12 OTTOBRE: DALLA SPAGNA CON AMORE di Manolo Monereo
[ martedì 6 agosto 2019 ]
La notizia della manifestazione del 12 ottobre, grazie a Manolo Monereo, è giunta fino in Spagna.
Come un sasso nello stagno.
E’ subito scattato il tentativo di satanizzazione: “C’è anche Fusaro? Allora è una manifestazione fascista”.
I teorici del politicamente corretto, agiscono come gli inquisitori della Santa Inquisizione (e la Spagna ne sa qualcosa) i quali, in base a istruttorie truccate, condannavano al rogo, non solo presunte streghe, ma liberi cittadini ed avversari politici. E’ molto probabile che anche in Italia tenteranno di sabotare la manifestazione del 12 ottobre lanciando una campagna di intossicazione dell’opinione pubblica. Non debbono riuscirci. Non ci riusciranno se ogni patriota farà la sua parte, intanto firmando l’Appello e facendolo firmare.
La dittatura del politicamente corretto e i suoi scagnozzi
Tutto è iniziato ieri mattina [ 5 agosto, Ndr]. Ero a conoscenza di un tweet del mio amico
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Il tweet di Manolo Monereo del 5 agosto |
Victor Lenore che diceva che Fusaro stava organizzando una manifestazione a Roma il 12 ottobre con il motto “Liberiamo Italia” e che io ci sarai andato.
Ho subito pensato che mi avrebbero sputato addosso. Infatti non c’è voluto molto affinché agissero comesempre, direttamente alla gola e all’onore personale. Sono gli stessi che hanno massacrato Hector Illueca, Julio Anguita e il sottoscritto. È un discorso disciplinare basato sulla manipolazione, in un inganno che nasconde le loro vere intenzioni. Alcuni di noi si sentono sotto sorveglianza. Il vero obiettivo non è altro che prevenire l’emergere di una sinistra patriottica, sovranista e socialista in Spagna.
Ho immediatamente ritwittato la pagina web in cui è stata convocata la manifestazione del 12 ottobre. Riproduco la traduzione del manifesto e l’Appello:
«LIBERIAMO L’ITALIA
Usciamo dalla gabbia della UE! Riprendiamoci la sovranità monetaria! Riconquistiamo la democrazia! Applichiamo la Costituzione del 1948!
Lavoro e dignità per tutti!
L’Italia è a una svolta. O le pretese europee verranno respinte una volta per tutte, o il declino del Paese sarà inarrestabile.
Povertà, disoccupazione e precariato possono e devono finire, ma le regole europee ci impediscono di farlo. Esse, mentre garantiscono ogni diritto alla finanza privata e speculativa, impediscono agli Stati la possibilità di perseguire il bene comune.
Al popolo italiano si vuol negare ogni diritto, perfino quello di uscire dalla crisi. Per la UE l’unica politica consentita resta quella dei sacrifici, mentre la stessa Costituzione del 1948 viene calpestata dai moderni carri armati giuridici e finanziari euro-tedeschi.
E’ ora di uscire da questa gabbia. L’Italia ha le risorse ed i mezzi per venire fuori dalla situazione in cui è stata cacciata, quasi trent’anni fa, da una classe politica irresponsabile e corrotta.
L’Italia può e deve farcela. Le idee e le proposte per venire fuori dalla crisi ci sono. E’ ora di unire tutte le forze disponibili per un grande disegno di rinascita. E’ ora di battere la paura diffusa dalle èlite dominanti (ad esempio quella dello spread) affinché nulla cambi.
La liberazione è possibile, ma bisogna crederci.
Essa diventerà realtà solo con la mobilitazione popolare.
Invitiamo tutti coloro che si riconoscono nei valori del patriottismo democratico e costituzionale a partecipare alla manifestazione del 12 ottobre. Una manifestazione aperta ed inclusiva, per dire intanto due cose: lottare è necessario, vincere è possibile!
Liberiamo l’Italia!
Alla manifestazione non saranno ammessi simboli di partito ma solo il tricolore della Repubblica»
La manipolazione è spudorata ma efficace. Innanzitutto, una persona viene demonizzata: Fusaro è fascista. In secondo luogo, ciò che Fusaro sostiene è il fascismo; siccome Monereo lo sostiene anch’egli è un fascista.

Dichiarazione della Presidente nazionale ANPI, Carla Nespolo, sull’approvazione della “legge sicurezza bis”Il voto di ieri al Senato non è stato altro che un patto di potere stipulato sulla pelle dei più deboli e contro i fondamentali diritti democratici, come quello di manifestare e protestare. Un voto che allontana l’Italia dal consesso delle nazioni civili.Sono rimaste inascoltate le voci di tanti cittadini, di associazioni ed istituzioni. Ma esse esistono. Ci siamo fatti sentire prima e ci faremo sentire anche ora. Invitiamo tutti a dar vita ad ogni forma possibile, pacifica ma ferma di protesta. Quando si tradisce la Costituzione, è il momento della resistenza. Carla Nespolo – Presidente nazionale ANPI
ANPI……?ora si accorgono che qualcuno tradisce la Costituzione.Dov'erano quando la tradiva il PD?Quando la sinistra sinistrata accettava di svendere la sovranità nazionale alla Ue?Quando venne messo in Costituzione il pareggio di bilancio?Quando sempre il Pd modifica il Titolo V e poi con Gentiloni avviava l'iter per l'autonomia differenziata?ANPI?ma siamo seri!!