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Un pensiero su “RESISTENZA! L’ATTUALITA’ DEL C.L.N.”

  1. sw. veet (francesco) dice:

    Per me il populismo è il fenomeno equivalente delle infiltrazioni dei partiti di sinistra, questa volta a scapito dei movimenti.
    Personaggi come Orban, Grillo/Salvini o Trump inquinano ancora di più, se possibile, il campo sociale dell’analisi politica, e voi (Sollevazione) avete avuto qualche responsabilità nel furto terminologico di “Sovranista-sovranismo” che i media hanno ricettato a favore di leghisti e fratelli italioti.

    Non riconoscere quell’errore, dopo le defezioni degli intellettuali no-euro, confluiti in quei partiti populisti e, incidentalmente, sovranisti, ha determinato l’attuale paralisi e spaccatura del fronte patriota che si stava strutturando intorno al principio della sovranità.

    Entrare nel gioco di specchi della dissimulazione (appoggiare criticamente un soggetto politico che allude, ma senza dichiarare esplicitamente, una coscienza di sé diversa dalla coscienza per sé che aveva ispirato le scelte passate) ha comportato lo sbattere il muso contro la irriversabilità dell’euro.

    Un popolo consapevole non cerca scorciatoie, e non cerca leaders che gliele indichino, consapevoli delle difficoltà (siamo quasi schiavi) dovute a un vantaggio che le élites hanno accumulato a livello globale.

    Dovremmo insistere su questo punto, la moderna schiavitù, forse l’unico modo per suscitare una qualche reazione politica.

    Sul narcisismo in politica: esiste anche l’ego di quelli che “sono troppo sottile per avere un seguito”.

    Sul conflitto permanente quale esito antropologico: oltre Marx c’è la spiritualità buddista la cui compassione fa strame del dualismo manicheo. L’amore è la forma più alta di egoismo, un fenomeno antieconomico che si fonda sulla gioia diffusa di persone intorno a noi.

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