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L’UNICA VERA PANDEMIA di Piemme

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Dunque in Italia è arrivata la pandemia. No, non il Corona virus che, Cina compresa, non ha causato più decessi di una dalle ricorrenti epidemie influenzali —  colpiti in Italia annualmente circa 5 milioni di cittadini, morti circa 5mila, la gran parte anziani già affetti da altre gravi patologie. I contagiati ad oggi dal Covid-19 son 322, le vittime 11 — deceduti “con” il coronavirus, non “per” il coronavirus, quindi non necessariamente per causa sua.

Mi sia permesso di rinfrescare la memoria ai troppi smemorati: infettate dalla “Spagnola” (1918-19), 500 milioni di persone, deceduti 50 milioni. Decessi per la “Asiatica” (1957) 1,1 milioni. Influenza H3N2 (1968), decessi stimati 1milione. Influenza H1N1 (2009), morti stimati circa 500mila. MERS-Cov (2019) 2857 decessi. Ebola (2019), 3.297 decessi.

Tutto questo, senza citare Colera, Morbillo e Malaria, che ogni anno falciano i paesi più poveri, Africa in primis. Il Colera merita un paragrafo a parte, dal momento che rappresenta la normalità in molti Paesi e una situazione drammatica in Yemen. Si stimano ogni anno da 1,3 a 4 milioni di casi di colera e da 21mila a 143mila morti in tutto il mondo. Riguardo al Morbillo, i dati parlano da sé: nel 2019 (dato OMS) si contano 429mila casi confermati per 142mila morti nel mondo per questa malattia nel 2018 (dato solido più recente).

*   *   *

La vera pandemia è la follia collettiva, il panico isterico e l’allarmismo che ha afferrato il Paese. Da dove sia venuto il contagio è presto detto: è venuto dall’alto, da Tv, giornali e media impazziti, che hanno diffuso il virus più pericoloso di tutti, quello della paura. Nemmeno ai tempi della guerra e dei bombardamenti si era giunti a tanto.

Qualcuno ha tentato di vederci una macchinazione politica anticinese, o un esperimento sociale su larga scala, un modo per tornare all’attacco per far passare la vaccinazione di massa, ecc. Illusi! Siamo messi peggio di così. Non c’è stata alcuna intelligenza se non quella di vincere la spregiudicata e meschina gara dell’audience o di vendere copie  — è il mercato signori! Il fatto è che l’isterico allarmismo mediatico ha infettato quasi subito le traballanti autorità politiche le quali hanno letteralmente perso la testa e, per non sapere né leggere né scrivere, sono ricorse a misure cautelative e coattive abnormi: hanno dall’oggi al domani messo fuori legge la vita associata.

Tuttavia, malgrado alla base di questa assordante campagna allarmistica non ci sia stata né una diabolica mente né un fine, un risultato essa lo determina a prescindere: il rimbambimento di massa, la sterilizzazione politica della democrazia, la quale vive di cittadini consapevoli e coraggiosi.

Che siano scesi in campo, a dar manforte alla campagna terroristica, con la loro boria insopportabile, gli scienziati con l’elmetto, gli stregoni della “vera scienza”, i Burioni per capirci, non ci stupisce. E nemmeno ci stupisce che in questa Guerra per il Re di Prussia si siano arruolati volontari gli specialisti del complottismo e della cospirazione. Il web è terreno fertilissimo per ogni sorta di dietrologie e congetture, ed anche delle psicosi collettive.

Possiamo distinguere i complottisti in due scuole principali e opposte: quella filo-americana e quella anti-americana. Per quella filo-americana il virus sarebbe uscito inopinatamente da un laboratorio cinese di guerra batteriologica situato a Wuhan. Per quella anti-americana il virus sarebbe stato diffuso, proprio a Wuhan, dai nemici della Cina, quindi un atto di guerra per distruggere quel grande Paese — detto fra noi: la risposta fornita dal regime cinese è stata talmente poderosa e impressionante che i suoi nemici dovrebbero preoccuparsi assai.

