EURO-PAGLIACCI
Una icastica vignetta di Mario Improta ha fatto imbufalire lo sterminato esercito politicamente corretto, a cominciare dagli europeisti per finire con le comunità ebraiche.
E’ STATA DUNQUE FULMINEAMENTE EMESSA UNA “FATWA”, o se preferite una scomunica verso l’autore.
Non è lecito, non è ammissibile paragonare l’Unione europea ad un campo di concentramento nazista (dicono gli europeisti).
Non è lecito, non è ammissibile “strumentalizzare e abusare del simbolo di Auschwitz”, ha detto la comunità ebraica. Si è scomodato perfino il portavoce di Israele.
Risultato: con altrettanta velocità il Comune di Roma ha dato l’osttacismo a Improta, revocandogli l’incarico di fumettista per un opuscolo destinato alle scuole romane.
Ecco qua il primo frutto avvelenato del clima da cui è nata la Commissione Segre: un attacco ad un diritto costirtuzionale che gli stessi liberali dovrebbero considerare sacro: la libertà di pensiero.
Ma è così dunque: come in un campo di concentramento nella gabbia della Ue non c’è libertà. Nemmeno per chi fa satira.
Solidarietà con Mario Improta!
Diffondiamo la sua vignetta!
Bergoglio perché non interviene?
Scomunicare Improta è la dimostrazione più convincente che l'imperialismo post nazista è qui fra di noi. LA VIGNETTA è una rappresentazione neanche tanto satirica dell'Europa: è verità diretta, esplicita, fattuale.La comunità ebraica che protesta per l'uso di una sua immagine sacra a scopo satirico (ma la loro religione non aborriva l'uso di immagine sacre?)- quale comunità poi: sionista o tradizionalista? – tradisce il fatto di aver abbandonato l'idea di un Dio innominabile a favore di una religione dell'Olocausto più facilmente spendibile ai fini politici …