ed allo studio, che fanno della pratica la loro unica arma di lotta, che confondono il concetto di militanza con quello di attivismo, cito un po’ di passi che, prima di questo rimbambimento di massa, erano patrimonio fondamentale di chiunque si definisse marxista.

“Non si possono esprimere gli interessi di classe se non sotto forma di programma, non si può difendere il programma se non costituendo il partito” (Classe e partito, Trotsky)

“Bisogna epurare il partito dagli elementi che si staccano dalle masse… non accetteremo naturalmente tutte le indicazioni delle masse, poiché talvolta anche le masse -specialmente in anni di eccessiva stanchezza…- si lasciano andare a stati d’animo tutt’altro che progressivi.” (L’epurazione del partito, Lenin)

“Senza teoria rivoluzionaria non può esistere movimento rivoluzionario. Non si insisterà mai troppo su questo concetto in un momento in cui la predicazione opportunista venuta di moda è accompagnata dall’esaltazione delle forme più anguste della lotta politica, solo un partito guidato da una teoria d’avanguardia può adempiere la funzione di combattente d’avanguardia, orientare le coscienze in un periodo di disgregazione e di indifferenza verso la lotta politica (Che fare?, Lenin)

Questo era una volta l’ABC, la base teorica, il punto di partenza di chiunque volesse occuparsi di politica rivoluzionaria, se ci si dichiarava marxisti bisognava avere chiari questi concetti. Prima di dare un volantino, di scrivere qualcosa, di agire era necessario conoscere, studiare; il sentito dire non aveva nessun valore. A questo servivano riunioni teoriche e scuole quadri. Fornivano strumenti indispensabili senza i quali non si andava da nessuna parte. Ogni azione è e deve necessariamente essere supportata dalla teoria che è studio e conoscenza. Senza questa combinazione non si è nulla, non si può e non si deve fare politica, non esiste azione pratica.

La domanda che fanno tutti gli utili idioti figli di questa temperie apolitica, privi di cultura politico-economico-sociale, di conoscenza, di competenza teorica è sempre la stessa, la più inutile, la più banale, direttamente inculcata dall’insulsa propaganda movimentista: “Quanti siete?” Ecco il genio!! “Quanti siete?”

Brutto branco di pecore ignoranti, voi siete una moltitudine ma non siete e non sarete mai un cazzo perché siete inutilmente privi di idee forti. Siete inutili perché l’azione, il volontariato, l’assistenzialismo mutualistico umanitario et similia senza una forte teoria politica che li sostengano, non valgono niente, non servono a niente, sono perfettamente inutili, anzi possono essere perfino dannosi. Il mondo cattolico, con le sue associazioni, polverizza voi e le vostre azioncine pratiche! Loro hanno una teoria che li sostiene da 2000 anni, voi gli anfibi e una stellina rossa! Siete il prodotto perfetto, il capolavoro del neoliberismo: ma, mentre alcuni movimenti sono il risultato programmato a tavolino, altri sono solo aggregazione del materiale di scarto di questa operazione.

“Soggiogare il nemico senza combattere rappresenta la vera vetta dell’arte militare” (L’arte della guerra, Sun Tzu)

E’ esattamente quello che ha fatto la grande forza del capitale. La Nuova Era è iniziata da qui, da questo cruciale passaggio. Dalla repressione, anche violenta, delle lotte che ha caratterizzato tutto il secolo scorso siamo passati alla pacificazione sociale, trasferendo lo scontro reale nel virtuale, smantellando organizzazioni partitiche e sindacali di classe, anche se imperfetti e criticabili e sostituendoli con i movimenti senza ideologia.

E’ il capolavoro del neoliberismo, la sua vittoria più grande: duecento anni di lotte cancellati, coperti, affondati nel fango da venti anni di propaganda virtuale.

Ripeto: movimentisti di tutti i Paesi unitevi! Ed andate beatamente a fare in culo!

Aggiungo, senza un briciolo di vergogna ed anzi rivendicandoli:

NO PASARAN e HASTA LA VICTORIA SEMPRE!

12 pensieri su “ANDATE TUTTI A FARE IN CULO di Micaela Bartolucci”

  1. Anonimo dice:

    Cara Micaela , l'idea forte per fare questo partito sarebbe il sovranismo? Immagino di sì visto che scrivi su un sito sovranità..Il partito per il sovranismo esiste già , organizzato vecchio stile con tanto di corsi vecchio stile : la Lega di Salvini.

  2. lara dice:

    Cara…c'è anche una piccola, minuta parte di persone che ancora lottano per sani ed antichi codici morali o ideali…io lo faccio costantemente per fornire a mio figlio un esempio di vita.

  3. Anonimo dice:

    Adolescenza difficile!

  4. Anonimo dice:

    Brava Micaela. Il movimentismo è il volto proletario della mano invisibile di Smith, è il liberalismo dell'estrema sinistra. Il liberalismo è il nome della malattia mortale della nostra società, chi non l'ha capito non è in grado di operare politicamente in questa società (a.c.)

  5. giuseppe dice:

    Sono d'accordo – Profondamente d'accordo. E per primo io e tutti quelli come me, che da molto ex extraparlamentare di sinistra di una volta ora vota per un tizio di nome Salvini…Kill myself…baby.

  6. Anonimo dice:

    Che sboro!Grazie, Micaela.francesco

  7. Unknown dice:

    Anch'io, però i miei figli,sanno cosa vuol dire conoscere, studiare, sapere, credere in un ideale, difenderlo. Per scegliere da che parte stare e come occorre conoscere…non ci sono scirciatoie,per fortuna

  8. Unknown dice:

    Niente da fare, il pregiudizio rende ciechi e sordi. Dove parlerei di Salvini? ma perché non leggi semplicemente invece di cercare di interpretare? Prova a rimuovere il pregiudizio e leggere di nuovo, poi magari riposta un commento ma su ciò che ho scritto io, non su quel che pensi tu…per dire ciò che pensi, per favore, non servirti del mio articolo. È disonestà intellettuale e, perdonami, anche abbastanza stupido.

  9. Anonimo dice:

    Per questo vado ripetendo che quelli di potere al popolo farebbero cosa buona e giusta se si iscrivessero direttamente alla Caritas

  10. FaBer dice:

    Adolescenza difficile … a chi l'ha scritto!Grazie Micaela … una lettura liberatoria. Approvo tutto … anche il riferimento che credo fosse a PAP, che mia moglie non aveva capito. Comunque ti sostiene cordialmente anche mia moglie. Mi piacerebbe leggerlo di fronte ad un pubblico di sinistrati e comunisti smarriti.

  11. Anonimo dice:

    Micaela dice che serve un ideale politico su cui costruire un partito , ma non dice quale. Il comunismo ? Il sovranismo ? L'Onestà ? Se non lo dice , è troppo facile , non è diversa dai 5Stelle e da chi manda a quel paese..

  12. Unknown dice:

    Caro anonimo delle 12.33, scrivo sul blog di P101, ne condivido posizioni ed analisi…il sovranismo patriottico è l'unica scelta tattica possibile in questa determinata fase. Con il movimentismo, M5S in primis,ma lo hai letto l'articolo?, non ho nulla a che vedere…ti consiglio di leggere bene, prima di sparare a caso

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