Le due fazioni divergono sulle cause ma sono d’accordo su una cosa:  le spiegazioni epidemiologiche e sanitarie ufficiali dell’OMS, comprese guarda caso quelle cinesi, sono tutte emerite cazzate propalate per nascondere la verità, e la verità è che, senza saperlo, saremmo già nella terza guerra mondiale.

I complottisti, ovviamente, non possono essere smentiti. Non c’è storia né dialogo possibile coi complottasti. E’ come con certi teologi che se gli chiedi di dimostrare l’esistenza di Dio, ti rispondono, “dimostra piuttosto non esiste”. La verità banale è che trattandosi di un ente soprannaturale non si può dimostrare empiricamente né una cosa né l’altra. Onde per cui il dialogo tra chi crede nel soprannaturale e chi no, è un dialogo tra sordi, inutile come quello con i complottisti.

Mi limito solo a segnalare che quella complottista è una visione che guadagna proseliti ogni giorno che passa. La ragione è profonda e non va presa sotto gamba. Nell’epoca nichilistica della post-verità, cioè nell’epoca dello smarrimento generale, del lutto e del disincanto per il fallimento di tutte le complesse visioni premoderne e moderne (cristianesimo, illuminismo e marxismo) ci si aggrappa, disperati, ad ogni simulacro. Dopo la caduta del pensiero complesso c’è bisogno di pensieri semplici, di risposte secche e passepartout. I complottisti offrono queste risposte certe in tempi di totale incertezza, presumono di trovare senso anche dove non c’è, di svelare i veri arcani del potere. E’ la rinascita del manicheismo nella sua radicale forma gnostica: il mondo è male radicale, l’uomo ne è un distillato e il potere ne è l’incarnazione. Superflua risulta ogni altra spiegazione.

Ma forse l’ho fatta troppo seria. Forse davvero è tutto molto più semplice, forse questa roba qui non è null’altro che uno dei precipitati dell’americanizzazione culturale, di una civiltà, quella americana, che ha l’ontologico pessimismo calvinista nel suo stesso Dna — di cui l’apocalittismo da Armageddon delle sette evangelico-sioniste è figlio legittimo.

Bandiera gialla, Andromeda, La città verrà distrutta, Epidemic, Contagion, L’esercito delle 12 scimmie, Virus letale, Pandemic, Deranged, I figli degli uomini, Fatal contact, Il giorno del giudizio, Contagio letale, E venne il giorno, Verso la fine del mondo, Il contagio, Epidemia letale, World war Z. Per finire con il documentario appena uscito (2020) su Netflix: Pandemia globale.

Siamo a diciotto. Ben diciotto film apocalittici a stelle e strisce, quasi tutti grandi porcherie. Tutti come trama il contagio pandemico, il più delle volte scatenato da diabolici dottor Stranamore e/o da errori di alcuni scienziati, nonché da immancabili servizi segreti. A questi vanno aggiunti diverse serie televisive, giochi da tavolo, più una vasta letteratura. Tutto made in USA.

Forse è per questo che la subcultura americana ha finito per infettare l’Occidente e poi tutto il mondo? Non con i libri, ma col più contagioso dei vettori ideologici: il cinema.

13 pensieri su “L’UNICA VERA PANDEMIA di Piemme”

  1. Giorgio Udine dice:

    Signor Piemme il calvinismo tutto è tranne apocalittismo! Io direi che il sionismo è il cuore di americanismo.

