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“NOI GIOVANI SPESSO ABBIAMO TORTO” di G. Mincigrucci

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Riceviamo e pubblichiamo da parte di un giovane simpatizzante del Partito Comunista di Rizzo, le sue considerazioni sulla grave rottura politica tra il Fronte della Gioventù Comunista capeggiata da Alessandro Mustillo e il Partito Comunista di Marco Rizzo.

Era nell’aria, ora è ufficiale.
Il Pc ha ufficializzato la nascita dei Giovani Pc, le avvisaglie erano già presenti durante la live del 25 aprile con lo Storico Barbero, quando Benedetta De Vanni, ormai ex Fgc, si è presentata come Giovani Pc – Livorno. Oggi il Fronte della Gioventù Comunista, con il quale il partito di Rizzo aveva stretto un accordo politico, ha fatto uscire un documento che chiama ad un “Fronte Unico di Classe“.

Documento del Pc, che dichiara la nascita dei Giovani Pc (24 aprile)

Nei commenti via chat, esponenti dell’organizzazione denunciano comportamenti anomali del loro ormai ex segretario il quale, secondo loro, difenderebbe le piccole imprese e le partite iva considerati come padroni a tutti gli effetti, i famosi bottegai, i piccoli borghesi. Una lettura politica questa totalmente scorretta e miope, che non vuol vedere le condizioni materiali da proletariato e sottoproletariato di queste categorie sempre più pauperizzate, una visione che non vuole considerare affatto, in menifesto disprezzo del popolo lavoratore, che sarà proprio il ceto medio-basso della società italiana a essere sempre più impoverito.

Ma andiamo avanti, perché un altro militante elogia il documento per la sua capacità di smascherare il sovranismo infiltratosi all’interno dell’area comunista. Le posizioni sull’Europa, inoltre, si addolciscono ad una non ben dichiarata “uscita dalla crisi in favore delle classi popolari.”

Ma non è tutto perché il documento del comitato centrale di FGC parla di un fronte che, però, “non è una proposta di fusioni organizzative, né tanto meno di unità elettoralistiche.”
Insomma, molta confusione.
Tuttavia, fra tutti i retroscena che ormai vanno avanti da mesi, pare che è stata bocciata proprio da FGC una delibera del Pc a favore della Piaggio.

È curioso che la formazione giovanile parli di lotta sindacale quando, poco tempo fa, ha rifiutato un documento simile. Era una posizione infantile, per fare un dispetto a Rizzo? Possibile. Anche la figura di Mustillo, giovane che attira molte simpatie da parte dei frontini, è machiavellica. Molti, fino a qualche tempo fa, lo avrebbero considerato un fedelissimo di Rizzo poi è arrivato il commissariamento della sezione Romana. Inatteso. In realtà no, solo per chi guardava con un occhio esterno. Chi conosceva i retroscena, sapeva benissimo che la situazione fosse una polveriera. L’eccessivo sporgersi di Rizzo verso ambienti di non competenza della sinistra moderna, tutta la piccola borghesia insomma, ha irritato parecchio le anime sinistrate dei militanti “fgccini”.
In conclusione, che ne sarà del Pc? Se, come si pensa, la maggior parte dei giovani seguirà la linea del Fronte, è difficile credere che la nuova formazione giovanile lanciata da Rizzo abbia successo. Tuttavia anche la Fgc non avrà vita facile, per trovare uno sbocco ha bisogno di altre strutture. Potere al Popolo? Possibile. Ma è proprio questo movimento a darci un esempio valido per far capire la situazione. Ricordate le elezioni e il patto Rifondazione-Pap? Pap ottenne quel risultato perché poté affidarsi alle sedi di Rifondazione. Ora, anche se Fgc non ha volontà di candidarsi, come potrà solo anche avere solide basi logistiche senza il Pc e senza i suoi introiti?
Ne esce fuori quindi un indebolimento sia di chi, da tanti anni, ha agognato uno spazio a sinistra di stampo “sovranista” sia di chi invece è contro questo tipo di novità ed adotta una posizione da “sinistrati” condannata a scomparire.
Uno spiraglio di riunione c’è? Teoricamente sì, Mustillo nei commenti dice di sperare (riferendosi a Bottai, fedelissimo di Rizzo) che il Partito firmerà a favore di questo fronte.
Sul piano pratico, però, questo non accadrà mai. Rizzo non è il tipo di persona pronta ad accettare un patto simile.

