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GIULIETTO CHIESA CI HA LASCIATI

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Giulietto Chiesa, Roma, 12 ottobre 2019: manifestazione Liberiamo l’Italia.

Questa mattina abbiamo appreso che l’amico e compagno Giulietto Chiesa ci ha lasciati. Sapevamo che recentemente era stato colpito da un ictus, ma la notizia della sua scomparsa ci ha  lasciati non solo sgomenti, ma sorpresi. Ci eravamo sentiti non più tardi di alcuni giorni fa, ed era lucidissimo e combattivo come sempre. A causa delle draconiane e vergognose disposizioni di regime, ci è impedito di rendergli l’ultimo omaggio accanto ai suoi familiari e contribuire a svolgere dei funerali degni della sua  statura morale e della sua figura di combattente politico. Ci stiamo consultando con i suoi più stretti amici e compagni per organizzare, comunque sia, un evento per ricordarlo.

Pubblichiamo qui sotto il necrologio di Liberiamo l’Italia, ripromettendoci di tornare con delle riflessioni più approfondite sulla figura e sul lascito di Giulietto Chiesa.

* * *

IN MEMORIA DI GIULIETTO CHIESA

La notte scorsa è deceduto Giulietto Chiesa.
Una perdita gravissima per l’Italia democratica e patriottica.
Milioni di italiani lo hanno conosciuto come un grande giornalista, tra i pochi fuori dal coro del pensiero unico neoliberista.
Giulietto è stato anche un militante antimperialista, impegnato in prima linea nei movimenti per la pace e la fratellanza tra i popoli, quindi agguerrito attivista per la difesa della libertà d’informazione, di qui la sua battaglia per una televisione indipendente e la nascita di Pandora TV.
Noi lo ricordiamo accanto a noi in occasione della grande manifestazione del 12 ottobre, accolto tra gli applausi di tutti.
Lo ricordiamo con noi fino a pochi giorni fa nel Coordinamento No MES, di cui è stato tra i fondatori.
Raccoglieremo il suo testimone per fare dell’Italia un paese libero, indipendente e neutrale, fuori dalla gabbia della Ue e della NATO.

Liberiamo l’Italia
26 aprile 2020

Fonte: Liberiamo l’Italia

7 pensieri su “GIULIETTO CHIESA CI HA LASCIATI”

  1. Nello dice:

    Ci lascia non solo un grande combattente per la libertà e la verità,ma anche uno dei pochi veri esperti autorevoli dell’Est europeo e della Russia,in grado di svolgere un’importantissima funzione mediatrice e di conoscenza. Ricordo l’importante iniziativa svolta insieme a lui,Andrea Catone e Pasquinelli presso il mio Liceo in occasione del centenario della Rivoluzione d’Ottobre.
    Nello De Bellis

  2. luigi A . dice:

    Il giornalismo ( quello vero ) perde un grande protagonista . Giornalista di trincea , da prima linea
    E noi che lo ammiravamo siamo sempre piu’ soli e abbandonati nella tempesta del vivere quotidiano e della falsita’ mediatica , in mano a mezze calzette .
    R.I.P.

  3. Claudio dice:

    Ci lascia un grande uomo, un grande giornalista, un uomo con una visione reale, imparziale, ma soprattutto libera del mondo.
    Ci lasci un vuoto dentro, l’unico modo per ricordarti è portare avanti le tue idee, le tue battaglie per un mondo più giusto e senza guerre.. Ciao Giulietto Chiesa…

  4. Renato Di Sano dice:

    Nessuno in Italia conosce la cultura politico-sociale russa come Giulietto. La sua capacità analitica, in special modo nelle questioni geopolitiche, resta esemplare. Ma era una capacità d’analisi che utilizzava un lessico e concetti facilmente comprensibili da chiunque: in ciò risiede il suo talento pedagogico-sociale che difficilmente potrà essere sostituito. Fino all’ultima conversazione, con Mauro Scardovelli, di tre giorni fa, tale talento è emerso in forma smagliante ed entusiasmante.

  5. Giulio Bonali dice:

    Proprio per aver dissentito da molte sue valutazioni credo di poterne aver colto molto bene la sua limpidissima onestà intellettuale, qualità purtroppo più che rara fra i suoi colleghi giornalisti.
    Ci mancherà molto, ma i suo ricordo ci sarà sempre di stimolo a lottare per la verità, che é sempre rivoluzionaria.

  6. Giuseppe dice:

    La morte di Giulietto è un evento doloroso, inaspettato, dalle gravi conseguenze sul piano della qualità dell’informazione giornalistica anti-sistema. Un uomo, un giornalista, così attento, lucido, intellettualmete onesto e libero, decisamente scomodo per i pupàri delle elìte, non è facilmente rimpiazzabile. M è dispiaciuto moltissimo.

  7. nicola licciardello dice:

    Della lucidissima analisi fatta nell’intervista a Scardovelli, di Gulietto mi ha colpito la logica, la semplicità di esposizione, la sua lettura esemplare della storia dell’occidente, incardinata alle crisi del capitalismo, a leadership Usa, sempre risolte con lo scatenamento di una violenza dentro il cuore del nemico di turno, che hanno devastato per sempre qualsiasi razionalità geopolitica. Con un ritmo generazionale, ogni 20-25 anni, c’è una Pearl Harbour inscenata dagli usa, e il coronavirus è l’ultima. Nessuna illusione in Giulietto, ma una straordinaria forza della Ragione, che negli ultimi minuti gli fa dire cose importantissime, che la sinistra ha dimenticato, o che non più il coraggio di dire: “Bisogna ricominciare dalla Formazione, dalla Conoscenza, chi ne sa di più di qualcosa deve ricominciare a trasmettere alle nuove generazioni ciò che sa”. Una vera Ri-fondazione passa per una nuova Scuola, per una nuova Sanità, per una nuova e antica concezione del Servizio Pubblico.

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