MEDICI VITTIME, MEDICI CARNEFICI di Dott. Raimondo Pische*
“Medici vittime, Medici carnefici”
Una locuzione già usata quando mi resi conto dei danni che il mercurio delle otturazioni dentali potesse provocare ai pazienti: in quel caso parlavo dei medici in quanto potenziali carnefici, scoprendo però che proprio noi dentisti eravamo le prime vittime di questa prassi.
Altrettanto, in questi anni i medici, marionette nelle mani di poteri superiori, sono stati potenziale (seppur spesso in maniera inconsapevole e incolpevole) strumento di morte per inconsapevoli pazienti, ma a loro volta prime vittime degli stessi voleri che con il ricatto li ha spinti a subire un assurdo e illegittimo obbligo vaccinale!
Manovra, anche questa, assolutamente studiata in quanto, una volta demolita la resistenza dell’unica categoria, quella dei sanitari, in grado di contrastare ideologicamente e scientificamente il dogma vaccinale, diventava semplice soggiogare, sotto l’effetto domino, il resto dell’umanità al perverso disegno attraverso il quale la paura di morte e di malattia, avvallata anche dalla sottomissione dei medici, avrebbe portato tutti a sottoporsi alla falsa idea che il cosiddetto vaccino difendesse dal contagio e che salvasse da fatali conseguenze.
Paura di morte e malattia: le parole chiave che hanno scardinato la coscienza delle persone insinuandosi, questa sì come un virus, nella loro mente.
Paura di morte e malattia: la più forte e perversa soprattutto in un mondo in cui non ci sono valori spirituali che sostengono oltre la mera esperienza terrena.
Una grande responsabilità quella della classe medica: sarebbe bastato che solo in parte noi medici avessimo ragionato in maniera autonoma, e senza farsi coinvolgere anche dalla paura di sospensione, e questo delirio criminale mai si sarebbe concretizzato.
Io parlo in qualità di sospeso per non aver rispettato l’obbligo vaccinale, peraltro recidivo agli occhi del mio ordine dei medici che già mi aveva “intimato” a mai più parlare di odontoiatria biologica (in particolare delle malattie neurodegenerative correlate al mercurio odontoiatrico, per il timore di essere chiamati a risponderne da un punto di vista medico-legale), ma parlo anche e soprattutto, in qualità di vice-presidente, a nome di SIM – Società italiana di medicina – che vuole rappresentare baluardo deontologico alla deriva della scienza medica che è la vera vittima di questo turbamento degli equilibri socio-sanitari!
E’ la medicina – quella vera – che ha subito una sospensione dal suo ruolo di difesa della salute dei cittadini e di indipendenza da ingerenze politiche e conflitti di interesse.
Tutto ciò è potuto accadere grazie alla complicità, anche in questo caso più o meno consapevole e incolpevole (saranno i giudici a stabilirlo), dei vertici istituzionali e sanitari che, aldilà degli ipotizzabili altri numerosi capi d’accusa, potrebbero rispondere di tentato omicidio e tentata strage.
Per tutti sarebbe bastato riflettere su pochi elementi, di buon senso e di pubblico dominio:
– su quando sono partiti i progetti di condizionamento e ricatto (la legge Lorenzin, i 5 Stelle al governo, l’Agenda 2030, le profezie di pandemie e prove tecniche delle stesse etc etc etc);
– su psicopatici che delirano sul dominio del Pianeta e dell’uomo e psicopatici ipocondriaci posti in ruoli chiave politici;
– sui conflitti di interesse di coloro che a vari livelli erano e sono megafono d’allarme;
– sulla geopolitica in parallelo a tali programmi fondati sulla emergenzialità diffusa e costante;
– sulla finanza virtuale che si è impadronita della libertà economica individuale;
– sull’ incongruenza di tutti i diktat governativi;
– sulla sconcertante ridicolaggine di una falsa scienza che ha avvallato l’idea che un virus partorito da un pipistrello avesse contagiato un pangolino, che ha preso l’aereo per Codogno, che poi ha deciso di colpire dalle 18 in poi e solo le persone in piedi nei ristoranti;
– che fossero giustificabili: i lokdown e i coprifuoco, la burla delle inutili mascherine e dei tamponi farlocchi (simbolo di sottomissione e strumenti di continua falsa emergenza), gli obblighi per categorie e per età, le zone a colori, i droni e gli inseguimenti, i banchi a rotelle, la violenza verso i bambini e gli anziani ghettizzati nelle scuole e uccisi nelle RSA, premi e cotillons per chi dei giovani si vaccinava, l’indottrinamento da parte di surreali, comici e falsi profeti in tv.
Soprattutto per noi medici sarebbe stato necessario riflettere su dati tecnico-scientifici sufficienti a manifestare la sospensione della medicina dai suoi doveri:
– le prove inconfutabili sull’identificazione di un virus e delle sue sequenze;
– l’utilizzo di un test non diagnostico (il PCR) peraltro processato oltre i 24 cicli e, quindi, praticamente un costante falso positivo per la diagnosi di infezione/positività;
– l’accettazione della definizione di vaccino per un farmaco che vaccino non è;
– l’accettazione supina di ricatti politici da parte degli Ordini dei medici, ormai organi governativi subalterni più che sussidiari, e politici essi stessi;
– l’accettazione di una campagna vaccinale in fase epidemica;
– l’accettazione di dati falsati da parte di Ministero e AIFA;
– l’accettazione di un protocollo ministeriale di terapia omicida (paracetamolo e vigile attesa) anziché imporre la propria autorevolezza scientifica su terapie già sperimentate;
– l’accettazione dell’indicazione a non effettuare le visite domiciliari;
– l’accettazione del “consiglio” a non effettuare le autopsie;
– l’accettazione della mancata sorveglianza attiva degli effetti avversi;
– l’accettazione di somministrare farmaci di cui non si conosceva la composizione protetta da segreto militare;
– l’inoculazione di farmaci scaduti e a temperatura non coerente con la richiesta di conservazione a -80°;
– la mancata valutazione dell’immunità naturale e del fenomeno ADE;
– l’accettazione di una campagna vaccinale dichiaratamente inefficace e di dati falsi o incompleti rispetto alla sperimentazione mai avvenuta sui soggetti fragili e anziani, bambini e donne incinte.