    1. faber dice:

      concordo

  2. RobertoG dice:

    Partiamo da un dato di fatto: il complottismo o teoria del complotto è un’espressione entrata in voga nel 1964 quando fu utilizzata negli Stati Uniti per definire le voci critiche rispetto alle conclusioni della Commissione Warren sull’omicidio di J.F.Kennedy. Da allora la si usa sistematicamente per definire spregiativamente chiunque si permetta di dissentire dalle versioni ufficiali dei fatti così come vengono diffuse dai media generalisti (cioè di potere). Dopodichè a me sembra, con tutto il rispetto, che le cose stiano esattamente all’opposto di come ce le descrive Piemme. E cioè, le verità ufficiali sono in genere estremamente semplificate, mentre quelle alternative entrano nei dettagli per denunciarne l’illogicità che in molti casi sono davvero clamorose. Non mi pare che siano i cosiddetti complottisti a comportarsi come dei sacerdoti che impongono la loro visione dogmatica sottraendosi al confronto ma semmai questo è un atteggiamento tipico dei valletti del potere. A titolo d’esempio si può dare un’occhiata, per chi ne ha voglia, al dibattito trasmesso recentemente da Byoblu tra Massimo Mazzucco e Fausto Biloslavo sull’11 settembre.
    Sull’ultima parte dell’articolo invece sono sostanzialmente d’accordo (anche se il calvinismo di cui è impregnato il popolo americano più che apocalittismo rappresenta una visione malata e distorta della morale) ed anzi ritengo che la situazione sia assai più grave, nel senso che siamo investiti costantemente da un vero diluvio di contenuti sottoculturali che ci trasmettono, spaziando su tutti i generi, l’edonismo e l’individualismo estremi che hanno sempre caratterizzato il mondo anglo americano e che oggi sotto la definizione di globalizzazione vengono imposti a livello planetario.

    1. Piemme dice:

      RobertoG

      Premesso che il centro del mio intervento non era dileggiare i complottisti quanto piuttosto denunciare fino a che punto sia malata la società in cui viviamo, la sua risposta ci dice nulla, se non il concetto per cui, siccome le élite politicamente corrette condannano il cospirazionismo allora… Che viva il complottismo.
      Come dire, non è che siccome il Papa anche lui afferma che la Terra è tonda, in nome dell’anticlericalismo si deve dire che è quadrata. Ed infatti oltre agli sciochimici in giro ci stanno anche i terrapiattisti.
      Un po’ poco francamente.
      Io resto dell’avviso che quella del Covd-19 è una bolla destinata a sgonfiarsi presto, come la Sars.
      Al che immagino che lei non cambierà idea comunque e al massimo dovrà declassare il COMPLOTTO e complotticolo.
      Se poi mi sbagliassi e il Corona virus diventerà una pandemia, vedrà che a farne le spese sarà anzitutto l’Occidente, precipitandolo in una recessione che potrebbe essere, questa sì, catastrofica, mentre la Cina ne uscirà decisamente rafforzata.
      Col che il complotto ordito da una qualche spectra imperialista si domostrerà un boomerang, un suicidio esemplare.
      Ma già so che nemmeno questo farebbe cambiare idea ai complottisti, che ci diranno, il diavolo fa le pentole ma non i coperchi…
      Io resto a mia volta più fermo che mai sulle mie posizioni, che il complottismo è funzionale al potere perché decrivendo un mondo fatto di spettri e mostri che dalla penombra fanno e disfanno, che tutto muovono come pupari-demiurghi, non fanno che riconciliare le classi subalterne con la loro attuale narcotica impotenza.
      V’è infine dietro una concezione della formazione sociale, del potere, delle classi, che fa strame di ogni tradizione scientifica, quella marxista anzitutto.
      No, io non ho alcun dibbio: più avanza il virus del complottismo più si concima il terreno per una svolta reazionaria dura.
      Il caso classico fu proprio l’avvento del nazismo, che narcotizzò il popolo tedesco con la storiella che colpa di tutto erano gli ebrei, e ovviamente dei bolscevichi russi, anche loro considerati spregevoli giudei.

      Piemme

  3. Giorgio Udine dice:

    Di fatto ha ragione Roberto Piemme ha preso una insolita cantonata

  4. Mauro dice:

    Caro Moreno ho letto il tuo post sul corona virus pubblicato su Sollevazione. Sai quanta stima nutro in te ma stavolta mi sei caduto dal pero. Mi sento giudicato, in primis, per essere “complottista”, epiteto di cui da oggi faro’ un vanto. La prima domanda che ti faccio: ma tu come fai ad avere tutte queste certezze anti-complottiste? Hai forse la verita’ in tasca? Hai news inconfutabili direttamente dai luoghi in cui si è innescata l’epidemia? Non non puoi averli xké sono segreti! Possiamo solo basarci su congetture che non sono verita’ apodittiche come quelle pronunciate da te nel saggio….
    Le famose congetture ed ipotesi che tu, infuriato, denunciavi nei “complottisti”. Ma la scienza sociale come quelle naturali procede non per verita’ incontrovertibili (vedi principio di indeterminazione di Heisenberg o Mach e Avenarius) ma per congetture ed ipotesi sempre smentibili. Per cui la prima critica che ti faccio è proprio epistemologica! Hai un concetto di verita’ scientifica ottocentesco forse, ancora prima humiano. Sin quando non c’e’ la pistola fumante (che non ci sara’ mai come sulle torri gemelle) bisogna attenersi, secondo te alla versione ufficiale. E qui vengo alla seconda critica o vulnus del tuo discorso: non é forse il tuo testo così politically correct da fornire una sponda al mainstream?
    Spero che sabato si parli anche di questo.

    1. Sollevazione dice:

      Deve esserci un errore, sul coronavirus Moreno Pasquinelli non ha scritto nulla. Abbiamo pubblicato in merito molti articoli, tutti sostenitori di una qualche “macchinazione” dietro la diffusione.
      Ci è sembrato corretto e democratico, dare spazio anche ad una voce fuori dal coro con il contributo di Piemme.

  5. Nicola dice:

    Premesso che a me l’articolo di Piemme è parso lucidissimo, mi pare che si stia facendo confusione tra il complottismo – ossia, in estrema sintesi, l’idea che la storia sia determinata da una conventicola di mascalzoni che agisce nell’ombra – e la critica alle “verità” del mainstream.

  6. Truman dice:

    Io sono complottista. Comunque credo questo sia marginale. Ciò che è sostanziale mi sembra il fatto che continuo a sollevare dubbi, ad esempio: se l’epidemia è partita dalla Cina com’è che nonostante disperate ricerche non si trova un cinese che uno a cui siano riferibili le centinaia di casi italiani? Insomma il mitico “paziente zero” sembra una variabile quantistica.
    In queste condizioni io proverei a pensare se ci sia la possibilità che il contagio sia cominciato in Italia indipendentemente dalla Cina, per esempio a causa di pipistrelli mutati localmente o di untori USA. Ecco, io mi faccio solo domande e cerco risposte.

  7. Maria Luciana Favorito dice:

    Beh consolante questa roba qui… bella storia Piemme! È partito come un razzo demolendo con un piglio sprezzante e autoritario tutte le ipotesi circolanti sul COVID 19, come se fosse il depositario unico della verità presunta( e non di una IPOTESI semplicemente diversa), per poi cadere giù in picchiata sulla terza guerra mondiale ! Non mi pare che ci sia una differenza sostenziale con le 《emerite cazzate》come lei definisce la guerra battereologica, perché sempre di guerra mirata ad un nuovo ordine geopolitico si tratta. Al di là della definizione di complotto che lei continua a vedere dappertutto, dominante e perseguitante come un demone che sembra essere più una sua creazione.. che cosa ci sarebbe di tangibile chiaro e riconoscibile nella strategia geopolitica delle élite mondiali che storicamente usano lo schok prodotto da eventi drammatici x destabilizzare e orientare la rassegnazione dei popoli ? Assolutamente niente. Questo del complottismo sembra diventato come lo scudo del populismo e del dell’antisemitismo in mano alle direzioni liberiste per liquidare e deligittimare chi chiede giustizia e verità. La pandemia molto probabilmente non ci sarà in Europa così come è esplosa in Cina, è evidente. Le epidemie più difficili da controllare sono quelle innescate nei paesi asiatici; in Iran per es. dove impatta come lo schok economy. Inoltre, ammessa la lettura del 3 guerra mondiale, visto che lei parla di pensiero complesso, non le sembra un tantino sempliciotto il suo pensiero che non include e non integra tutti gli altri aspetti (sociali politici ideologici ed economici) della vicenda, visto che essa interessa ( se n’è accorto ?) tutti gli aspetti dell’esistenza sociale ? nella fattispecie, per esempio, l’aspetto ideologico-politico di uno shock globale come quello pandemico, che ha prodotto l’effetto di un fortissimo imprinting idelogico- culturale legato alle vaccinazioni di massa nella coscienza di “sopravvivenza” dei popoli e dei loro governi ? Di quale sterilizzazione sociale parla ? La vita sociale è già, nella norma e senza alcuna pandemia restrittiva, assolutamente “disattivata” e inerte, socialmente e politicamente. Quello che lei definisce come vera pandemia, l’ inerzia il rimbambimento delle persone e il congelamento della vita sociale è già – non se n’è accorto ?- la vita irreale e catatonica in cui viviamo tutti i giorni. Dove lo vede lei questo fermento sociale che spiegherebbe la strategia liberista di fomentare l’isolamento per congelare piazze bar e centri di vita associata? Al contrario, la sterilizzazione della vita sociale nell’epoca del neoliberismo opera invece all’opposto nella circolazione globalizzata e nello spostamento permanente caotico e psicotico di merci e persone, che non si associano, non comunicano, non scambiano idee e valori comunitari dello stare insieme. Consumano. Vede sig. Piemme, lei ha una considerazione così ipertrofica di sé che intorno vede solo masse informi che si strappano i capelli in preda alla paura, e poi complotti e ancora complotti e niente altro. Sono la sue considerazioni così superbe camaleontiche e ciniche che servendosi del complottismo portano diritto dritto al congelamento e alla sterilizzazione della vita sociale. perché sono funzionali alla normalizzazione del conflitto sociale geopolitico da parte dei governi e delle élite guerrafondaie.

  8. 313 dice:

    Piemme ha screditato altri buoni articoli pubblicati sull’argomento, concordo, troppo virulento e poco meditato. Piemme non è Moreno Pasquinelli!

  9. Filippo dice:

    Bah, considero alcuni dei commenti qua sù delle assurdità.
    Piemme avrebbe screditato altri articoli pubblicati su questo blog, e non invece semplicemente espresso la sua opinione.
    Si da addosso a Piemme ritenendolo colpevole di avere la verità in tasca, col che chi lo dice svela di essere lui stesso il possessore della verità e quindi non criticabile.
    In un altro commento si attribuisce a Piemme l’idea di una “terza guerra mondiale”, quando Piemme, avanzando una critica, sta scrivendo che sono le due “fazioni complottiste” in perfetto accordo su tale tesi.
    Noto inoltre che diversi commentatori si sentono chiamati in causa e criticati in quanto forse sono/si sentono “complottisti”. Quindi confermano che solo loro sono nel giusto e possono esprimere verità che nessuno deve osare criticare. Ciò si chiama “politicamente corretto”, evidentemente un virus del sistema che i commentatori hanno introiettato e che di fatto li rende, pur da posizioni critiche, allineati con il sistema.
    Un altro commentatore dice infatti, che si fa confusione tra il complottismo e la critica alle verità del mainstream.
    In parte è vero, ma attenzione che in questi commenti quasi tutti stanno criticando da posizioni complottiste e personalmente credo che il complottismo sia uno dei bracci del mainstream.
    Per me l’articolo in questione è molto lucido. Giusto trovarlo accanto agli altri articoli sul Covid-19 pubblicati dalla redazione.

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