25 visite totali, 1 visite odierne

Browse By

LA SORTE CHE SPETTA A SALVINI di Sandokan

25 visite totali, 1 visite odierne

[ 30 agosto 2018 ]

Marcello Veneziani, uomo di destra a tutto tondo, si chiede, dopo l’agrigentino avviso di garanzia, quale sarà la sorte si Matteo Salvini.
Il titolo del suo pezzo è assertivo e profetico: “Ecco come andrà a finire”. Veneziani prevede che Salvini, malgrado sulla questione dell’immigrazione goda di un consenso oceanico, sarà fatto fuori. Da chi? Dall’onnipotente solita élite oligarchica in sodalizio con la sinistra in tutte le sue sfumature.
Veneziani conclude quindi il suo articolo scrivendo:

«Per questo so come andrà a finire. Il consenso a Salvini prima o poi si sgonfierà, quando vedranno che non potrà dare i frutti sperati, che il loro Tribuno sarà isolato, le sue decisioni saranno sistematicamente smantellate dai Palazzi. Allora gli italiani si adatteranno, come sempre hanno fatto, abbozzeranno perché non vogliono mica imbarcarsi in una guerra civile. Si rifugeranno nelle tv e negli smartphone. E quello stanno aspettando gli sciacalli e le iene variamente disseminati nei media, nei tribunali, nei palazzi di potere. D’altra parte, è vero, non si può pensare di governare senza creare una classe dirigente, senza dotarsi di una strategia, ma soltanto a pelle, a orecchio, a botte di tweet, video e like. E così resterà quel divario assoluto tra la gente e il potere, ognuno troverà l’alibi per farsi i fatti suoi. E l’Italia sarà bell’e fottuta».

Al giudizio apologetico di Salvini e della sua crociata anti-immigrati fa da contraltare quello sprezzante, rancoroso (e francamente fascistoide)  sul “popolino italiano”.
E’ plausibile che vada a finire così?
Sì, lo è. E’ possibile che Salvini, lasciato eventualmente solo dai Cinque Stelle e dai boiadi nordisti della Lega, venga lasciato solo e che a qual punto il sistema, dopo avergli permesso di salire alle stelle lo getti nelle stalle. Una delle tante meteore italiane insomma.
Andrà a finire così se Matteo si lascerà inchiodare alla croce dell’immigrazione. Se insomma resta prigioniero del suo ordine del giorno, che è oramai ben accetto dall’élite e su quell’albero vorrà impiccarlo.
Non andrà a finire così se Salvini farà finalmente la mossa del cavallo.
Dovrebbe smettere di picchiare ossessivamente sul tasto dell’immigrazione, prendere atto che facendolo fa il gioco dei suoi nemici. 
Dovrebbe cambiare spartito e musica e picchiare sul tasto che l’élite davvero teme, quello della politica economica e sociale. Nove italiani su dieci (anche quelli che hanno votato a sinistra e a destra) sperano che questo governo imprima una svolta seria per quanto attiene a lavoro, pensioni, reddito, sanità, scuola…
Lo farà?
Lo vedremo presto, nei prossimi mesi. 
Vedremo se davanti all’euro-oligarchia si farà paladino della sovranità popolare e nazionale (per ciò stesso democratica) o se diventerà uno dei tanti Masaniello d’Italia.

Ps

Con tutto il rispetto che si deve a quella figura  tragicomica di Masaniello, capopolo, fatto diventare Viceré, e poi finito ammazzato da scagnozzi dall’aristocrazia.

12 pensieri su “LA SORTE CHE SPETTA A SALVINI di Sandokan”

  1. Anonimo dice:

    Quale sarà la sorte di Salvini? Leggo un articolo che si fa quasi la stessa domanda ma con Trump. Se vogliano proseguire con l'impeachment o meno e concludeOgni strategia di uscita da queste disastrose situazioni richiede tempo ed ecco perché, anche per i suoi oppositori, sarebbe meglio lasciar terminare il mandato a Trump, tenendolo sotto costante scaccoEcco, facciamo un parallelo. La situazione è talmente ingessata che nessuno vorrà o potrà scatenare realmente l'inferno e tutto continuerà melmosamente a trascinarsi. Concedendo quel po' di flessibilità che serve a realizzare almeno una parte delle promesse senza che nessuno dei due contendenti (oligarchia e gialloverdi) attraversi la linea rossa dell'altro, giusto per riusare l'espressione di un mio precedente commento.Un altro calcio al barattolo insomma. Spero di no perché non ne posso davvero più, ma l'ipotesi mi sembra tutt'altro che remota.Giovanni

  2. Anonimo dice:

    Quindi da quel che traspare da quest'intervento la morale(tremenda)sarebbe che lor signori sono invincibili,le oligarchie globaliste anche, assieme a tutta la truppa di complemento sinistrata sorosiana variamente colorata(soprattutto di arancione)e che ogni tentativo di tornare ad essere un paese sovrano è destinato a fallire nonostante un consenso maggioritario nel paese.Se questa agenda pianificata e reazionaria delle élites fosse già pronta per essere operativa a breve, tanto vale consegnarsi subito ai "democratici difensori della libertà in ogni sua forma"(sic) e se 40 anni di distruzione sociale hanno prodotto una tale rassegnazione non esiste e non esisterà più alcuna lotta e battaglia che valga la pena combattere;la Storia, invece,dovrebbe aver insegnato che il suo procedere non è MAI teleologico e non è MAI preordinato e lineare nel suo svolgersi concreto per cui,occhi aperti e disincantati certamente, con la consapevolezza però che potranno vincere una battaglia ma non la guerra. Luciano

  3. Anonimo dice:

    ecco detto chiaro che Salvini è il verace capopopolo di Sandokan.Come è lontano il tempo della volontà di stare con gli oppressi, e non con l'oppressore. E' proprio vero che il sonno della ragione genera mostri!

