ATTENTI ALL’INGANNO DEL 3% di Piemme
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«Analisi priva di ogni fondamento. Chi scrive è lontano dai fatti e mal informato, peggio che mai ieri Sandokan. La Lega è Salvini è basta, altro che Zaia Maroni e Berlusconi….chi ha portato la Lega dal 2 al 40 % si dovrebbe far parte? Ma per favore!»
«Noi stiamo trattenendo tanti imprenditori che sono pronti a scendere in piazza: prima di decidere, vogliamo vedere i prossimi passi concreti di questo governo contro la precarietà delle aziende. E penso soprattutto a quelle in crisi che, se chiudessero, provocherebbero ulteriore disoccupazione e impoverimento diffuso. Sono convinto che se lo scenario degraderà, saranno i nostri lavoratori a precederci in piazza e a voler condividere con noi la protesta…»
«I timori di Fitch riguardano in particolare il pericolo che il governo italiano prenda decisioni fiscali irresponsabili, fatto che aumenterebbe l’esposizione del debito pubblico a potenziali shock. Preoccupano in particolare l’ipotesi di violare il limite del 3% per il deficit rispetto al pil, ma anche le divergenze tra M5s e Lega sulle priorità fondamentali di spesa e la «natura nuova e non collaudata della nuova maggioranza». Anche lo scetticismo «nei confronti della Ue e dell’euro rappresentano un ulteriore rischio». Fitch però aggiunge di ritenere «bassa la probabilità che il governo avanzi politiche che minaccino un’uscita dall’Europa o la creazione di una moneta parallela».
«Le posizioni dei mercati vanno poi messe a confronto con quelle dell’amministrazione. Dopo il suo incontro col premier Conte alla Casa Bianca, il presidente Trump aveva detto che «l’Italia è un grande posto dove andare a investire».
«Il ministro dell’Economia indicando un deficit 2019 all’1,5% contro lo 0,8% concordato punta ad ottenere 10 miliardi di euro di margine in più. I due alleati di governo invece spingono per andare oltre. Ancora ieri Giorgetti non ha escluso di poter arrivare al 3%. Coi fondi che vuol mettere sul piatto il titolare del Mef, infatti, non si riesce nemmeno a cancellare per intero l’aumento dell’Iva, che di miliardi ne vale 12,4 miliardi. Mentre per allestire una manovra un minimo dignitosa servirebbero 20-25 miliardi, calcolandone tra l’altro 4 di spese indifferibili, 4-5 di maggior spesa per interessi ed altre 3-4 di minor gettito a causa della ridotta crescita del Pil. Che stando all’Istat arriverà a malapena all’1,2% quest’anno e all’1% nel 2019».
Bene,allora prepariamoci alla capitolazione,tutto già scritto e pianificato,i "mercati"sono invincibili e così finalmente si porrà fine al governo degli "incompetenti"che hanno illuso il popolo che ha un orecchio poco sensibile e difettoso.Si torna sulla graticola con il cappello in mano sperando che l'èlite non si vendichi troppo con noi assurdi populisti che hanno creduto ciecamente in un cambiamento reale dello stato di cose presente.Recitiamo sommessamente il mea culpa e amen.Ps.immagino già i festeggiamenti di tutti quei sinistrati che non vedono l'ora di tornare ad un "paese normale"dove a pagare sarà sempre Pantalone ma con un governo "democratico e antifascista"e se questo è il destino che ci tocca per gli anni a venire tanto valeva essersi spesi per un paese martoriato dalle oligarchie multinazionali e i loro lacchè interni.A quando l'annuncio della resa?
La resa?Vedremo, vedremo.Vedremo chi, del campo populista, si calerà le braghe.E l'antifascismo…. la foglia di fico per mantenerci in uno stato di soggezione.Invece di piangersi addosso, facciamo la nostra parte.Piemme
La nostra parte caro Piemme la stiamo facendo da quarant'anni sin dai tempi un cui si veniva bollati dal "partito democratico e progressista"come avventuristi e udite udite,"untorelli"ed eravamo considerati "nemici dei lavoratori"perché denunciavano la loro connivenza con i poteri forti che in quel tempo iniziavano la loro lunga marcia assoldando i loro futuri Quisling;ed è per questo,è proprio per questo, che brucia sentire proprio ora parole di quasi rassegnazione,proprio ora che abbiamo a portata di mano non il socialismo ma la possibilità di una svolta VERA che metta le élites in seria difficoltà. TUTTO QUI NÉ DI PIÙ NE DI MENO.Luciano