A CHI SERVE DAVVERO IL TAGLIO DEI PARLAMENTARI di Mario Monforte
756 total views, 2 views today
[ sabato 17 agosto 2019]
Torneremo sulla proposta di (nuovo) cambiamento della Costituzione (modifica gli articoli 56, 57), in particolare il dimezzamento del numero dei parlamentari, proposto prima dal Pd renziano ora dai 5 Stelle.
Basti dire che da sempre è un cavallo di battaglia — Atro che “democrazia diretta” !— dei poteri forti che chiedono meno democrazia e una verticalizzazione della catena di comando.
* * *
«Mi fa piacere di sentire anche altri (come Amodeo e altri ancora) attaccano il “cavallo di battaglia” dei 5S sul “taglio di 345 parlamentari”.
Siamo in pochi, ma è meglio che essere soli.
1) Che questo sia un provvedimento che bloccherebbe lo status attuale del parlamento per almeno un anno (ma forse anche piú) è chiaro (anche se non viene chiarito, né dai 5S né dagli altri né dai media);
2) che venga sostenuto (a parole o meno, o stando zitti) da tutte le forze politiche è la prova a contrariis che è solo una trovata demagogica, che serve a “strizzare” ancor piú l’oligarchia legislativa ed esecutiva;
3) che “in sé e per sé”, dato che si accetta il vigente regime liberale a oligarchia elettivo-rappresentativa (spacciandolo per «democrazia»), sia un modo di accentramento oligarchico, quindi ulteriormente contrario alla democrazia, è un dato di fatto (per chiunque lo voglia davvero vedere, senza celarsi dietro ciarle varie, come quella sul «risparmio», per cui basterebbe ridurre a un decimo la retribuzione, allargando, nel contempo, il numero dei «rappresentanti»).
E tutto ciò la dice lunga, sia in generale sul complesso delle forze, tendenze, posizioni, politiche esistenti, sia in particolare sul livello e di analisi, e di comprensione, e di fattività politica, del M5S — almeno di quello “ufficiale”».
Sostieni SOLLEVAZIONE e programma 101

Un'altra conferma delle mie tesi sul populismo.Mauro Pasquinelli