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NON TUTTE LE LEGHE VENGONO PER NUOCERE di Luca M. Climati

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[ lunedì 27 maggio 2019 ]

Il nostro Popolo e le classi produttive e del lavoro si attestano su due campi: voto alla Lega e destra sovranista ed astensione. Soltanto una parte esigua al sud continua a riconoscere un minimo di autorevolezza persa dal 5 stelle per una improvvisata linea moderata e troppo euro-acquietata: magari è stato tattico e momentaneo, ma la intensa attività al governo ha fatto perdere di vista il contatto con territorio e masse.
Peccato, poiché un rigoroso lavoro di paradigmatica rottura con le politiche di tagli al welfare ed ai diritti e dignità del lavoro, il governo Conte, lo ha realizzato. La scia sinistrata ed il moderatismo elettorale non hanno prodotto altro che danni con la ruspa.

Panta rei : nulla è perduto !


Il sottoscritto ha votato convinto 5 stelle : pensate se unitamente alla Lega il partito di Di Maio avesse incassato un onesto 23-24% quale forza d’urto avrebbe una compagine governativa a trazione Patriottica ed euro-critica, anti-globalista ? Ho votato 5 stelle quindi, riconoscendo una se pur minima attività positiva del governo a trazione fino a ieri 5 stelle, sovrapponendo gli interessi generali del mio popolo a quelli delle mie idee politiche: da “Patriota “.

Il diktat interno del 5 stelle da tempo si è distinto in una epurazione qualitativa e dei sostenitori dell’euro-scetticismo, riproponendo la favoletta della possibilità di poter cambiare da dentro la UE ed i suoi trattati. Premiare dottoresse spoliticizzate, tecnocrati e mediocri in genere è stata la linea del movimento, che di fatto si è dimenticata dei territori e della necessaria priorità di una nuova forma organizzativa posticipata negli intenti.

Una prima indagine sui flussi elettorali


Di fatto nei territori il 5 stelle risulta evanescente e spesso alla mercè di capetti e gruppetti locali limitati ed autoreferenziali; dove anche si opera bene, comunicazione e centro abbandonano i più bravi e volenterosi al loro destino in una battaglia impari contro camarille e clientele radicate locali.

Ora la Lega ha vinto in quanto capace di privilegiare sintesi identitaria nazionale, decisionismo e maggiori capacità comunicative e di presenza tra il cuore pulsante del popolo : gli striscioni ai balconi ed i provvedimenti giudiziari sincronici, hanno assecondato i piani di Salvini rendendolo come un martie nella raffigurazione di una sagra paesana religiosa, che risiede nel profondo ventre diffuso.

Ora nulla è perduto e tutto quello che assomiglia ad un 18 aprile si può velocemente trasformare in una vittoria domani .


Domanda: può una forza così forte e radicata chiedere un rimpasto governativo e la sostituzione al MEF ,per la “difficile fase” di Tria, con un Bagnai….o un Rinaldi credo gradito anche alla Meloni?

Conviene alla Lega o al 5 stelle una crisi di governo? verrebbe capita dal Paese che reclama ordine, ossigeno lavorativo e fiscale e si è stancato della dittatura UE per parte maggioritaria, ma teme il salto nel buio, perché ancora non memore che il buio sia la UE stessa?

Quanto inciderà l’europeismo conservatore salviniano e quanti sinceri alleati troverà in altri paesi ? Quanto saremo ancor meglio subalterni a Trump ed alla NATO?

Una certezza: non parliamo più di fascismo! 


La somma di Forza nuova e Casapound, ultra-mediaticizzata e pro-Zingaretti è inferiore ai voti del PC di Rizzo !

Conclusione: nel caso della Lega, forza popolare quanto l’astensione, dobbiamo ragionare e lavorare sulle contraddizioni, invece di emettere anatemi .

Unica certezza: è il momento di costruire con rigore una SINISTRA PATRIOTTICA SERIA, ANTICA, FUTURIBILE E PROPOSITIVA.