16 pensieri su ““NOI GIOVANI SPESSO ABBIAMO TORTO” di G. Mincigrucci”

  1. fabio dice:

    Sinistra, sovranismo, lotta di classe, borghesia, nè nè: ecco come lo spirito antagonista si rivolta contro se stesso autodistruggendosi. Bell’articolo. Summa di tutto ciò che dovrebbe essere buttato alle ortiche. Forse è stato pubblicato per preparare la strada di una confluenza verso il MPL dei giovani figli di vecchi comunisti in cerca di protagonismo e di una struttura sulla quale poggiare. Una scelta opportunista insomma, che sono pronto ad accettare. Ma mi lascia perplesso l’assenza di qualche considerazione che vada oltre i soliti ferri vecchi della politic ormai inutilizzabili.

  2. Rosso Nera dice:

    Insomma i giovani sono più classisti e per denunciare gli abusi della polizia. Direi che hanno ragione loro. I sovranisti si riducono a vecchi marpioni della vecchia sinistra del centro sinistra. Una inversione a U rispetto alle vostre previsioni.
    Ma non c’è peggior sordo…

  3. Fabio dice:

    Non sono un fan di Rizzo e il suo Pc, ad ogni modo credo che “questi giovani” siano più “realisti del re”. Ovvero settari, altro che classisti. Una distanza siderale li allontana dal popolo. Crescendo saranno un nucleo a porte chiuse, e qualcuno un intellettuale da tastiera.

  4. Rosso Nera dice:

    Fabio di quale popolo parli? Su 7 amici ne conosco tre in cassa integrazione e tre a cui il padrone non ha rinnovato il contratto nonostante avrebbe pagato tutto lo stato. I padroni più sono piccoli più sono lerci

    1. Fabio dice:

      Il concetto di popolo è complesso, su questo conveniamo. Noto semplicemente che, mentre centinaia stanno protestando in tutta Italia, ristoratori, commercianti, partite iva, … ecc, i novelli proletari, (e sono milioni) sfidando i divieti del DPCM, non ho visto un solo operaio, nonostante non abbiano ricevuto cassa integrazione, osare protestare o scendere in strada, magari affiancando quelli che già ci sono andati. Spero in un futuro prossimo lo facciano. Siamo sicuri che “La classe operaia va in Paradiso”?

  5. Lenny Bottai dice:

    Salve, non so con quali informazioni o presupposti avete composto l’articolo, ad ogni modo, da segretario della federazione di Livorno che ha organizzato il 25 aprile on line (si doveva realizzare dal vivo in realtà…) voglio precisare che Benedetta, giovane del FGC ma anche iscritta al PC, è stata presentata come una giovane del PC e basta. Dicitura che coniuga la sua età con la partecipazione come iscritta e militante del PC. E’ nato Giovani PC? bene a sapersi. Io/noi non ne sapevamo nulla. Ad ogni modo bene chiarire che Benedetta non rappresentava nessuna nascente organizzazione visto che noi, al momento, non ne sappiamo nulla. Saluti.

