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NON HO VISTO NESSUN GAROFANO ROSSO di Sandokan

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Com’è noto (si fa per dire, visto che nessuno si ricorda più un cazzo) uno dei primi provvedimenti di Mussolini (1923) fu quello di abolire la celebrazione del Primo Maggio, giornata internazionale dei lavoratori.

Raccontano tuttavia le cronache, che nemmeno nei momenti più bui il regime fascista riuscì ad impedire agli oppositori, socialisti, comunisti o anarchici che fossero, di manifestare la propria fede politica.

Anzi, per i “sovversivi”, il Primo Maggio era l’occasione per esprimere in forme diverse l’opposizione al regime: scritte sui muri, volantinaggi mordi e fuggi nelle osterie, fazzoletto rosso al collo, garofano rosso all’occhiello.

Triste dirlo ma il governo Conte, coi suoi provvedimenti dispotici, è giunto dove nemmeno il fascismo riuscì ad arrivare.
Col pretesto del contrasto alla pandemia, in occasione del Primo Maggio non c’è stata nessuna celebrazione, nessun gesto di ribellione, né qualcuno ha girato per le strade col garofano rosso all’occhiello o il fazzoletto al collo. Tutti carcerati in casa per paura, tutti ubbidendo ai dispositivi autoritari. Più ancora che per evitare il rischio delle sanzioni per timore di imbattersi in qualche untore o di venir considerati tali.

Non c’è peggiore e più efficace repressione che quella che il cittadino interiorizza, diventando delatore o addirittura sbirro a sé stesso.

Se i cittadini sono spaventati, se molti timorati — non di Dio, ma della scienza — sono terrorizzati, dove sono finiti i “rivoluzionari”? Dov’è finita la “sinistra antagonista”? Che hanno fatto per il Primo Maggio?

Niente direte voi, non se n’è vista traccia. In verità è accaduto di peggio: tutta questa paccottiglia non solo ubbidisce supina al coprifuoco ordinato dal governo, invoca una clausura totale. Il manifesto che vedete qui accanto dice tutto, è inequivocabile:
«1 Maggio. Per il diritto a rimanere a casa con il 100% del salario!».

Avete capito? Gli arresti domiciliari sono considerati non un sopruso bensì un “diritto”. Il Primo Maggio?
Restate a casa!

Come qualcuno ebbe a dire, tutta SINISTRA TRANSGENICA

4 pensieri su “NON HO VISTO NESSUN GAROFANO ROSSO di Sandokan”

  1. Francesco dice:

    Compagni ciò che sta alla sinistra del pd ( eccetto il PC) porta avanti la stessa ideologia post modernista come la fede assoluta nella scienza, giustificando in questo caso la repressione. Per PAP il problema nn è legata la chiusura totale delle botteghe ma bensì il fattore che nn si è chiuso abbastanza

  2. Fabrizio dice:

    Ma chi sono i promotori di questo assurdo manifesto? Che gruppo e’?

  3. Cittadino dice:

    Appena sentito in un intervista da Fazio. Il governo avrebbe parlato addirittura di una fase 3 definita “nuova normalità”.

    La sola definizione è preoccupante, chissà questi cosa ci stanno preparando come “nuova normalità”.

  4. Cittadino dice:

    Ma piuttosto cosa pensate dell’analisi di Barra Caracciolo sulla decisione della corte tedesca di domani (rilanciata anche da Fassina)?

    L’ipotesi di una Germania che esce dall’eurozona con un processo che alla fine è concordato prefigura lo scenario del manifesto europeo di solidarietà di B&B nonché un cambiamento gattopardesco o uscita a destra che dir si voglia, Si supera un poco l’euro ma per il popolo nulla cambia.

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