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10 pensieri su “NON TUTTE LE LEGHE VENGONO PER NUOCERE di Luca M. Climati”

  1. Anonimo dice:

    I sovranisti nella Lega (Zanni, Rinaldi, Donato) sono stati eletti

  2. Anonimo dice:

    Avete sbagliato tattica. Dovevate invitare all'astensione e intestarvi il successo. Con quello rilanciare il progetto

  3. Anonimo dice:

    anch'io ho votato 5 stelle , ma non convintamente bensi' con molte perplessita' . Salvini ha stravinto soprattutto con due cose semplicissime , blocco agli sbarchi , legittima difesa , due provvedimenti che (io che ho sempre votato sinistra ma mai Pd ), non li ritengo affatto di destra , ma di puro buon senso , come d'altra parte anche G. Chiesa in tv l'altra sera ha ribadito . Poi le polemiche dentro il mov. per l'eventuale condanna di Salvini sulla Diciotti .Invece nei 5 stelle dopo questi provvedimenti sono cominciati i diastinguo e critiche ora di De Falco ora di Fico ora della Nugnes e quant'altro . Poi c'e' stato il caso del sottosegretario all'economia dove Di Maio ha preteso l'allontanamento , pervasi come sono (i 5 stelle ) da una furia giustizialista senza capo ne' coda tanto e' vero che del caso non si parla piu' , a parte il solito Travaglio .Tutto questo e altro in pochi mesi ha dato la sensazione agli elettori del 4 marzo che con entusiasmo votarono 5 stelle che il mov. invece che pensare a fare squadra nel gov. abbia pensato a far la guerra all' alleato fino ad esasperare e indispettire gli stessi elettori . In piu' negli ultimi tempi hanno dato la sensazione di appiattirsi sempre piu' alle regole Ue specie col pres. Conte vicinissimo a Mattarella e la sue continue moral suasion .

  4. Anonimo dice:

    La Lega salviniana fa a gara nel revisionismo storico italiano con i vecchi revisionisti, cosa che nella Lega di Bossi era più limitata.Diciamo così, la Lega non fiancheggia i fascisti, sono i fascisti che la fiancheggiano, da cui i voti da prefisso telefonico degli inutili Casapound e Forza Nuova, che tra l'altro non si capisce come mai non siano ancora stati sciolti come ai tempi fecero con Ordine Nuovo e Avanguardia Nazionale, dato che si rifanno al fascismo come quei due movimenti degli anni '70.Saluti,Carlo.

  5. Eros Cococcetta dice:

    I 5 stelle hanno perso perché, soprattutto per colpa di Di Maio, sono diventati troppo moderati, troppo pro euro e pro Unione Europea. Inoltre hanno deluso con il reddito di cittadinanza che si è dimostrato un flop. Si sono dimenticati che nel nostro disgraziato paese ci sono 5 milioni di italiani in povertà assoluta e altri 15 milioni di poveri che non arrivano a fine mese e che per fronteggiare il disastro dell'Italia ci voleva ben altro. Ma comunque il fatto che i sovranisti non hanno la maggioranza nel Parlamento europeo non è una cosa così negativa. Perché considerato che dall'Europa non riusciranno ad ottenere nulla o quasi, Salvini e Di Maio, se non vogliono fare la fine di Renzi, volenti o nolenti saranno costretti a fare qualcosa sul fronte della moneta: MONETA FISCALE, MINIBOT e, speriamo, la MONETA SOVRANA …staremo a vedere, anche perché la finanziaria è alle porte, i soldi non ci sono mentre per l'Italia c'è sempre il limite di deficit del 2% (non ci danno neppure il 3% previsto dai Trattati). E l’uscita dall’Euro che fine ha fatto? Neanche a parlarne.

  6. Anonimo dice:

    Vogliamo scommettere che il mov 5 stelle nel giro di 3-5 anni cambierà nome e diventerà l'equivalente dei Verdi tedeschi, un partito di regime pronto a governare con chiunque meno che con le forze sovraniste, buono ad attirare ecosimpatie giovanili e transfughi dal PD – SPD?