  4. Anonimo dice:

    @anonimo delle 23:00:il sonno della ragione genera sorosiani e utili idioti del capitale multinazionale e cervelli da buttare non all'ammasso ma da buttare tout court!

  5. RobertoG dice:

    Sì, ma il fatto è che Salvini, sebbene sia di gran lunga quello con la maggior personalità in questo governo è comunque soltanto il ministro dell'interno e non è nè il ministro dell'economia nè quello dello sviluppo economico e delle politiche sociali. E' ovvio quindi che l'immigrazione sia la questione principale della quale debba occuparsi. Altrimenti dovrebbe fare lui il presidente del Consiglio, cosa che per ovvie ragioni in questo momento è assolutamente improponibile sia tecnicamente che politicamente.

  6. Ippolito Grimaldi dice:

    Mi scusi, ma quando l' Italia è stata un paese sovrano?

  7. Anonimo dice:

    Ippolito Grimaldi chi?:quello che nel 2015 aderisce al Pd e poi candidato con il partito della Boldrini?Da quale pulpito!

  8. Anonimo dice:

    Mi associo al primo commento. Il sig. Sandokan vorrebbe che Salvini rinunciasse alla questione dell'immigrazione (che è centrale non solo per l'importanza materiale che ha per il capitale italiano e su cui non cìè bisogno di diffondersi, ma anche per il suo aspetto simbolico: è lo scontro fra due visioni del mondo e due etiche; quella globalista e quella sovranista. Ed è, infine, l'unico terreno sul quale la critica del globalismo può essere maggioritaria, a meno che l'autore del suddetto articolo non pensi di spiegare al proletariato i trattati europei. Di fronte ad articoli come questi, l'unico commento che mi viene è: "ma è proprio necessario scrivere…?" Eppure la regola di tacere quando non si sa cosa dire è universalmente conosciuta.(anonimo)

  9. Anonimo dice:

    anonimo delle 23,36 sei proprio un bell'esempio di quello che dicevo:complottismo,insulti, nessun argomento.implicita ammirazione per Salvini.Iraq libero, Gaza vivrà, viva Hezbolla…

  10. Anonimo dice:

    Ad onor del vero i pericoli per questo gov. e per Salvini vengono soprattutto da quelle forze che hanno interesse a staccarlo dai grillini per poter continuare a fare i loro comodi come le cosiddette " grandi opere ". Tipo Zaia e Maroni oltre a Forza Italia che si oppongono a qualsiasi prospettiva di nazionalizzazione , che vedono come il diavolo nelle loro sacrestie . Dall' altra parte non vedo il problema se si fa riferimento Fico , io lo ritengo innocuo . Quindi Salvini se vuole durare deve diffidare soprattutto delle sirene che cantano dalla sua parte , e dire come affrontare le altre questioni sul tappeto , che non riguardino solo i migranti .Ps , a quei commentatori che dicono di Salvini che rappresenta l' industria del Nord e quindi deve staccarsi da Di Maio , rispondo che al nord anche la classe operaia devastata dalle localizzazioni hanno votato Lega , ma fanno finta di non saperlo , infatti non lo dicono mai .

  11. http://graziano-priotto.blogspot.com dice:

    E se fra tante ipotesi surreali Salvini spiazzasse tutti dicendo …"Volete l'immigrazione senza controlli e limiti? E sia, apriamo porti e confini e lanciamo annunci che l'Italia è la destinazionen più accogliente per il travaso di popolazioni dall'Africa e dall'Oriente. Avanti tutti, perseguitati, indigenti, ma anche delinquenti e trafficanti d'ogni tipo."A questo punto vorrei vedere le reazioni dei magliettari rossi e ditutta l'armata brancaleone degli ipocriti sostenitori dell'accoglienza umanitaria illimitata.Pochi finora hanno compreso che il fenomeno migratorio non è riducibile all'opposizione fra atteggiamenti umanitari e rifiuti xenofobi, ma che in gioco sono semplicemente interessi economici enormi, e che le regole dell'immigrazione le detta la grande industria.Ad es. in Germania la cancelliera Merkel aveva sí aperto i confini rinunciando ai controlli per un breve periodo, giustificandolo con l'emergenza umanitaria. Ma le vere motivazioni sono venute fuori abbastanza presto: l'economia tedesca era (ed è tuttora) a rischio per mancanza di forza lavoro, prosciugati i serbatoi di mano d'opera a buon prezzo in Polonia, Rep. Ceca e Slovacca, Turchia e Paesi mediterranei disastrati con la moneta unica, servivano i nuovi schiavi da altri Paesi. Non senza controllo tuttavia: questo venne demandato al Presidente turco Erdogan, che dietro lauta ricompensa e coi metodi non precisamente democratici, da esperto dittatore era ed è in grado di bloccare il flusso di migranti regolandolo a richiesta di chi lo paga (che è anche l'UE, non solo la Germania).E mentre nelle regioni della Ex-RDT colonizzate spietatamente dopo la riunificazione ed industrialmente desertificate è in atto una guerra fra poveri, manifestazioni di xenofobia irrazionale visto che in quelle zone gli immigrati sono presenti in percentuali irrisorie, nel resto della Germania le industrie chiedono di non rimandare nei Paesi di provenienza i rifugiati che hanno assunto e istruito e che sono indispensabili per mantenere il livello di produzione attuale.

  12. Anonimo dice:

    la mossa del cavallo????? quota del 20% subito x i migranti nella pubblica amministrazione (polizia,magistratura,politici,impiegati statali)……a quel punto vediamo se questa bella gente sarà ancora favorevole alle porte aperte quando ad essere inculati non saremo solo noi operai…..

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *