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LO STATO PROFONDO USA-ISRAELE-ITALIA CONTRO SALVINI di F.S

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[ sabato 27 luglio 2019]

Vari autori di analisi politica, tra cui Piemme, ritengono che Salvini stia giocando male la sua partita e avanti di questo passo rischia un veloce tramonto stile Renzi. Altri, come Maurizio Blondet, lo considerano un primitivo politico pericoloso per sé e per gli altri. Altri ancora, a sinistra, passati dal culto dell’eroico e terzomondista Ernesto Che Guevara – antieurocentrista – a quello di Greta e della Rackete, le nuove eroine dello Stato profondo sionista pangermanico senza reggiseno ma con tshirt da antifa della prima ora, da esibire proprio il 25 luglio e il 25 aprile come fossero cittadine italiane e non tedesco-svedesi (Salvini c’entra qualcosa per caso?), lo considerano addirittura un agente di Netanyahu il cattivo, mentre per costoro il sionismo di sinistra di Peres ed Haaretz sarebbe buono e quasi “umanitarista” perché combatte l’islamofascismo di Khomeini e Ahmadinejad!

Chiunque, viceversa, va esaminando i meccanismi odierni della politica italiana avrà avuto modo di constatare che Salvini è oggettivamente considerato il politico più pericoloso ed il principale nemico dello stato profondo ebraico statunitense clintoniano o neocons (di “esito deludente” delle visite salviniane in Israele ed Usa parlava ieri Marcello Sorgi nel quotidiano di Torino La Stampa, dando per implicita la trazione eccessivamente russofila del ministro dell’interno leghista) proprio in base all’assedio politico e istituzionale di cui è vittima da tutti fronti. Dai fiduciari dell’Alleanza Atlantica in Italia (Mattarella, il premier Conte e la frazione dei magistrati che a costoro risponderebbero) al movimento grillino che giustamente Sorgi considera fiduciario dello Stato semiprofondo trumpiano e israeliano, secondo un piano in elaborazione da tempo, per finire ad alti ambienti curiali che ben si guarderebbero dal mettere in discussione l’opzione geopolitica occidentale antirussa dell’Italia. Per tutti questi ambienti, che nell’aprile scorso sono addirittura arrivati a accusare il ministro dell’interno di “negazionismo storico” antisemita, senza però scalfire affatto il consenso popolare, Salvini è realmente pericoloso non perché “neofascista”, ma perché filorusso dotato di un consenso popolare irreversibile e non passeggero o liquido come era evidentemente quello berlusconiano. 


In un certo senso, come alcuni hanno colto acutamente Salvini, a differenza di Crosetto o della Meloni o di vecchi esponenti del Movimento Sociale italiano che parlavano di “sfondamento a sinistra” nel periodo degli anni ’80 di disorientamento del proletariato italiano, è stato effettivamente in grado di recuperare in larga parte l’eredità storica e politica del PCI nazionalizzandola. 

Nella storia contemporanea d’Italia e del Mediterraneo, il Piano sionista Yinon vinse purtroppo su tutta la linea sul Piano neutralista Craxi. Grazie al Vaticano woytiliano, grazie a Cossiga, grazie alla sinistra e alla destra più o meno radicali, solita carne da macello dell’imperialismo sionista. 

Fu la catastrofe italiana, forse la peggiore della nostra storia e il fatto che i media dello stato profondo non ne parlano mai lo conferma. Stefania Craxi, in conferenza al Ministero degli affari Esteri nel marzo 2006 sulla missione mediterranea italiana, disse al riguardo:

«Bettino sapeva anche quanto fosse difficile guadagnare un quarto di punto sui mercati occidentali e vedeva nei paesi emergenti del Mediterraneo il luogo di elezione per lo sviluppo delle medie industrie italiane con le loro avanzate tecnologie. Con l’allargamento dell’Europa ad Est, l’Italia, ma soprattutto il Sud, rischia di diventare in Europa marginale, a meno che non senta profondamente l’impulso naturale che la spinge a collegarsi con i popoli e i paesi della regione mediterranea, aspirando a diventarne punto di riferimento. Una vocazione antica, che l’intuizione di Craxi aveva riportato in vita, dopo decenni di oscuramento. Credo sia utile, a questo punto, riportare una curiosa lettera ricevuta dall’ambasciatore Sergio Romano e la risposta data nella rubrica a lui affidata sul “Corriere della Sera”. La lettera lamentava che nel concorso per l’ammissione alla carriera diplomatica fosse stato affidato ai candidati il compito, definito astruso, di parlare della “politica italiana in Medio ed Estremo Oriente tra le due guerre mondiali”: una prova talmente vacua, diceva la lettera, “che solo 15 fantasiosi eroi sono stati ammessi agli orali” su 27 posti disponibili. Nella risposta, Sergio Romano documenta invece l’intensa attività della diplomazia italiana nel Mediterraneo e in Asia non senza sbavatura di velleitarismo come la “spada dell’Islam” a Mussolini nel ’37, di fronte a 2000 cavalieri arabi. Fu aiutato Bourghiba, leader del movimento indipendentista in Tunisia e altri esponenti del nazionalismo arabo in Egitto, Siria, Iraq. Sì infastidì gli inglesi in Palestina. Insomma fu un periodo molto attivo. E’ noto del resto che un bel capitolo sulla “funzione del Mediterraneo” figurava a quei tempi in tutti i libri di storia adottati nei ginnasi e nei licei. La conclusione è purtroppo la solita: la faziosità di una cultura che ha imposto “il sonno della memoria” su tutto quello che accadde in un ventennio in un grande paese come l’Italia. Una giusta politica mediterranea si presenta ancora oggi nella sua attualità indicando prospettive d’avvenire, all’insegna della pace, dell’indipendenza e dei diritti dei popoli, del ruolo che l’Italia può svolgere in ogni campo della cooperazione economica, tecnica, culturale. L’Italia, con Moro e Fanfani ha fatto sempre una politica filo araba. Ma questa politica aveva due soli capisaldi: il petrolio e la sicurezza. Craxi aveva ben altre idee, pensava ai popoli, ai loro diritti, alla loro libertà. Una pace totalmente disarmata come quella urlata dai noglobal appartiene all’ideale. Una pace organizzata nella sicurezza appartiene al reale».

Il 23 luglio scorso, Giulietto Chiesa scriveva che lo stato profondo occidentale starebbe pianificando una ripetizione della “strategia della tensione” con obiettivo proprio l’Italia. Carne da macello la solite correnti impolitiche dall’estrema destra all’estrema sinistra. L’analista parla di “operazione politica in grande stile” che abbisogna evidentemente del supporto operativo. 


In conclusione, il problema principale che i critici di Salvini non comprendono è che nella guerra di posizione contro lo Stato profondo italiano (oggi capeggiato da Mattarella ieri da Napolitano) emanazione di quello sionista euroamericanista, vincitore assoluto della guerra fredda contro l’Italia conclusasi nel 1993, non è sufficiente il consenso popolare, se i margini parlamentari sono purtroppo ancora ridotti. Per conquistare da solo il governo Salvini ha bisogno del Sud, dei collegi uninominali del Sud; ha quindi bisogno della pace tattica con i Cinque Stelle per crescere al Sud, alleandosi su tutta la linea con la componente “sovranista” dei Cinque Stelle. L’incontro con Di Maio andrebbe in tale direzione e non è da escludere una “bomba giudiziaria” (tipo il Russiagate di Savoini) proprio contro il vicepremier pentastellato se effettivamente quest’ultimo prestasse consapevolmente il fianco al progetto salviniano. Salvini ha quindi bisogno dei collegi uninominali del Sud e di tempo. Solo allora, se questo disegno si realizzerà, potremo conoscere la politica italiana “globale” del leader leghista. E solo allora sarà possibile giudicarlo. Vedremo se sarà un primitivo politico o un nuovo Craxi in versione un po’ più machiavelliana, capace di rimettere il Mediterraneo — né l’euroamericanismo né l’Occidente né il sionismo buono della sinistra gretoracketiana Lgtbq* — al centro della nostra geopolitica.

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22 pensieri su “LO STATO PROFONDO USA-ISRAELE-ITALIA CONTRO SALVINI di F.S”

  1. Anonimo dice:

    Non scherziamo , paragonare Salvini a Craxi poi ! Il lumbard si e' trovato un consenso abnorme senza capirne il motivo neanche lui ! Possibile che la sola questione migranti e la legittima difesa siano state la sua fortune ? Si possibile a mio parere , perche' sono questioni di puro buon senso , (non di destra come vorrebbe far credere la pseudo sinistra e tutti i maggiori media che girano attorno a quel mondo ) di persone oneste e pragmatiche come in definitiva ha dimostrato di essere il popolo italiano . Ma Salvini poi per il resto viene da un mondo a cui non frega nulla delle posizioni pro russe se non fosse che per lui e lo zoccolo duro della lega interessano solo le sanzioni che colpiscono l'imprenditoria padano-veneta e null'altro . Se abolissero le sanzioni alla Russia lui le volterebbe all'istante le spalle e buonanotte a Putin. Qusi leghisti non hanno neanche modificato il loro statuto dell'indipendenza della padania e al mio paese chi nasce quadro non muore tondo altro che visione mediterranea , ma deche' . ma lasciamo stare Craxi per favore grande statista al quale questo paese di orbi puo' solo lucidargli le scarpe ma solo la suola .ps Io non ho mai capito la schizofrenia sinistroide dei ragazzi no global quelli di Genova voglio dire . Ora sono diventati tutti pro global , schizofrenia allo stato puro infatti , ma forse no global non lo sono mai stati , forse lo erano soltanto perche' a quel tempo c'era un governo Fini-Berlusconi . Ma possibile che hanno la testa sul collo solo come soprammobile e un ragionare ogni tanto con la propria testa appunto invece di inseguire il nemico di turno ? Essere no global a Genova e globalisti tou court oggi , a favore di queste immigrazioni tumultuose , ma vi pare normale ! A prop. e Israele non e' un porto sicuro ? Come mai ? Occorrerebbe ricordarglielo a Saviano e Lerner che dite ?

  2. Anonimo dice:

    Ho letto vari scritti di FS da quando collabora qui e li ritengo molto interessanti e sempre fuori dal coro.

  3. Anonimo dice:

    Ci manca solo che P101 rivendichi il craxismo e il fanfanismo e la frittata è fatta. L'affare Achille Lauro non è sufficente a fare del tangentaro del Psi un eroe nazionale. Lui come Salvini oggi non ha mai dichiarato di volersi sganciare dalla Nato, quindi nei fatti rimangono entrambi pedine Usa. Presentare Salvini come il nemico numero 1 del Deep state occidentale (su cui Fs ha innervato i suoi due ultimi post) è altrettanto folle ed esagerato. Salvini è un emulo di Trump sconfusionato e molle. Trump è tutto fumo e niente arrosto. Doveva costruire il muro e non lo ha fatto. Dove uscire dal Nafta e non lo ha fatto. Fs vede la dialettica interna alle frazioni della borghesia mondiale come una Schmithiana contrapposizione amico nemico. Questo è vero solo nella sua testa—rdagine!

  4. Anonimo dice:

    Tutto giusto ma Salvini deve allora appoggiare la manifestazione del 12 ottobre a Roma, altrimenti è realmente un liberista sionista atlantista come la Sinistra e i sinistrati . Ilaria Napoli

  5. Anonimo dice:

    Cominciamo a mettere i puntini sulle i, e spero che la redazione non censuri. La lega non è l'ultimo rifugio dei sovranisti dopo il tradimento di Conte e Di Maio. La Lega non è neanche filorussa, e la Russia interessa alla Lega solo come partner commerciale e non alleato geopolitico (fine delle sanzioni checpenalizzano la media impresa italiana). La Lega è una forza politica di destra serva della diplomazia Trumpiana, dell'imperialismo piu' forte! Lo vogliamo dichiarare ad alta voce o continuiamo a menare il can per l'aia?Michele

  6. Anonimo dice:

    Rispondo ai commenti critici, che comunque ringrazio per la partecipazione seria e appassionata.1) Nessuno rimpiange Craxi o Fanfani, che sono comunque fenomeni politici assai differenti che non mischierei così alla rinfusa. Certo, sempre dentro la NATO eravamo e siamo. e' vero. Ma preferisco politicamente il socialismo tricolore craxiano (pur a indipendenza limitata, è innegabile) al liberismo euroatlantico, cui hanno contribuito a condurci anche anni di propaganda ideologica di sinistra "internazionalista", in realtà altermondialista. Anche se teoricamente trockista, rivoluzionaria, ipermarxista, concretamente il lascito è impietoso e oggi lo raccolgono (anche finanziariamente) le varie Karola o Greta. Poi, sinceramente a Bibbiano preferisco Sigonella, da italiano. Poi a ognuno il suo, ci mancherebbe. Tangentopoli fu peraltro il primo dolce colpo di stato dell'epoca contemporanea. Qualcosa dovrebbe indicare. 2) Se non si vede la lotta politica tra elite occidentali, sul punto di farsi vera e propria guerra politica, non so che dire. N. Fergusson prevede addirittura come conseguenza una guerra civile occidentale, che sarebbe catastrofica soprattutto per le forze nazionalpopolari e neo-blanquiste. Speriamo si possa prevenire un simile scenario.3) A Michele. Non ritengo affatto che Trump sia la frazione imperialista più forte, anzi l'opposto. Trump incarna la logica del capitalismo industriale: il trumpismo è ormai un fronte operaio e proletario, chi conosce gli Usa lo sa. Il capitalismo finanziario, la frazione realmente più forte, viceversa sostiene ancora la logica geopolitica dell'accordo con l'alta borghesia europea, saudita e persiana per una "equa" spartizione globale sulla pelle del capitalismo di stato russo e dei popoli russofoni. UCRAINA 2013 avrebbe dovuto aprire gli occhi e invece nulla. Frazione Clinton uguale guerra mondiale alla Russia.

  7. Anonimo dice:

    Non sapendo (anche se mi piacerebbe molto) chi sia FS giocoforza mi dovrò accontentare di esprimere un giudizio soltanto su quanto scrive. Fino all’ultimo suo articolo egli, insieme e in sintonia con la sinistra populista patriottica, sponsorizzava a spada dritta il demenziale governo del popolo Lega-M5S in quanto ci avrebbe liberato dall’eurodittatura e conquistato la sovranità nazionale e popolare. Ora, dopo e in conseguenza di quanto è accaduto in questi ultimi giorni, non essendo in grado o forse non potendolo fare, di assumersi le responsabilità delle cazzate e le bestialità scritte e sostenute in difesa e a sostegno del governo continua e persevera a ripetere:"In un certo senso, come alcuni hanno colto acutamente Salvini, a differenza di Crosetto o della Meloni o di vecchi esponenti del Movimento Sociale italiano che parlavano di “sfondamento a sinistra” nel periodo degli anni ’80 di disorientamento del proletariato italiano, è stato effettivamente in grado di recuperare in larga parte l’eredità storica e politica del PCI nazionalizzandola".La stessa stucchevole e decerebrata litania tenuta ed utilizzata a sostegno del governo ma questa volta la usa per indicare come salvatore della Patria e del popolo non più il governo ma la Lega. Una affermazione politica che o è figlia di demenza “senile”, oppure è un freddo e lucido tentativo per indirizzare e condurre ancora una volta la rabbia, l’indignazione e la voglia di cambiamento prodotta e generata dal sistema kapitalista dentro un alveo compatibile, accettabile e ricevibile dal sistema stesso. Occorre vigilare.Un antimperialista ex campista

  8. Anonimo dice:

    Rispondo all'anonimo delle 15-45, che scrive come Fs sia "fuori dal coro". Fuori dal coro perche"? A me sembra invece che sia interno al coro populista di destra–sinistra!!

  9. Anonimo dice:

    Quindi secondo i sinistrati tra Trump e i Clinton non vi è differenza? Brexit e Blair Corbyn sono la stessa cosa? In realtà sinistrismo è europeismo dunque nazismo di ritorno

  10. Anonimo dice:

    Craxi per la forza del Psi che aveva allora si dimostro' un gigante , e proprio perche' politicamente lo era , fu odiato da tutti o quasi i suoi colleghi degli altri partiti e anche del suo , nonche' dalla magistratura facendone il capro espiatorio di tangentopoli e pago' per tutti . Molti altri , nani politici rispetto a lui la fecero franca , e questo ottuso paese fini' anche per negargli le cure di cui ne aveva bisogno non facendolo rientrare , come il peggiore dei gangsters . Ci sarebbe da vergognarsi , questo paese non ama i suoi figli migliori , finisce sempre per odiarli . Nessuno si alzo' nel "parco buoi" come chiamava lui il parlamento per negare le sue accuse di aver preso tutti le cosiddette tangenti , nessuno oso' farlo perche' in effetti cosi' era n ,e qui ci sono ancora persone capaci di metterlo alla berlina , ormai succubi della propaganda mediatica da lavaggio del cervello ma tacere ogni tanto no ?

  11. Anonimo dice:

    Per l’antimperialista ex campistaÈ errato sostenere che abbia difeso il Governo, basta guardare gli articoli precedenti,considerato in realtà alla luce di accordi geopolitici. L’accordo con la Cina è il 5g lo condivido e lo ho scritto. La difesa di Al Sarajj con Turchia Iran e Siria pure. L’accoglienza riservata nel viaggio romano di Putin lo stesso. Sulla natura sociale della Lega, mi pare assai difficile metterne in discussione la natura in buona parte proletaria. Questo significa che la Lega sia socialista, antimperialista o antiamericana? Non lo ho mai detto ne scritto. Ho però sostenuto che il livello di allarme dello Stato profondo americano verso Salvini è molto alto. Ho messo in luce un aspetto per me centrale, che sia il Russiagate sia la convocazione di Di Maio da parte dell’ambasciatore americano hanno reso lampante. Inoltre, io non sono trumpiano ma l’analisi sociale del voto operaio e del consenso operaio statunitense vanno oggi verso Trump in modo schiacciante. Piuttosto che negare i fatti evidenti, occorrerebbe riflettere in merito. Avviare una nuova stagione di statalizzazione politica che freni il liberismo e il capitalismo finanziario mi pare attualmente l’obiettivo realistico immediato.fs

  12. Anonimo dice:

    Qui il tentativo di interpretare il leghismo salviniano alla luce della tradizionale geopolitica italiano-russa, senza nessuna difesa d'ufficio del Governo, ma al tempo stesso con la condanna dell'operazione da guerra ibrida NATO denominata Russiagate Savoini: https://sollevazione.blogspot.com/2019/07/il-rubicone-di-matteo-salvini-di-fs.htmlQui la posizione di Putin sulla Lega di Salvini con le sue parole rilasciate alla stampa russa e italiana https://sollevazione.blogspot.com/2019/07/la-sfida-di-putin-e-litalia-di-fs.htmlQui la difesa del BRI in Italia, su iniziativa e spinta del sottosegretario leghista Geraci, ben prima di Conte o Di Maio (come spiega Luttwak https://www.ilsussidiario.net/news/russiagate-conte-e-di-maio-hanno-venduto-litalia-alla-cina/1908710/) : https://sollevazione.blogspot.com/2019/03/la-cina-e-il-mediterraneo-di-fs.htmlQui l'unica mia effettiva, per quanto critica, difesa della doppia geopolitica di sovranismo minimalista e limitato del Governo gialloverde sul fronte libico, dove l'Italia è oggettivamente sulle medesime posizioni di Turchia, Iran, Russia e Cina contro Usa, Israele, Sauditi, Francia: https://sollevazione.blogspot.com/2019/05/la-portata-strategica-del-conflitto.htmlfs