  6. Fabrizio dice:

    Quando qualcuno oggi si dichiara stalinista, troskista, bordighista, maoista e via delirando, mi viene l’orticaria. Se quella di Rizzo e’ un’operazione nostalgia tipo professarsi tolemaico in piena rivoluzione copernicana, questi ragazzi del Fronte della gioventu’ Comunista, mi dispiace per loro, ma sono degli illusi. In questi trent’anni dalla fine dell’URSS, pare che il movimento comunista invece di rinnovarsi, rifondarsi, anche se il verbo e’ stato svilito dalla parabola involutiva del PRC, e’ regredito nella difesa identitaria di teorie e pratiche tradizionali o eretiche che fanno parte dell’archeologia del comunismo storico novecentesco. Qualcuno tipo la Rete dei Comunisti sta tentando un’operazione di maquillage, anche se il suo movimento politico cioe’ Potere al Popolo scimmiotta la Caritas, qualcun altro tenta di recuperare opzioni neorisorgimentali che mi sembrano poco probabili e rischiano spesso di sfociare nel ridicolo. Il dato di fatto e’ che il vecchio non muore e il nuovo non nasce.

  7. Benedetta De Vanni dice:

    Visto che vengo citata direttamente nell’articolo, Le rispondo nel merito, limitandomi a ciò che è stato scritto su di me. Io non so chi sia Lei, non so chi Le abbia detto che io sia un ex membro del FGC e che sia migrata nel PC. Deve sapere che, dal momento che a Livorno abbiamo sempre lavorato in totale sinergia, io – ma non solo io- ho sempre fatto parte, come tesserata del Fronte, anche della Segreteria livornese del PC – cosa di cui sia i vertici del Partito, sia quelli del Fronte sono sempre stati a conoscenza. Nel momento in cui è stata lanciata l’iniziativa del 25 aprile da Lei citata, sono stata presentata come membro della PC e non del Fronte semplicemente perché l’iniziativa era stata lanciata dal Partito. Io capisco che le dietrologie e i complottismi possano risultare attraenti, specialmente in un momento così particolare come quello che stiamo vivendo; ma, se avesse letto il nostro comunicato, se si fosse informato – magari dai diretti interessati, per dirne una -, avrebbe compreso che la Sua è una lettura completamente errata degli eventi accaduti. Vista la situazione, è chiaro che si dovrà operare una scelta tra Fronte e Partito, ma sicuramente questa scelta, almeno dalla sottoscritta, non è ancora stata effettuata né annunciata; quindi, o Lei è veggente oppure le piace ricamare sul niente (io opto per la seconda opzione).
    Saluti

    1. Sollevazione dice:

      Gentile Benedetta, segnaliamo all’autore del testo le sue osservazioni.
      Come Redazione siamo pronti a rettificare.

  8. Vittorio dice:

    Leggetevi Marx e Lenin circa la proletarizzazione dei ceti della piccola e media borghesia. Definirsi comunisti senza conoscere l’ABC del marxismo non mi pare una bella pensata. Comunque era ora che si desse un taglio a questa situazione.

    1. H7 dice:

      Infarti tutti quelli che hanno vissuto in dittature comuniste, conoscevano l’ABC del marxismo …

  9. G. Mincigrucci dice:

    Per quanto riguarda la questione della nuova giovanile del Pc, ho fatto riferimento a quanto scritto nel documento apparso sul sito del Partito Comunista, datato 27 aprile, nel quale si dice: «(…) si pone la necessità di arrivare al Congresso con la proposta di un percorso per la costituzione di una ‘giovanile’ di Partito(…)».
    Inoltre, parlando spesso sia con compagni del Fronte che del Partito, ho ritenuto che la nascita di una nuova formazione giovanile fosse imminente. Forse ho interpretato erroneamente la dicitura “Giovani Pc” in riferimento alla De Vanni, durante la live del 25 aprile con il prof. Barbero, al posto della quale mi aspettavo il più consueto “Fgc” .
    Ho travisato, oppure palesato l’aria che tira fra Pc e Fgc?
    Il tempo ci darà modo di capire come si evolverà la situazione e se ho avuto ragione.

