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RESTARE UMANI di Leonardo Mazzei

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I media sono eccitati. Il “Vile affarista” (copyright Francesco Cossiga) ha detto sì. Sì all’obbligo vaccinale, sì alla terza dose. Ed intanto si porta avanti con il super Green pass, quello da estendere ai lavoratori dei trasporti, della ristorazione e dell’intero comparto pubblico. Il nuovo decreto legge è già annunciato per la prossima settimana. Ma non basta: l’obbligo per gli statali farà da apripista a quello per i dipendenti delle aziende private. Così Confindustria sarà contenta… ed i sindacati pure!

Abbiamo dunque un governo che procede con un decreto dopo l’altro, che estende il nuovo salvacondotto medievale prima ancora che il parlamento abbia approvato quelli precedenti. Un governo che impone obblighi con il ricatto del lavoro, di fatto con quello della fame! E lo fa non solo nel silenzio, ma con la complicità dei tanti che dovrebbero parlare. Bel Paese l’Italia, avremo anche la Costituzione più bella del mondo, ma di certo abbiamo i costituzionalisti più vigliacchi della Via Lattea!

Ma come si spiega questa foga inoculatrice? Come si spiega un lasciapassare vaccinale che non ha uguali al mondo, superando ormai in restrizioni pure l’iniziale modello francese?

C’è forse una qualche ragione sanitaria che lo giustifichi? A leggere i dati sembrerebbe proprio di no. L’Italia è, fin dall’inizio, uno dei paesi dove ci si vaccina di più. E nei giorni scorsi è stato annunciato trionfalmente il raggiungimento dell’obiettivo del 70% di vaccinati, quel numero magico che secondo gli espertoni da talk show avrebbe consentito il conseguimento dell’immunità di gregge. Almeno così dicevano all’inizio dell’anno, mentre adesso – chissà perché! – hanno spostato l’asticella all’80, al 90 e perfino al 95% annunciato dal solito Abrignani (Cts) ieri mattina!

Il fatto è che il vaccino non funziona. O, perlomeno, funziona assai meno di quel che vorrebbero farci credere. Di certo è un vaccino a tempo: funzionicchia nei primi mesi, ma smette di farlo del tutto in tempi rapidi assai. Del resto, se così non fosse, che senso avrebbe la terza dose?

Lorsignori cercano di convincerci sulla bontà dei vaccini con un profluvio di numeri, ma evitano di rispondere al dato più importante di tutti, quello del confronto della situazione del 2021 (anno della santa vaccinazione) rispetto a quella del 2020 (anno della totale assenza di ogni tipo di vaccino).

Già ci occupammo della questione ad inizio giugno, ma dopo tre mesi la musica è la stessa: si stava meglio quando (secondo la narrazione dominante) si stava peggio.

Vediamo dunque i numeri ufficiali, esaminando la media giornaliera (casi e morti) dell’ultima settimana di agosto, in Italia e nel mondo.

Nel nostro Paese, a fine agosto 2020 si aveva una media di 1.274 casi giornalieri, saliti quest’anno a 6.449, con un aumento di oltre cinque volte. Stessa dinamica, anzi pure peggiore, per i morti attribuiti al Covid. In questo caso la media giornaliera di 6 vittime del 2020 è salita fino alle 51 del 2021, con un incremento di 8 volte e mezzo.

Non diversamente vanno le cose nel mondo, dove (sempre nella stessa settimana) i casi medi giornalieri ufficiali sono passati dai 267.268 del 2020 ai 645.186 di quest’anno, mentre i morti sono aumentati da 5.878 a 9.455.

Che dire? Il vaccino funziona alla grande, come no!

Conosciamo bene le 2 obiezioni dei sostenitori della narrazione ufficiale: 1) i responsabili della prosecuzione dell’epidemia sono i non vaccinati, 2) c’è poi la terribile variante delta senza la quale avremmo già chiuso la partita col virus. Questo è quel che ci dicono i famosi “esperti”, la cui esperienza non basta però a nascondere le contraddizioni in cui cadono fin dall’inizio di questa storia.

Le loro obiezioni sono infatti assai fragili. In primo luogo, i non vaccinati saranno pure i criminali che si dice, ma se il vaccino funzionasse l’andamento dei casi (e dei decessi) dovrebbe essere inverso rispetto a quello delle vaccinazioni. Al crescere delle seconde dovrebbe corrispondere un calo proporzionale dei primi. Sfortunatamente così non è. Anzi, si verifica esattamente il contrario! Ce lo dicono i loro stessi dati.