  13. Anonimo dice:

    Conoscere la storia italiana, compresa quella del Risorgimento, è necessario per la prassi quotidiana. Quale il senso? Se non nasce il Partito Russo o il Partito Confuciano, socialismo, blanquismo, democrazia rimangono vacue parole.

  14. Anonimo dice:

    Bravo FS!Finalmente uno che ragiona e sbugiarda la distruzione criptocapitalistica operata scientemente dai Sinistrati de Sinistra dura e pura! Ancora si leggono qua commenti da Sinistrati De Sinistra pura e dura! Ma qui c'è la Sinistra Patriottica e Populista, quella dello Stato Nazionale e della Rivoluzione costituzionale del 48….. non quella dello Spread Piazza Fontana 2.0, Dei Mercati Finanziari INTERNAZIONALI e GLOBALISTI, dell'accoglientismo NeoImperialista ma De Sinistra alla Carola finanziata da organizzazioni terroristiche islamiche come Milli Gorus (vedere sito sea Watch), della Sessualità indistinta spacciata come rivoluzione dei costumi (era già tutto scritto nei manuali Cia degli Anni '60)……Vi consiglio di leggere a voi Sinistrati De Sinistra il grande autore francese Thierry Meyssan che denuncia da anni lo sfruttamento della Deportazione antiafricana operata dalla Finanza Globale e Globalista (ah…De Sinistra..Sinistrata)….Vigilare contro i sinistrati per la Sinistra democratica e patriottica del '48

  15. Anonimo dice:

    Perl'anonimo del 27 luglio 15,53ma ti rendi conto che scrivi cose che non corrispondono alla realtà?"Trump Doveva costruire il muro e non lo ha fatto. Dove uscire dal Nafta e non lo ha fatto."Non ha costruito il Muro? Lo aveva già fatto Clinton tra l'altro se ti interessa

  16. Giacomo-bergamaschi dice:

    Il vecchio PCI oggi dal voto operaio qui in Emilia e Romagna è Salvini

  17. Giacomo-bergamaschi dice:

    La sinistra è transgenica e transessuale a stelle strisce come dice giustamente Pasquinelli

  18. Giacomo-bergamaschi dice:

    Venite in Emilia e vi porto nelle fabbriche a parlare con gli operai

  19. Anonimo dice:

    Intanto secondo il Corriere della Sera di oggi l’omicidio di Roma del vicebrigadiere è un’azione politica mirata / contro la Lega filorussa/ che va ben oltre i due cocainomani. Ma i sinistrati faranno spallucce ora.

  20. Anonimo dice:

    ai sinistrati non interessa il dominio delle multinazionali sugli interessi dello stato nazionale che deve difendere gli interessi del popolo, ma 1) accogliere e accogliere 2) accogliere e accogliere 3) accogliere e accogliere. e il bello che tirano fuori la bandiera rossa…ma pietà su!!!!!

  21. Anonimo dice:

    Guardate qua al fianco di chi ci sta portando la sinistra antinazionale e antipopulista.Vigilare http://www.affaritaliani.it/cronache/sea-watch-ex-capo-servizi-segreti-tedeschi-dietro-carola-c-e-merkel-618289.html

  22. Anonimo dice:

    In Emilia romagna grazie alla sinistra, al Pd, ai rivoluzionari duri e puri, ora è legge, basta esprimere un giudizio o scherzare sul terzo quarto o quinto sesso per finire in galera.Siamo ormai in una DITTATURA ANTICOMUNISTA di sinistra piena!Gpaolo Bologna

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