  10. Rosso Nera dice:

    http://sicobas.org/2020/05/05/italia-sciopero-filiera-tnt-lavoratori-uniti-nella-lotta-da-milano-a-napoli-da-torino-e-bologna/
    SCIOPERI DELLA TNT IN TUTTA ITALIA CON OCCUPAZIONE

    http://sicobas.org/2020/05/05/italia-fedex-tnt-le-forze-dellordine-sgomberano-i-lavoratori-in-sciopero-ecco-la-fase-2-tra-licenziamenti-e-repressione/
    SGOMBERO VIOLENTO DELLA CELERE DELLA OCCUPAZIONE FABBRICA TNT

    https://sicobas.org/2020/04/29/italia-30-4-sciopero-nazionale-le-lotte-dei-lavoratori-in-tempo-reale/
    SCIOPERI DEL 30 APRILE È PRIMO MAGGIO

    https://ilrovescio.info/2020/05/05/occupata-la-fabbrica-della-fruttital/
    OCCUPAZIONE DELLA FABBRICA FRUTTAL A MILANO

    https://ilrovescio.info/2020/05/04/roma-ancora-proteste-e-pestaggio/
    VIOLAZIONI E VIOLENZA POLIZIA IL 25 APRILE E PRIMO MAGGIO A ROMA TORINO MILANO

    https://roundrobin.info/2020/05/roma-a-fuoco-un-antenna-wind/
    INCENDIATA ANTENNA WIND CONTRO IL CONTROLLO

    https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=2322152754753576&id=1472724899696370
    DAL 25 APRILE AL PRIMO MAGGIO A ROMA, LAZIO, UMBRIA, SARDEGNA NUMEROSE SCRITTE IDENTICHE : IL VIRUS È IL CAPITALISMO, CONFINDUSTRIA ASSASSINI, APRITE I PARCHI NON LE FABBRICHE, ABBASSA I PREZZI, PAGATE LA CASSA INTEGRAZIONE, BASTA SBIRRI,

    Questo basta? Assolutamente no. Ma unirsi alla censura per poi autoavverare la propria profezia non paga alla lunga.
    Fabio,poi non ti spieghi i fenomeni.

    1. Fabio dice:

      Mentre striscioni e cartelli mi sembrano del tutto inutili, sulla vicenda TNT sono informato. Dopo che questi lavoratori sono stati spremuti come arance, ora non servono più, il Si cobas organizza questi operai, gli fa occupare la fabbrica, denuncia (giustamente) lo scandalo delle camionette di polizia. Ma guai a portarli tutti in piazza con le famiglie. Non sia mai unire le proteste. Molto meglio tenere la divisione…
      Aggiungo che non confonderei operai nel loro complesso e sindacati organizzati, sempre pronti a trattare e far firmare accordi capestro esattamente contro i lavoratori.
      Se lavorassi in una qualsiasi fabbrica, autoorganizzerei tutti i miei colleghi, e con loro uniti mi fiondavo in strada accanto a tutte le altre categorie che lo hanno fatto.

  11. Cittadino dice:

    Il problema è proprio il non riuscire ad andare oltre le mera rivendicazione sindacale di categoria. Anche quelle giuste e più avanzate come TNT non riescono ad aggregare altro consenso.

    Io in questi giorni avevo guardato la pagina del movimento 7 novembre che pure vuole organizzare i disoccupati e crescere. Sarebbe finalmente la cosa giusta, dare struttura a ciò che non ha struttura, visto che finora hai una rappresentanza se hai un lavoro e rientri in una categoria mentre il disoccupato è solo un fantasma. Però non ci sta nessuna analisi su euro e UE e vorrebbero far tutto con la patrimoniale quando sarebbe sempre più necessario dire che si deve monetizzare. Peccato davvero.

  12. Pingback: FdGC E Marco Rizzo: L’ULTIMO PARRICIDIO di Moreno Pasquinelli
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