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SERVI DI DESTRA E INFAMI DI SINISTRA di Sandokan

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Alla fine abbiamo il governo Meloni. Nessun entusiasmo in quelli che l’hanno votata, solo la mesta speranza, dopo averne provate tante, che non faccia peggio di chi l’ha preceduta. Difficile, in effetti, fare peggio, ma altamente probabile che accada. Nella drammatica situazione che vive il Paese non ci sono vie di mezzo: o si imbocca la strada di una svolta radicale oppure ci si affida alla tutela e alla misericordia dei poteri forti — si veda la vicenda della caduta del governo britannico. Tutela e misericordia che la Meloni, espletati i riti di obbedienza euro-atlantista, ha invero ottenuto.

Nella migliore delle ipotesi, quindi, non cambierà niente, assolutamente niente. Vedasi alla voce “pilota automatico”. Nella peggiore invece, proprio la perseverazione delle politiche euro-atlantiste (ogni declino prima o poi finisce in un tracollo) causerà non il fascio, ma lo scatafascio dell’Italia.

Davanti all’ultima mossa del trasformismo italico — ti pare che un sistema che aveva avuto successo nello smaltimento degli ex-comunisti, non avrebbe saputo riciclare ex-fascisti? — la sinistra transgenica ha toccato il fondo. I sinistrati schiamazzano e sparano a palle incatenate sul nascituro: non perché giura fedeltà alla NATO e alla UE; non perché, contro l’interesse nazionale, è schierato armi e bagagli contro la Russia; non perché dichiara di tenere fede ai dogmi ordoliberisti di Bruxelles; e nemmeno perché dice che non verrà torto un capello agli squali della finanza predatoria. No, non per queste ragioni. Per quali ragioni ce lo spiega Norma Rangeri nell’editoriale de il manifesto di oggi. Il titolo è tutto un programma “Adesso comincia l’incubo”. Sentiamo:

«Per chi è di sinistra, l’immagine di una ex missina che sale al Colle per ricevere dal presidente Mattarella l’incarico di formare il nuovo governo, è una sorta di shock politico e culturale. Nessuno, fino a qualche tempo fa, avrebbe mai potuto presagire un avvenimento così devastante per la storia di un Paese che affonda le proprie radici nella Resistenza al nazifascismo».

“Shock politico e culturale…avvenimento devastante”… Lasciando intendere che con la Meloni saranno in pericolo la libertà, la democrazia, lo stato di diritto.

Con che faccia questi infami gridano al pericolo? Proprio loro che hanno sostenuto a spada tratta l’Operazione Covid, la dittatura sanitaria e tutte (ma proprio tutte!) le misure fasciste di segregazione sociale!!!

Calzanti quante altri mai queste amare riflessioni:

«Ho paura di questo governo fascista. Chi può saperlo se un giorno potrà introdurre un pass per poter lavorare? Se potrà ad esempio, ricattare e multare le persone che non vogliano sottoporsi ad un trattamento sanitario?  E discriminarle per questo, impedendo loro l’accesso in svariate attivitŕ (anche fondamentali e vitali). Chi lo sa se potrà attuare un coprifuoco o degli arresti domiciliari di massa, impedendo la libertà personale, trasformando in uno straccio la Costituzione?»

Marco Bertucci

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