In secondo luogo, aggrapparsi alle varianti è sintomo di una malafede che si commenta da sola. Intanto, che una variante riduca drasticamente l’efficacia del vaccino è la prova provata dell’assurdità di aver puntato tutto su questa soluzione contro un virus che si sapeva sarebbe mutato. Ma poi, è vero o non è vero che molti scienziati – a partire dal premio Nobel Luc Montagnier – avevano messo in guardia per tempo proprio sul fatto che una vaccinazione di massa durante l’epidemia avrebbe provocato l’emergere di nuove forme del virus? Quel che sta avvenendo non è forse la conferma di quanto temuto dallo scienziato francese?

Ora, ognuno può avere le opinioni che crede, ma mi pare difficile contestare che il dato fondamentale per capire come stanno davvero le cose sia quello dell’andamento generale dell’epidemia. E’ inutile che si dimostri che il vaccino ha comunque un’efficacia x rispetto ai casi, se magari quei casi sono cresciuti proprio a causa di varianti frutto di quello stesso vaccino. Il fatto che conta è che i più si aspettavano dalla vaccinazione un netto miglioramento della situazione. Abbiamo al contrario un peggioramento, qualcosa vorrà pure dire…

Torniamo allora alle domande iniziali: perché questa foga inoculatrice, perché un Green pass sempre più restrittivo?

Credo che queste domande abbiano due risposte: 1) perché si vuol nascondere il fallimento della strategia vaccinale con la caccia alle streghe, 2) perché l’obiettivo delle misure liberticide non è di tipo sanitario, bensì politico.

In proposito chi scrive non ha dubbi. La questione sanitaria, che pure esiste ma in termini ben diversi da quelli narrati, è solo un pretesto. Il Covid è lo strumento per costruire un moderno regime autoritario, basato sul dominio totalitario di una tecnocrazia legittimata da una scienza fattasi religione. E l’Italia, specie con l’arrivo al potere del più pericoloso capo di governo del dopoguerra, è uno dei laboratori più avanzati (forse addirittura il più importante) di questo progetto criminale che investe tutto l’occidente.

Ecco perché siamo arrivati all’impensabile, perché andranno avanti, perché la lotta sarà durissima. Ed ecco perché siamo obbligati a vincere. Per difendere il lavoro e la libertà, in una parola per restare umani.

3 pensieri su “RESTARE UMANI di Leonardo Mazzei”

  1. Antonello celtico dice:

    Volevo segnalare a Mazzei che la figura di Draghi non è comprensibile. Nel febbraio 2021 si presentò come atlantista e europeista ortodosso di ferro, dicendo che sarebbe stata una sciagura la fine della Nato. Ma dai giorni del ritiro in Afghanistan, mi pare lo abbia scritto Bisignani su Il tempo ieri l’altro, uno che conosce le dinamiche dello stato profondo italiano, Draghi è segnalato come il leader occidentale più attivo nel voler far sponsorizzare da Xi Jinping un G20 a Roma sull’Afghanistan. Anche Lavrov sarebbe rimasto sorpreso o da questa iniziativa unilaterale di Draghi. Pare che Biden non abbia risposto agli ultimi contatti telefonici sollecitati da Draghi. Chi è Draghi insomma? Per chi agisce? Che obiettivi ha? E’ forse l’esponente (l’unico oggi sulla scena) di quella fazione occidentale che sta consegnando, di fatto come vediamo, il potere mondiale nelle mani dei cinesi a cui ha fatto riferimento Bannon nella sua ultima intervista, dicendo che la vera lotta si sta svolgendo ancora una volta in Italia? Grazie a Mazzei per i suoi interventi sempre equilibrati e lucidi. Genova

  2. Stefano dice:

    Chiedo scusa se intervengo a proposito dei dati riportati. Tutto vero e riscontrabile quanto scritto da Mazzei, manca però il rapporto tra i decessi e i contagiati di 15 giorni prima. E’ vero che i contagi e le vittime del 2021 sono aumentati rispetto al 2020 però quel rapporto è notevolmente diminuito: crescono i contagi ma il rapporto morti/contagiati del 2021 è notevolmente inferiore rispetto a quello del 2020; il rapporto. Questo è aritmeticamente dimostrabile. Che cosa significhi, lo lascio a voi. Grazie.

    1. Francesco dice:

      Il rapporto è diminuito perché,
      rispetto all’anno scorso, è AUMENTATO NOTEVOLMENTE il “denominatore”…ossia il numero dei “contagiati”.
      E il sospetto PIÙ CHE LEGITTIMO è che il numero dei contagiati sia aumentato proprio A CAUSA DEI VACCINI.

      Francesco F.
      Manduria (Ta)

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