Browse By

Archivi del mese: Aprile 2023

REFERENDUM CONTRO L’INVIO DELLE ARMI ALL’UCRAINA

Dichiarazione congiunta del Fronte del Dissenso e di Ancora Italia E’ stata avviata dai due comitati promotori la raccolta di firme per svolgere due referendum per fermare l’invio di armi all’Ucraina. Nonostante le criticità e i grandi ostacoli che l’iniziativa dei due referendum porta con

RIFLESSIONI CRITICHE SUI BIOLABORATORI di Luciana Favorito*

… La riflessione sulla legittimità di questi veri e propri presidi territoriali, dovrebbe invece concentrarsi sul carattere socio-economico e geopolitico del quadro politico italiano in cui essi si realizzano e su alcuni fondamenti che ne determinano la qualità e utilità sociale:
*la loro reale natura di classe e funzione sociale
*il rispetto del principio di autonomia e di governance politico-economica nazionale
E’ indispensabile infatti che la discussione verta sulla effettiva sovranità nazionale delle politiche di ricerca scientifica e di carattere sanitario… dovrebbe urgentemente prendere forma una decisa opposizione alla deriva del progetto di ampliamento e rafforzamento sul territorio italiano di presidi delle big pharma  eterodiretti  dal Pentagono, e, insieme,  la richiesta di una moratoria che sospenda la realizzazione dei diktat NATO-UE…

CI SIAMO RIUSCITI di Fronte del Dissenso

Si è conclusa oggi l’Assemblea nazionale del Fronte del Dissenso… Con l’approvazione, dopo lunga e partecipata discussione, del Manifesto teorico, delle Linee Programmatiche, dello Statuto, e l’elezione del nuovo Direttivo Nazionale, il Fronte del Dissenso si è dunque trasformato in una vera e propria organizzazione politica… Ci auguriamo che questo successo sia d’esempio ai ribelli ed ai diversi gruppi anti-sistema che non si sono dileguati: per resistere e avanzare occorrono idee forti, buona organizzazione, disciplina condivisa. Si prenda dunque definitivo congedo dalla faciloneria, dai mitomani e dai dem*agoghi, dai generali tutto chiacchiere e distintivi, dalla droga dei like e dei followers. Resisterà e avanzerà solo chi saprà costruire, con intelligenza e pazienza, comunità territoriali solidali, i pilastri del fronte rivoluzionario che verrà.

CRITICA DELLA RAGIONE ARTIFICIALE di Francesco Centineo

Ma ha senso parlare di I.A.? Secondo il filosofo Sadin assolutamente no! In quanto l’intelligenza, la mente, è il prodotto dell’interazione tra corpo e cervello ed è nutrita da un’esperienza multisensoriale ed oltreciò, noi umani siamo dotati di coscienza, qualità “irriducibile” ad un codice binario. Ci stiamo in buona sostanza condannando ad una società disumana, alienante ed in cui saremo ridotti a dei burattini mossi dalla mano invisibile dell’intelligenza artificiale… L’adesione pedissequa al sistema “smart” dell’I.A. segna la fine dell’esercizio del libero arbitrio sostituito dalla dittatura dell’algoritmo…

CLIMA: CARTE FALSE di Emanuele Quarta

In Australia esplode lo scandalo delle misurazioni truccate delle temperature
In Australia sta esplodendo uno scandalo intorno alle misurazioni delle temperature nelle stazioni meteorologiche in tutto il paese. Nei giorni scorsi, il Bureau of Meteorology, il dipartimento del governo australiano che si occupa del monitoraggio del clima e delle temperature, ha pubblicato i risultati delle misurazioni termiche, sottolineando – ovviamente col solito allarmismo – …

BIOLAB: RIFIUTO TOTALE? di Stefano Falcinelli

BIOLAB: RIFIUTO TOTALE? di Stefano Falcinelli, Professore di Chimica Università di Perugia, militante del Fronte del Dissenso «Si sta dibattendo sulla questione dei Biolab con particolare attenzione a quelli che dovrebbero essere realizzati a Pesaro e Perugia a potenziamento dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e delle Marche e che stanno suscitando apprensione, paura e proteste da parte di associazioni, movimenti politici e gruppi di cittadini… a mio avviso, la questione non può essere posta nei termini grossolani e superficiali del no o del sì. Tale problematica esula da un semplicistico dibattito polarizzato tra bianco-nero, bene-male, giusto-ingiusto, sicuro-pericoloso. Il problema non è quello di impedire che biolaboratori vengano costruiti nel nostro territorio nazionale; che essi possano svolgere ricerche scientifiche in modo controllato, sicuro (come da grado di sicurezza BSL3) nel momento in cui si vogliano studiare e manipolare agenti patogeni “ad elevato rischio individuale e basso rischio collettivo”, perché essi, per antonomasia, sarebbero pericolosi per la collettività. La questione politica fondamentale su cui mobilitarsi e pretendere un ruolo di verifica e monitoraggio costante da parte dei cittadini è che tali laboratori debbano operare in accordo ad un progetto di utilità collettiva, sotto il controllo pubblico con modalità trasparenti e condivise dalla cittadinanza… Noi non possiamo essere contro la scienza e la ricerca scientifica che, se sottoposte al controllo pubblico, sono una risorsa fondamentale per i cittadini al fine di poter contrastare e smascherare le nefandezze e le bugie millantate dal potere e dalla propaganda dei mass media ad esso asserviti»…