  7. Luca Massimo Climati dice:

    Gentile commentatore, mi riferisco, da esterno al 5 stelle, pur avendo come intervento di massa sul territorio (parola avulsa dai contesti pipparoli estremisti autoreferenziali -sentenzianti) alla parte "sociale" del contributo governativo del partito di DI Maio, che mi sembra abbia maggiormente fornito il "fritto", con diversi provvedimenti che hanno rotto un quarantennale paradigma liberista,oscurato spesso dai media. Ovviamente la loro tattica elettorale è stata suicida e troppo appiattita sulla moderazione e aspetti sinistrati trans-genici, filo-europeisti che hanno portato a perdere migliaia di voti e non guadagnare nulla in quella area, anzi avallandola. Ora però permetti una osservazione . Giulietto Chiesa, che distrusse le velleità della sua lista con Ingroia un anno fa ( partecipai e sotto la mia direzione il Lazio ebbe l'accesso elettorale, contrariamente a tante regioni) bollando noi "patrioti sovranisti costituzionali" che il ns atteggiamento anti-UE non sarebbe stato capito….si presta ad una emittente MEDIASET che il sabato del silenzio elettorale convoca gente modello Mughini(…) e Chiesa,per attaccare criticamente il 5 stelle sulla posizione altroeuropeista all'oggetto. Molto curioso che pochi mesi prima ,lo stesso Giulietto Chiesa, esprimeva consenso politico alla linea del 5 stelle al governo. Curioso il tutto…..

  8. Anonimo dice:

    Ho sentito Di Battista dire che il mov. 5 stelle avrebbe dovuto assumere l'atteggiamento polemico e di contrapposizione verso l'alleato di governo molto prima dell'ultimo mese e mezzo .Ovvero da quando e' nato sto governo Di Maio avrecbbe dovuto impugnare la spada e mettere l'elmetto e sfidare Salvini a duello dal primo momento .Ma si rende conto di quello che dice sto qua , se in questi mesi qualche piccolo provvedimento e' stato preso da Di Maio come il decreto dignita' ecc , stando alla teoria Dibbattistalogica manco quel poco si sarebbe fatto , dato che tutto il tempo sarebbe stato dedicato a far guerra a Salvini . Ora capisco , se queste sono le analisi sulla sconfitta di questi dirigenti massimi del mov., meglio evitarli per sempre sin d'ora .

  9. Anonimo dice:

    Infatti ci voleva l’abrogazione del jobs act invece del rdc. E mentre la Lega si intestava quota 100 i 5s depauperavano l’entusiasmo della nazionalizzazione di autostrade con la subalternità al rigore ue. Hanno fatto del loro peggio l’unica cosa positiva ma provvisoria è l’ostacolo sul sicurezza 2 un obbrobrio repressivo e inutile in buona parte se non per sfogare i peggiori istinti.

  10. Anonimo dice:

    A me fanno ridere queste testate giornalistiche coi loro direttori o vice che vogliono dettare la linea ai partiti secondo le loro desiderate .Una e' stata ed ancora la Repubblica di Scalfari che ha sempre indicato alla sinistra e al Pd come doveva fare politica e chi doveva essere il leader o i leader , con i i risultati catastrofici che tutti sannoStessa solfa ora sta facendo il Fatto coi cinque stelle , ho sentito Padellaro che diceva cosa doveva fare ora il mov. di Grillo . E cosa deve fare ? Imporre le sue idee alla Lega ( pensa te in condizione di debolezza , dovrebbe imporre ) altrimenti uscirne e Di Maio potrebbe essere sostituito da altro dirigente , e chi sarebbe sto dirigente ? Ce ne sono dice il Padellaro Di Battista e udite udite Fico ! Siamo a cavallo !!! Non c'e' bisogno di aggiungere altro .

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