Il paradosso è che chi ha contravvenuto a doveri legali e deontologici viene considerato medico o funzionario di Stato virtuoso e premiato dalle istituzioni governative, mentre colui che si è, e ha, posto domande e si è comportato secondo scienza e coscienza salvando vite umane, è considerato un facinoroso complottista e di conseguenza sospeso o radiato.
I medici sono stati utilizzati come cavallo di troia (talvolta anche senza cavallo) per indurre la popolazione a sottoporsi alla vaccinazione, spesso anch’essi ignari che il cosiddetto vaccino fosse soltanto il mezzo per arrivare a un fine molto più pericoloso, cioè un passaporto limitativo di ogni libertà.
Abbiamo il dovere di batterci per la verità, con la dignità di aver combattuto per essa, per la stima dei nostri figli affinché abbiano il ricordo di chi ha perlomeno cercato di combattere per lasciar loro un mondo migliore di quello attuale; dovremo dar esempio di non divisione fra chi ha resistito, ed è stato inibito dal lavoro, sospeso o addirittura radiato, e chi ha ceduto per fiducia nelle istituzioni, per paura o sotto ricatto, ma, affinché quella futura sia una società davvero migliore, non dobbiamo perdere la memoria di tutto ciò che ci hanno costretto a subire e, perché mai più ciò possa ripetersi, senza vendette ma senza sconti e senza perdono, chiediamo verità e giustizia…
*vice-presidente della Società Italiana di Medicina (SIM – societaitalianadimedicina.it). Intervento pronunciato a seguito della proiezione del documentario “Sospesi” a Bologna il 12/05/2023
L’ inganno pandemico non era fine a se stesso
chiara ed esaustiva la denuncia di questo medico, nulla da aggiungere in questo ambito.
Come stiamo comprendendo ora, si è trattato sí di una manovra per arricchire oltre ogni misura le grandi industrie farmaceutiche e contagiare le coscienze della popolazione mondiale con un virus “mentale” che ha creato un condizionamento delle cosienze arresesi ad una narrazione dominante priva di logica ma violenta e spietata. Gli spacciatori di questi “vaccini immaginari” che erano e restano vere e proprie droghe (creano dipendenza) agivano tuttavia anche per altri fini. E come mora sappiamo, uno di questi era la guerra: la campagna contro la Russia, operazione Barbarossa 2.0., ha avuto come teatro di battaglia politica esattamente la Germania, ancora una volta usata dagli imperialisti USA e britannici per fare della Russia quello che negli anni 90 fu fatto della ex Jugoslavia. Se l’episodio della guerra dei contro la Russia aveva visto la marionetta Hitler lanciare le armate finanziate dai citati imperialisti contro l’Ucraina come primo obiettivo, i ‘Panzer” tedeschi arrivano ora a Kiev accolti ancora una volta dai neonazisti che obbediscono all’imperialismo atlantico. Esemplare la posizione dei governanti tedeschi : il cancelliere privo di vero potere aveva iniziato con titubanzua ad promettere 5000 elemetti ai neonazisti di Kiev, poi una volta capito che non aveva altra via di scelta (distruzione dei gasdotti ad opera dei propri “alleati”, si è piegato a`lla più indegna e rivoltante sudditanza ai padroni d’oltre oceano.
L’assenza di una resistenza degna di questo nome a partecipare alla guerra imposta dall’imperialismo USA ai sudditi tedeschi si può spiegare unicamente con l’onubilamento delle coscienze avvenuto nel triennio pandemico.
Sarebbe stato dovere deontologico dei medici ribellarsi al diktat con ogni evidenza falso e privo di qualunque fondamento scientifico durante la psicopandemia, lo hanno fatto pochissimi coraggiosi che meritano di essere ricordati come i veri eroi , alla stregua dei partigiani antifascisti.
Ma se si accetta l’idea che la psicopandemia era propedeutica a qualcosa di molto peggio che ora cominciamo ad intravvedere (sicura distruzione dell’economia europea da parte degli USA – e speriamo che si fermi a questo livello – per smembrare la Russia) la resa vergognosa ed incondizionata dell’intera classe medica al diktat di Big Pharma appare in tutta la sua tragica portata.
Per inciso, mentre fior di “intellettuali di sinistra” cadevano nella trappola della narrazione dominante e bollavano di fascisti coloro che si ponevano giustamente domande sull’assenza di logica delle menzogne quotidiane dei media al riguardo, erano i semplici cittadini ad aver capito,
come ad esempio i portuali di Trieste che erano infatti la vera avanguardia contro il potere dominante, mentre coloro che per formazione avevano tutti imezzi per capire e denunciare l’inganno se ne stavano ben zitti (i più onesti) o si univano al coro dei mentitori.