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EMERGENZA: LIBERIAMO L’ITALIA PROPONE

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Mentre l’Italia è doppiamente sconvolta dall’epidemia del Corona-virus e dai draconiani dispositivi biopolitici di clausura, sorveglianza e sanzione; mentre il contagio si diffonde minaccioso in tutta Europa; mentre bussa alle porte una recessione più devastante di quella del 2009-2014, l’Eurogruppo (i Ministri delle Finanze dei 19 stati dell’eurozona) che si riunirà il prossimo 16 marzo, nel suo ordine del giorno, discuterà anzitutto di M.E.S. e banche, e solo per ultimo la questione dell’epidemia.

Nemmeno davanti a quella che si ritiene una minaccia gravissima alla salute pubblica i tetragoni burocrati che guidano l’Unione europea hanno il buon senso di cambiare la loro agenda.

Chiediamo che il Parlamento italiano si riunisca immediatamente per:

a.    Dare mandato al governo italiano di esigere che l’Eurogruppo discuta anzitutto dell’emergenza sanitaria Covid-19 affinché sia concesso agli Stati di farvi fronte, scardinando così gli assurdi vincoli di bilancio eurocratici i quali, oltre ad avere causato tagli esiziali al sistema sanitario così come allo stato sociale, se rispettati affosserebbero il nostro Paese;

b.    Di vietare al Ministro dell’economia Gualtieri di sottoscrivere sotto qualsiasi forma il Trattato del M.E.S.

c.    Chiediamo inoltre, tenuto conto della situazione d’emergenza, che dia mandato al governo di approvare con Decreto d’urgenza un piano economico che preveda lo stanziamento di almeno 30-40 miliardi per fare fronte alle immediate necessità del nostro Paese, cioè almeno cinque volte di più di quanto già deciso. E che lo stanziamento sia immediatamente operativo, vogliano o non vogliano a Bruxelles.

d.     che sia garantita la sospensione degli obblighi fiscali, inizialmente prevista per le sole zone rosse e per un arco di tempo assai limitato, e un adeguato sostegno al lavoro dipendente, alle partite iva, lavoratori autonomi ed alle aziende.

Ove i partiti dell’attuale maggioranza fossero sordi a queste richieste; ove i partiti rifiutassero di riunire in seduta d’urgenza il Parlamento; ove il governo, invece di difendere la Patria ferita ed i suoi cittadini, decidesse la via dell’abdicazione, una grande mobilitazione di popolo si renderà necessaria per mandarlo a casa, quale esercizio del diritto-dovere di resistenza contro atti eversivi che violino la libertà ed i diritti garantiti dalla Costituzione del 48.

Si faccia fronte all’emergenza sanitaria senza sospendere la democrazia e la vita sociale!

Basta ai criminali vincoli dell’Unione Europea!

Riprendiamoci la Sovranità Nazionale! 

Il Coordinamento nazionale di Liberiamo l’Italia

9 marzo 2020

Fonte: Liberiamo l’Italia

2 pensieri su “EMERGENZA: LIBERIAMO L’ITALIA PROPONE”

  1. Cittadino dice:

    ” lo stanziamento di almeno 30-40 miliardi”

    La questione non è solo economica, Con cosa si vuole sostituire il RdC per trasformarlo in una misura veramente universale? Cosa si fa con le pensioni da fame e con tutti quelli che hanno un monte pensionistico spezzettato e la pensione non la vedranno mai?

    Porre la questione solo sul piano economico renderà il provvedimento sempre parziale facendo sempre degli esclusi. O si prospettano misure con carattere di universalità per non far discriminazioni fra tutti quelli che hanno bisogno oppure significa che non vuol cambiare nulla.

  2. Cittadino dice:

    E leggo che Ashoka Mody, che non è certo un comunistaccio, dice che di miliardi ne servono almeno 500 o 700 (e solamente per salvare in sistema finanziario). La sua richiesta, che certo non è centrata sul lavoro, è addirittura rivoluzionaria rispetto alla somma che prospettate voi. La cosa mi sembra preoccupante.

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