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AVVISAGLIE DI RIVOLTA…

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Abbiamo già più volte detto e scritto, che arriva una crisi economica e sociale drammatica che non trova precedenti neppure nelle guerre mondiali.

Corresponsabile di questa situazione è il governo, Conte in primis, per le draconiane  misure adottate di clausura dei cittadini e  di blocco dell’economia senza alcun aiuto vero per i milioni di cittadini che hanno chiuso le saracinesche, o che hanno perso il lavoro dall’oggi al domani o che erano già disoccupati.

Qui o Conte si ravvede, o la rabbia sociale esploderà improvvisa.

Ecco le prime avvisaglie. Guardate questi video e meditate!

Da Palermo, da Bari, da Benevento

 

 

10 pensieri su “AVVISAGLIE DI RIVOLTA…”

  1. john dice:

    OK, bene… uscite pure a lavorare in nero o a fare la rivoluzione in piazza
    ma poi non presentatevi alla porta dell’ospedale perchè quelli come voi
    sono di costituzione forte e potete curarvi la polmonite con l’eucaliptolo.

    1. Luca Parrilla dice:

      Un commento letteralmente vergognoso, di una cattiveria disumana!
      Sig. John io le auguro di fare la fame per i prossimi 20 anni!

    2. Davide Fucci dice:

      Caro John,
      cosa si aspetta da chi sta finendo anche solo i soldi per mangiare? Proprio coloro COSTRETTI prima della quarantena a lavorare a nero, sa che fine stanno facendo adesso? Elettricità, gas, riscaldamenti staccati, miseria, avanzi e stenti. Ne conosco molti. Sa i piccoli negozietti come sono messi? Male. Molto male. E nemmeno con la miseria dei 600€ che tra pochi giorni arriveranno staranno meglio, perché hanno dei costi e delle scadenze da rispettare, ed un rinvio di due mesi serve quanto scaldarsi con un fiammifero in una tempesta invernale, se non sj ha un flusso di cassa positivo.
      Vogliamo parlare poi di quelli che hanno iniziato a suicidarsi perché esasperati da questa inutile quarantena totale e reiterata? Vogliamo parlare di quelli che monteranno il dissenso perché non disposti a rinunciare, in nome del terrore e alla nuda vita, al diritto di vivere e non di sopravvivere?
      Non so dove Lei abiti, non so se abbia uno stipendio garantito, non so se di giorno canti contento dai balconi, ma l’unico strumento per proteggere gli ospedali è costruirne altri in tempo di record. L’unico strumento per sopravvivere, mentre mezza Europa ci tiene per il cappio, è avere moneta. Ora. Subito. E non c’è deficit che tenga, non c’è nessun ragionamento opponibile. Altrimenti prepariamoci a vivere la peggior crisi sociale, sanitaria, ed economica che si sia mai vusta da secoli.

      1. Giulio Bonali dice:

        Concordo in pieno con queste considerazioni di Davide Fucci.
        E invito a pensare che la rivoluzione che si dovrà fare non dovrà ricreare una società nella quale si esercitano, in nero (per forza o per libera scelta) o meno, “attività in proprio” nella maggioranza dei casi destinate a ridurre chi vi si dedica in questo stato disumano alla prima seria calamità naturale (oltre a dare a qualcuno un “biglietto vincente della lotteria imprenditoriale” col quale arricchirsi spropositatamente e a molti l’ illusione di essere fra quei pochissimi fortunati), ma invece le imprese produttive di beni e servizi siano di proprietà collettiva o cooperativa (per la cronaca, in russo si dice rispettivamente “sovkoz” e “colcoz”: vi dice niente? Non vi ricorda un certo Giuseppe?).

    3. Sollevazione dice:

      John, probabilmente la tua mente è obnubilata. Ma il virus colpisce le vie respiratorie, non i neuroni cerebrali.
      E tu che faresti al posto di quelle persone? Già, tu non sei al loro posto, quindi chi se ne frega…

  2. Mario S. dice:

    John quali ospedali? Quelli cui hanno tagliato nei decenni posti letto? Quelli cui hanno persino tagliato pulizie e sanificazione? Quelli in cui si moriva già per infezioni ospedalieri? Quelli che hanno ridimensionato? Quelli il cui personale è lasciato privo dei dispositivi di sicurezza e quindi si ammalano?
    Scendi sul pianeta Italia, per favore!

  3. john dice:

    Ma va la… se avete finito i soldi chiedete i reddito di cittadinanza.
    L’80% degli italiani ritiene adeguate le misure prese e anzi alcuni le vorrebbero
    più restrittive. Poi ci siete voi piccola minoranza che vorreste tutti liberi
    così dopo che 60 milioni si saranno ammalati 30 milioni a letto con gli spasmi
    e 5 milioni di defunti arriverà anche il colera. Poi potete anche fare la
    rivoluzione ma non vi basteranno 100 anni per ricostruire il paese, come
    dopo la peste nera del 1348. Mi sa che siete voi che sragionate.

    1. Nina dice:

      L’80% lo dice lei, che beve acriticamente tutto ciò che le viene spacciato dai media di regime.
      Il reddito di cittadinanza lo hanno concesso talmente a pochi, date le terribili limitazioni per accedervi per di più è insufficiente a sopravvivere.
      Ad ogni modo, non faccia il furbo. Risponda alle domande che le sono state poste: che farebbe al posto di quelle persone?
      Non c’è peggior sordo di chi non vuole sentire, nè peggior cieco di chi non vuole vedere.
      Che razza di gente cattiva, senza pietà, disumana, esiste!
      John, le rispondo alla grillo-maniera: MA VAFFANCULO!

      1. Giulio Bonali dice:

        Credo che sarebbe d’ accordo perfino il famigerato “elemosiniere” del Vaticano (forse salvo i supermercati di proprietà della Chiesa)!

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